lunedì 6 gennaio 2020

La stella di “Noël” illumina lo slalom di Zagabria




Un tris di giovani sale sul podio dello slalom di Coppa del Mondo di Zagabria. Vince il francese Clement Noël (classe 1997), al secondo posto lo svizzero Ramon Zenhaeusern (classe 1992), al terzo posto il nostro superbo Alex Vinatzer (classe 1999). 



Dopo lo slalom femminile di ieri (sabato 4 gennaio) vinto dalla vulcanica Vlhova, oggi sulla pista (con neve artificiale) del monte Sljeme, a 40 km da Zagabria, è andata in scena la gara maschile tra i rapid gate, denominata “Snow Queen Trophy”.

Sole splendente, temperatura per niente invernale e pubblico numeroso (circa 20.000 spettatori). Era presente anche un gruppo del Razzo fan Club al seguito del proprio beniamino.  



Chi  attendeva un duello tra Kristoffersen e Pinturault è rimasto deluso anche perché la pista, piuttosto facile, non ha lasciato spazio alla velocità. Qualche errore e la giornata non brillante di entrambi i contendenti non hanno favorito prestazioni performanti. Kristoffersen, che qui a Zagabria non ha mai vinto, ha terminato la gara al 19esimo posto mentre il francese, con un recupero nella seconda manche, ha chiuso al nono posto.
A dare spettacolo sono stati invece, oltre a Zenhaeusern e a Noel, Matt, Myhrer, Feller, Strasser e Marchant, che partito con il pettorale 40 ha chiuso la gara al 5° posto). 



Nella prima manche sono state numerose le uscite, tra queste quella pesante di Stefano Gross, che era in gran forma dopo il podio di Val d’Isere.

L’Italia oggi è stata grande, e già nella prima manche ha piazzato cinque qualificati: tre nella top ten, Moelgg (5°), Vinatzer (8°), Maurberger (9°) e poi Sala (27esimo) e Razzoli (29esimo). Nella seconda manche il terzetto italiano della top ten rimane ma con cambio di ordine d’arrivo. Vinatzer con una prova stupenda sale sul terzo gradino del podio, Moelgg occupa l’ottava piazza e Maurberger la decima.




Razzoli ha fatto buoni intertempi, poi nei tratti finali si è irrigidito e ha sciato troppo in difesa e lontano dai pali. Con l’attrezzatura non c’è confidenza e l’assetto ne risente. Per la cronaca Razzoli a Zagabria ha vinto nel 2010.

Mi sento bene fisicamente e quindi non posso essere soddisfatto. Nella prima manche ho commesso un errore nella prima parte e faccio mea culpa, nella seconda ho attaccato ma il tempo finale è alto. C’è qualcosa che non funziona e devo analizzare tutto bene. A Madonna di Campiglio spero di trovare il giusto feeling”. Ha dichiarato il Razzo ai microfoni FISI.






Queste le dichiarazioni degli azzurri al termine dello slalom di Zagabria (fonte FISI).
Vinatzer: “Non riesco a smettere di sorridere, sono veramente felice. Grazie allo staff e a tutti per questo primo podio in carriera. Spero di riuscirsi nuovamente nelle prossime gare. Dimostra che stiamo lavorando bene con tutto il team, in particolare ringrazio il mio coach Jacques Theolier con il quale mi sto allenando sempre nella maniera migliore”.

Maurberger: “Una giornata bellissima che mi dà molta fiducia per i prossimi appuntamenti, specialmente per quello in casa a Madonna di Campiglio. Sono riuscito ad esprimermi bene in entrambe le manche, specialmente da metà gara in poi ho fatto delle buone frequenze”.

Sala: “Per la prima volta mi sono qualificato nei trenta in questa stagione anche se ci ero già andato vicino nelle prove precedenti a Levi e Val d’Isére. E’ un riscatto personale dopo tutto quello che ho passato. Questo è il mese degli slalomisti, nelle prossime uscite voglio migliorare”.



SAVE THE DATE


Mercoledì 8 gennaio Ci sarà anche Tomba a Campiglio: sarà proprio una 3Tre da ricordare
Ospite della “Perla delle Dolomiti” in occasione dello slalom notturno di mercoledì prossimo, il campione bolognese si aggiungerà a un cast stellare di Maglie Fulmine del passato che può già contare su Girardelli, Kostelić, Gros, Rocca, Edalini e Bréchu.


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