Grande spettacolo oggi sulla pista Ganslern di Kitzbuhel. Sul podio oltre al rossocrociato sono saliti l’austriaco
Marco Schwarz e il francese Clement Noel. Per gli italiani un eccellente 7°
posto per l’olimpionico Giuliano Razzoli.
La tre giorni di gare di sci in scena a Kitzbuhel (la Cortina del Tirolo)
si è conclusa con una stupefacente sfida tra i paletti stretti che ha
entusiasmato i quasi trentamila appassionati di sci (Ieri per la discesa libera
vinta da Mayer erano 70.000). Il merito per lo spettacolo va anche alle
eccellenti tracciature della pista in entrambe le manche. La Ganslern, non è terrificante come l’adiacente Streif, ma sciorina un percorso molto
variegato con linee di discontinuità e con dossi che rendono incredibilmente
difficile trovare il giusto ritmo.
Spettacolo dunque già dalla prima manche caratterizzata da distacchi
ridottissimi, con i primi trenta atleti compresi solo in 1°,40. Lo show è stato
anche sostenuto dalle incredibili prestazioni degli atleti con pettorali alti.
Sorpresa delle sorprese il “vikinghino” Lucas
Braathen, scattato con un gran sorriso e con il pettorale 34, ha sparigliato i
pronostici esibendo un’incredibile prestazione che l’ha posizionato in testa
alla manche, fino ad allora occupata da Yule.
Lo svizzero, ormai tra i migliori slalomisti di Coppa del Mondo, nella seconda manche per vincere la gara ha dovuto dare il meglio di sé sciando con potenza e perfezione nelle linee. Rimanendo in casa svizzera, l’altro campione Ramon Zenhausern è stato molto al di sotto delle sue potenzialità.
Clement Noel, che a Kitzbuhel aveva vinto nel 2019, ha sciato bene recuperando molte posizioni, mentre
Henrik Kristoffersen, nervoso più del solito, alla
fine si è dovuto accontentare del quarto posto. Bene invece lo specialista austriaco
Marco Schwarz. Gli altri si sono dati un
gran da fare, ma niente di più e, nel secondo run, si sono viste diverse uscite,
tra queste quella di Pinturault.
Gli italiani
Stefano Gross è
irriconoscibile (saranno gli sci ?) e addirittura non si qualifica per la
seconda manche, così come Tommaso Sala, Riccardo Tonetti,
Federico Liberatore, Francesco Gori (a discolpa i pettorali
alti). Alex Vinatzer, ha fatto
una grande prima manche (6°) ma nella seconda non ha brilla, commettendo un
errore e scivolando al 14° posto. Simon Maurberger si è
guadagnato la partecipazione alla seconda manche per il rotto della cuffia. In ogni caso, con
una prestazione diligente (è in gamba il ragazzo) agguanta il 21 posto guadagnando
qualche punto.
E veniamo a
Giuliano Razzoli: l'oro olimpico di Vancouver 2010, è stato il migliore degli
italiani con un ottimo settimo posto a 0"53 da Yule. Possiamo dire: ECCE
RAZZO, veloce e feroce come lo voleva Tomba, tuttavia qualche errore
l’ha commesso (nella prima manche poteva arrivare a ridosso di Schwarz) e
qualche frenata di troppo l’ha fatta. Ma il Razzo c’è, la sua voglia di fare è
encomiabile e le sue potenzialità incontestabili. Grande Razzoli.
Giuliano Razzoli e il padre Antonio |
"Sono contento della sciata e di essere tornato qui tra i migliori.
C'è soddisfazione, ho tenuto sempre duro e sono stato ripagato. Mi godo la
giornata davanti ad un bellissimo pubblico".
Prossima gara martedi 28 in notturna a Schladming
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