Betlemme è stata una delle tappe del pellegrinaggio effettuato nell’ottobre 2019 in Terra Santa. Dall’avvento del Cristianesimo, Betlemme, magica cittadina della Cisgiordania, è conosciuta in tutto il mondo come luogo di nascita di Gesù.
In Terra Santa
La Terra Santa è un territorio indecifrabile, culla di civiltà millenarie e di tre grandi religioni quali l’ebraismo, l’islamismo e il cristianesimo. Ma è anche una terra caratterizzata da accese controversie politiche tra Israele e Palestina (che spesso sconfinano in pesanti scontri e ora sono in guerra) e visitarla non è un viaggio come tanti altri.
Il pellegrinaggio “on the road” in Terra Santa, a cui abbiamo partecipato nell’ottobre 2019, partendo da Gerusalemme, ha toccato le mitiche località legate alla storia di Gesù: dalla Gallilea (Lago di Tiberiade, Nazareth, Cana) alla Cisgiordania ( Gerico, Mar Morto, deserto di Giuda, Betlemme, Hebron).
Alle radici della fede
Betlemme è una
tappa imprescindibile per i pellegrini che intendono seguire le orme di Gesù. Qui
infatti è nata la sua storia. Betlemme (in ebraico Beit Lehem)
è una città della Cisgiordania, sotto il controllo dell’Autorità
Nazionale Palestinese, e dista una decina chilometri da Gerusalemme
e una settantina dalla Striscia
di Gaza.
Il nostro pullman per Betlemme ha lasciato Gerusalemme alle cinque del mattino, imboccando la bellissima Hebron Road. Il tragitto è relativamente breve, ma i tempi si allungano per i controlli con soldati armati ai check-point.
Il percorso stradale è segnato dal serpeggiante e antiestetico “muro della vergogna” (tre volte più alto e due volte più largo dell’ex muro di Berlino). Questa muraglia, costruita per impedire atti terroristici, separa Gerusalemme da Betlemme e il suo tortuoso percorso serve beffardamente a “strappare” territorio palestinese a quello fissato dagli accordi Oslo. E’ evidente che il muro peggiora le condizioni di vita della popolazione.
Questa muraglia “inumana”, a Betlemme, è qua e là marcata da numerosi murales che inneggiano alla pace: tra questi, quelli famosi del famoso Bansky.
Betlemme
A Betlemme, che secondo le Sacre Scritture Ebraiche è nota anche come il luogo di sepoltura della matriarca Rachele e come città d’origine del Re David, il turismo cristiano, con oltre un milione di visite all’anno, è la maggiore risorsa. Ora, l'assenza di pellegrini e turisti a causa della guerra, la povertà incombe.
Betlemme al primo impatto non è esteticamente pittoresca, a parte la Piazza della Mangiatoia, dominata dalla mole della Basilica della Natività. Da qui partono le strade e i vicoli della città vecchia, con le sue botteghe e particolarmente affascinante di notte.
La strada più frequentata e densa di botteghe d’artigianato è la Via della Stella ( Patrimonio Unesco dal 2012), così chiamata a ricordare la cometa che guidò i Re Magi.
Betlemme, i punti d'interesse
I maggiori punti d’interesse di Betlemme sono
naturalmente i luoghi di culto cristiani, la cui icona principale è la Basilica
della Natività, fatta costruire dall’imperatore Costantino.
Accanto alla Basilica della Natività sorge il convento francescano di Santa Caterina, preceduto da un elegante chiostro in pietra rosa. I francescani gestiscono la “Casa Nova” struttura d’accoglienza per i pellegrini, con servizi da hotel di qualità. La Chiesa di Santa Caterina è famosa per ospitare la Messa di Mezznotte a Natale, trasmessa in tutto il mondo.
Altri luoghi di Betlemme che ricordano i primi giorni di vita di Gesù, sono la Grotta del Latte, dove Maria allattò Gesù e il Campo dei Pastori, un edificio rotondo, coperto da una cupola, costruito in onore dei pastori che lasciarono il loro gregge per seguire Gesù.
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