Cracovia, situata
a 68 km dal famigerato campo di
concentramento di Auschwitz-Birkenau, possiede
molti luoghi che raccontano e fanno riflettere sulla tragedia dell'Olocausto. Cracovia è una città affascinante che abbiamo visitato qualche anno fa.
Cracovia è una città che rapisce per la sua
sorprendente bellezza, per i suoi monumenti e le opere d’arte, per la sua
elettrizzante e vivace atmosfera di città moderna e in continua evoluzione. Durante
la visita non può mancare di andare alla scoperta dei luoghi che hanno caratterizzato quel
particolare e triste periodo storico che va dal 1939 al 1943.
Bisogna per forza iniziare dal quartiere Kasimierz, che con le sue caratteristiche
viuzze, le piazzette, le sinagoghe, racconta la storia degli ebrei polacchi
che a Cracovia, considerando anche
quelli che vivevano nel quartiere Podgorze,
erano 70.000.
Il quartiere Kasimierz
Dopo la
seconda guerra
mondiale questo quartiere fu
abbandonato e per qualche decennio cadde in rovina. Poi, negli anni 90, grazie a cambiamenti
politici e all’effetto del famoso film “Schindler’s List” (di Steven Spielberg), qui
ambientato, il quartiere conobbe un rapido sviluppo. Gli eredi dei vecchi
abitanti riconquistarono gli immobili e recuperarono quelli andati in rovina.
Oggi
Kasimierz è diventato un quartiere alla moda,
frequentatissimo dai giovani che qui trovano locali in quantità e un luogo che ospita l'annuale Festival
della Cultura Ebraica.
Un suggestivo accesso al quartiere è la passerella pedonale Bernatka che attraversa la Vistola, passando poi per le storiche chiese di Santa Caterina (possiede un ricco altare decorato in oro) e del Corpus Domini (prezioso interno in cui è anche collocato un pulpito a forma di barca).
Chiesa del Corpus Domini |
Percorrendo
ulica Josefa, si raggiunge la Vecchia Sinagoga, il più antico
edificio religioso ebraico della Polonia.
La passeggiata prosegue per ulica Szeroka,
così ampia da sembrare una piazza sulla quale si affacciano edifici
caratteristici. Szeroka è animata da
un’infinità di ristoranti di cucina ebraica ( il più famoso è Klezmer
Hois ) e locali culturali come il Singer
Cafè (sui tavoli troneggiano macchine da cucire d’epoca).
A pochi passi c’è la sinagoga Remuh, tuttora frequentata dagli ebrei, con annesso cimitero ebraico popolato di tombe con sarcofagi e lapidi in pietra scolpita. Nel periodo in cui iniziarono le persecuzioni, affinché non venissero distrutte, gli ebrei le sotterrarono.
Il Ghetto
Un altro sito sempre legato alla storia degli ebrei é Podgorze, il quartiere del Ghetto, un tempo città autonoma come Kazimierz. A Podgorze (che oggi ha un nuovo volto), a ricordare la persecuzione, ci sono scritte e cartelli illustrativi ad ogni angolo.
Simbolo del quartiere è Plac Bohateròw Getta (piazza degli Eroi del Ghetto) dove, nel 1941, vennero
radunati 15.000 ebrei di ogni età destinati ai campi di concentramento. Fa un
certo effetto vedere il metaforico monumento costituito da 70 grandi sedie di ferro, a ricordo dei mobili e masserizie
che gli ebrei dovettero abbandonare in questa piazza. In un angolo è ancora
presente la Farmacia sotto L’Aquila, che fu
punto di sollievo per tanti ebrei in pericolo di vita. Ora è un museo della
memoria con tanti oggetti, documenti
d’archivio e foto.
Fabbrica di Schindler
Questo storico
opificio (sitrova in ulica Lipowa), al tempo della guerra, produceva stoviglie smaltate
e munizioni utilizzando manodopera ebrea.
Poi un giorno, Oskar Schindler, titolare della
fabbrica, rimase molto turbato da un raid nazista nel nel ghetto di Cracovia. Da quel momento, con vari
strattagemmi, utilizzò la sua influente posizione per salvare la vita al
maggior numero possibile di ebrei (1200) suoi dipendenti. La fabbrica è stata
trasformata in museo, ben curato negli allestimenti, che ripercorre la storia della
fabbrica (con la famosa lista) e di Cracovia prima e durante l’occupazione
nazista. Uscire dal museo, per come coinvolge l’articolato percorso di visita,
è come emergere da un incubo.
Da non
perdere a Cracovia
La collina del Wawel, affacciata sulla Vistola, con il grandioso complesso
architettonico che comprende l’antico castello ( si visitano gli appartamenti,
l’antico arsenale e il tesoro della corona) e la cattedrale.
La piazza del Mercato
(Rynek Glowny ), la più bella del mondo, come dicono a Cracovia. Qui si viene per ammirare
l’interminabile sequela di splendidi palazzi, la verticalità delle guglie,
l’armonioso edificio del Mercato dei Tessuti, collocato in mezzo alla piazza e
i suggestivi portici con le distese dei caffè.
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CRACOVIA (sito)
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