Nello
slalom di Coppa del Mondo di Kitzbuhel, trionfa Strasser, secondo Jakobsen,
terzo Yule. Naufragio Norvegia; Noel esce, Sala nella top ten, Vinatzer solo 16esimo.
L’affascinante
Kitzbuhel ha vissuto un weekend di
grandi emozioni: due discese libere sul filo dei 140 all’ora sulla temibile “Streif”,
vinte dall’atleta “venuto da un altro pianeta”, il francese Sarrazin e dalle prove super dei nostri
uomini jet (secondo Schieder –
venerdì, terzo Paris – sabato).
Spettacolari gare vissute da 60.000 spettatori vocianti. |
Schieder |
Oggi, 21 gennaio, la gara tecnica tra i paletti stretti, ricca
di sorprese ha entusiasmato decine di migliaia di fan, tra i quali il
terminator Arnold
Schwarzenegger.
Linus Strasser ha vinto lo slalom
di Coppa del Mondo a Kitzbuhel, festeggiando così il più
grande successo della sua carriera, grazie a una seconda manche straordinaria.
Una vittoria che ha un sapore speciale, perché il 31enne tedesco ha casa
proprio a Kitzbuhel, dove sciava da
bambino.
La
prima manche è iniziata con una sorpresa: Kristoffersen,
partito con il pettorale 1 ha frenato inspiegabilmente la sua discesa, tanto
che ha rischiato per un pelo (30esimo posto) di non partecipare alla seconda
manche. La prova di Kristoffersen
sembra aver profetizzato l’ecatombe norvegese: infatti, McGrath, Olsen e Foss-Solevaag sono usciti, mentre Haugan ha accusato 1.19 di distacco
dallo svedese Jakobsen che con
pettorale 20 si è aggiudicato la manche.
Yule ha giganteggiato e Feller, nonostante un errore ha guadagnato il 3° posto. E’ stata una prima manche ai confini della realtà: su 70 atleti iscritti, al traguardo ne sono
arrivati solo 37.
|
Feller |
Anche
la seconda manche ha visto cinque eliminazioni (tra queste quella pesante di Noel), ma soprattutto ci sono stati dei
riposizionamenti. Yule non è
riuscito (come avrebbe voluto) a conquistare la terza vittoria nello slalom di Kitzbuhel e si è dovuto accontentare
del terzo posto sul podio. Jakobsen
nella seconda manche non ha mantenuto il ritmo della prima e si è fermato al
secondo gradino. Feller, terzo nella
prima manche, sul terribile pendio della “Ganslern” non ha voluto forzare ed è
arrivato quarto mantenendo comunque la il pettorale rosso. Applausi per Ryding, splendido quinto
Che dire
della squadra italiana ?
Sono partiti in 6 hanno
chiuso la gara in due, con Sala e Vinatzer. Tra le vittime della prima
manche Stefano
Gross e Tobias
Kastlunger e non si sono qualificati Matteo
Canins e Corrado Barbera. Si è
qualificato invece Simon Maurberger.
In sintesi, buona la prova
di Tommaso Sala (nono), che ha
confermato di essere il nostro slalomista più continuo, mentre Alex Vinatzer, che ha dato qualche
segnale di crescita, rimane ancora una speranza. Troppo poco.
|
Vinatzer |
Nessun commento:
Posta un commento