domenica 10 dicembre 2017

Super Hirscher

il campione austriaco vince lo slalom a Val d'Isere


Il campione di Salisburgo rimonta alla grande e vince lo slalom di Val d’Isere. Peccato per il sesto posto di Stefano Gross (era primo dopo la prima manche), sconforto per la prova di Razzoli e per gli altri azzurri in gara. Sorpresa per il redivivo Cristian Deville (23esimo).
 E’ lui o non è lui… certo che è lui..”, é Marcel Hirscher. Non c’è infortunio che
tenga (frattura della caviglia in agosto) l’austriaco, arrivato terzo nello slalom Gigante di ieri, ha dimostrato di essere fortissimo. In ombra nella prima manche (solo ottavo), nella seconda parte della gara,  sotto una  fittissima nevicata, ha liberato la sua forza e la sua classe, imponendosi alla grande. Kristoffersen che non è proprio al massimo, si difende, arriva secondo mantenendo così il primo posto nella classifica di specialità e in quella generale di Coppa del Mondo. Si rinnova dunque il duello tra il “kaiser” e il “vikingo”. 

A Val d’Isere, quasi sepolta dalla neve, lo slalom è stato preceduto da un minuto di silenzio per rendere omaggio a David Poisson, lo sfortunato discesista francese deceduto il 13 novembre in Canada durante una discesa di allenamento.

Delusione "azzurra"
Stefano Gross a Val d'Isere é giunto sesto. Era primo nella prima manche
E pensare che il sorteggio dei pettorali è stato favorevole sia a Manfred Moelgg che a Stefano Gross. Manfred si affaccia al cancelletto con il numero 1 ma quasi subito inforca e abbandona la gara, Stefano, con il pettorale 4, effettua una discesa volitiva conquistando il primo posto di manche. Ma i  sogni si sono infranti nella seconda manche, segnata dall’insistente nevicata, quando il campione fassano non si è ripetuto, incappando peraltro in diversi errori. Il cronometro non perdona e così è finito sesto.
Il vecchio Patrick Thaler, lungo la difficile “Face de Bellevarde”, fatica non poco e non si qualifica per la seconda manche: l’ecatombe azzurra prosegue con gli altri atleti, ma si salva il “desaparecido” Cristian Deville, partito con il pettorale 49 conquista sorprendentemente la 23esima posizione.

I problemi del “Razzo”
Giuliano Razzoli a val d'Isere non si é qualificato per la seconda manche
Continua il periodo No di Giuliano Razzoli. Sta vivendo una sorta di Odissea e la ripresa agonistica dopo il recente infortunio alla gamba destra appare difficoltosa e spesso il dolore si riacutizza. A Levi non si è qualificato per la seconda manche e oggi a Val d’Isere la situazione si è ripetuta, ma con una sostanziale differenza. A causa di un po’ di sfortuna e di un grave errore, perde quasi un secondo e non riesce più a recuperare.
A fine manche il 31esimo posto lo esclude dalla seconda prova che in realtà avrebbe meritato. Va anche detto, che rispetto a Levi, oggi, prima dell’errore, si è visto un “Razzo” più performante. Il campione olimpico di Vancouver 2010 ha bisogno di un’iniezione di fiducia recuperando la forma fisica in vista dello slalom di Madonna di Campiglio del 22 dicembre.   
 La posizione del “Razzo” rispetto ai pettorali è sul filo del rasoio: oggi è partito con il pettorale 30 per l’assenza di Neureuther ( per il tedesco stagione finita a causa della rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro), dopo non si sa. Giuliano Razzoli, abituato alla sfortuna e ai guai fisici, è comunque un combattente e saprà reagire ed evitare il “ Limbo”.




Podio: Hirscher, Kristoffersen Myrher


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