martedì 5 dicembre 2017

A Milano per gli “Oh bej Oh bej

Milano, la fiera degli Oh bej Oh bej all'ombra del Castello Sforzesco


Per la festa di Sant’Ambrogio e dell’Immacolata andiamo a Milano che per l’occasione accende le luci dei suoi mercatini (gli Oh bej Oh bej dal 7 al 10 dicembre) e delle sue intramontabili vetrine.


Il modo migliore per raggiungere il capoluogo lombardo è senz’altro il treno: partendo dalla stazione AV- Mediopadana di Reggio Emilia in un’ora (tragitto in M3 compreso) si si arriva in Piazza Duomo,  dominata da un meraviglioso monumento che tutto il mondo ci invidia. “El Dom”, appunto, uno degli edifici religiosi in stile gotico più scenografici e grandi d’Europa. Dentro, fuori e sul tetto, è una meraviglia che lascia senza fiato.


Milano, piazza Duomo dominata dall'edificio religioso in stile gotico tras i grandi e affascinanti del mondo.


Un po’ di Milano
In piazza Duomo per un primo approccio con lo shopping, attirano inevitabilmente l’attenzione le grandi e luccicanti vetrine della Rinascente. All’interno, attendono i visititatori 7 piani di curiosità e di brand esclusivi. L’ultimo piano è dedicato al “food” tra bar, caffè e ristoranti. La location più esclusiva è la terrazza del Maio Restaurant, che si affaccia magicamente sulle guglie del Duomo.


Rinascente di Milano, terrazza del ristorante Maio con vista sulle guglie del Duomo
Intorno al Duomo sfilano le pittoresche bancarelle del Mercatino di Natale che destano curiosità, ma il suggerimento è di infilarsi in Galleria Vittorio Emanuele, maestosa opera di fine Ottocento, con i palazzi che si arrampicano in alto, fino a congiungersi in una luminosa trama di vetro. Sotto la Galleria ci sono i locali storici come “Zucca”, “Biffi” , il Camparino  e poi negozi di assoluto prestigio. La Galleria sbuca in uno dei luoghi più belli di Milano: la bianca piazza della Scala, con Palazzo Marino e la facciata neoclassica dello storico teatro (da visitare il museo) sorvegliato dallo sguardo severo di Leonardo da Vinci. Nei pressi inizia un percorso interessante, tra palazzi liberty e negozietti per poi sbucare nel famoso Quadrilatero della Moda.


Milano, salita sul tetto del Duomo con vista sulla piazza, sulla Galleria Umbert e sulle bancarelle del mercatino di Natale





Milano, chiesa di San Maurizio il cui interno affrescato é considerato la "Cappella Sistina" di Milano
Certo, a Milano c’è tanto altro da vedere e da scoprire. Città di moda e di banche, opulenta e futurista (zona di Porta Nuova) nonché ricca di storia e di cultura.  C’è la Milano neoclassica degli Asburgo, quella risorgimentale e quella  liberty. C’è la Milano dei musei, degli antichi circoli culturali, quella delle chiese che custodiscono tesori, come Santa Maria delle Grazie, resa famosa dalla presenza del Cenacolo Vinciano, come la chiesa di San Maurizio, il cui interno è considerato la “Cappella Sistina” di Milano. Senza dimenticare la chiesa di Sant’Ambrogio, la più antica della città. Da vedere anche la Milano dei Navigli e da assaggiare la Milano gourmet nei suoi innumerevoli locali.



Oh bej Oh bej
Castello Sorzesco (XIV secolo) uno dei monumenti simbolo di Milano
Questa storica fiera si svolge attorno al Castello Sforzesco, che da piazza Duomo si può raggiungere anche a piedi lungo via Orefici e proseguendo per  via Dante, una rara e scenografica isola pedonale. Risalente al XIV secolo, il Castello Sforzesco è uno dei monumenti più rappresentativi di Milano: fu rocca difensiva, reggia ducale, poi caserma, infine sede di importanti musei e istituzioni culturali.

Ed è proprio attorno al castello che sfilano le centinaia di bancarelle degli “Oh bej Oh Bej, una straordinaria rassegna di oggetti e leccornie di ogni tipo, che ha mantenuto molti dei suoi aspetti tradizionali e che ha il potere di coinvolgere  i cinque sensi.
La storia degli “Ho Bej Ho Bej” ebbe inizio dalla visita a Milano di Giannetto Castiglione, inviato da Papa Pio IV con il compito di riaccendere l’entusiasmo religioso nei fedeli milanesi. Per accattivarsi la popolazione, l’inviato del Papa, distribuì ai bambini dolci e giocattoli che alla vista di quel ben di  Dio, esclamarono “Ho Bej Ho Bej “ (che belli che belli). Da allora la fiera di trasformazioni ne ha subite tante e  le bamboline di stracci e i giocattolini di legno e latta sono quasi introvabili. Fra le bancarelle degli alimentari sono presenti, come un tempo, le nuvole di zucchero e le collane di  “firunatt”, le tipiche castagne affumicate. Sono presenti anche banchetti di cibi di tutto il mondo, allietati da musica etnica. Un’occasione da non perdere per gustare i sapori di terre lontane.


oh bej oh bej, i banchetti sfilano all'ombra delle mura del Castello Sforzesco

uno dei tanti banchetti della fiera oh, bej, oh bej, la più amata dai milanesi





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