Per la festa di
Sant’Ambrogio e dell’Immacolata andiamo a Milano che per l’occasione accende le
luci dei suoi mercatini (gli Oh bej Oh bej dal 7 al 10 dicembre) e delle sue
intramontabili vetrine.
Il
modo migliore per raggiungere il capoluogo lombardo è senz’altro il treno:
partendo dalla stazione AV- Mediopadana di Reggio Emilia in un’ora (tragitto in
M3 compreso) si si arriva in Piazza Duomo, dominata da un meraviglioso monumento che
tutto il mondo ci invidia. “El Dom”, appunto, uno degli edifici
religiosi in stile gotico più scenografici e grandi d’Europa. Dentro, fuori e
sul tetto, è una meraviglia che lascia senza fiato.
Un po’ di Milano
In
piazza Duomo per un primo approccio
con lo shopping, attirano inevitabilmente l’attenzione le grandi e luccicanti
vetrine della Rinascente.
All’interno, attendono i visititatori 7 piani di curiosità e di brand
esclusivi. L’ultimo piano è dedicato al “food” tra bar, caffè e ristoranti. La
location più esclusiva è la terrazza del Maio Restaurant,
che si affaccia magicamente sulle guglie del Duomo.
Intorno
al Duomo sfilano le pittoresche
bancarelle del Mercatino di Natale che destano curiosità, ma il suggerimento è
di infilarsi in Galleria Vittorio
Emanuele, maestosa opera di fine Ottocento, con i palazzi che si
arrampicano in alto, fino a congiungersi in una luminosa trama di vetro. Sotto
la Galleria ci sono i locali storici
come “Zucca”, “Biffi” , il Camparino e poi negozi di
assoluto prestigio. La Galleria sbuca
in uno dei luoghi più belli di Milano:
la bianca piazza della Scala, con Palazzo Marino e la facciata neoclassica dello storico teatro (da visitare
il museo) sorvegliato dallo sguardo severo di Leonardo da Vinci. Nei pressi inizia un percorso interessante, tra
palazzi liberty e negozietti per poi sbucare nel famoso Quadrilatero della Moda.
Certo,
a Milano c’è tanto altro da vedere e
da scoprire. Città di moda e di banche, opulenta e futurista (zona di Porta Nuova) nonché ricca di storia e
di cultura. C’è la Milano neoclassica
degli Asburgo, quella risorgimentale e quella
liberty. C’è la Milano dei musei, degli antichi circoli culturali,
quella delle chiese che custodiscono tesori, come Santa Maria delle Grazie, resa famosa dalla presenza del Cenacolo
Vinciano, come la chiesa di San
Maurizio, il cui interno è considerato la “Cappella Sistina” di Milano.
Senza dimenticare la chiesa di Sant’Ambrogio,
la più antica della città. Da vedere anche la Milano dei Navigli e da assaggiare la Milano
gourmet nei suoi innumerevoli locali.
Oh bej Oh bej
Questa
storica fiera si svolge attorno al Castello Sforzesco, che da piazza
Duomo si può raggiungere anche a piedi lungo via Orefici e proseguendo per
via Dante, una rara e
scenografica isola pedonale. Risalente al XIV secolo, il Castello Sforzesco
è uno dei monumenti più rappresentativi di Milano:
fu rocca difensiva, reggia ducale, poi caserma, infine sede di importanti musei
e istituzioni culturali.
Ed è proprio attorno al castello che sfilano le centinaia di bancarelle
degli “Oh bej Oh Bej, una straordinaria rassegna di oggetti e leccornie
di ogni tipo, che ha mantenuto molti dei suoi aspetti tradizionali e che ha il
potere di coinvolgere i cinque sensi.
La
storia degli “Ho Bej Ho Bej” ebbe
inizio dalla visita a Milano di Giannetto
Castiglione, inviato da Papa Pio IV
con il compito di riaccendere l’entusiasmo religioso nei fedeli milanesi. Per
accattivarsi la popolazione, l’inviato del Papa, distribuì ai bambini dolci e
giocattoli che alla vista di quel ben di
Dio, esclamarono “Ho Bej Ho Bej “ (che belli che belli). Da allora la
fiera di trasformazioni ne ha subite tante e le bamboline di stracci e i giocattolini di
legno e latta sono quasi introvabili. Fra le bancarelle degli alimentari sono
presenti, come un tempo, le nuvole di zucchero e le collane di “firunatt”, le tipiche castagne affumicate. Sono
presenti anche banchetti di cibi di tutto il mondo, allietati da musica etnica.
Un’occasione da non perdere per gustare i sapori di terre lontane.
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