domenica 11 dicembre 2022

Slalom Val d’Isere: esulta Lucas Braathen

Nella cornice della “Face di Bellevarde”, in Val d’Isere, si è svolto il primo slalom speciale della stagione 2022/2023 della Coppa del Mondo di Sci. Ha vinto il giovane norvegese Braathen. Per l’Italia, assente Razzoli, grande recupero di Tobias Kastlunger (top 10 con il pettorale 67). Alex Vinatzer inforca.

Val d’Isere

A pieno titolo è una delle capitali mondiali dello sci, e ha ospitato eventi sportivi come le Olimpiadi Invernali, campionati del mondo di sci. Il campione locale del passato porta il nome di Jean-Claude Killy. Il vasto comprensorio che oltre a Val d’Isere, comprende anche Tignes, è intitolato al grande campione. Val d’Isere è anche un villaggio autentico e ricco di fascino e passeggiare per le sue strade è un vero piacere.


Tra le manifestazioni sportive invernali c’è il “Criterium del premier Neige” che unisce in un weekend una gara di Gigante maschile (vinto ieri 10 dicembre dall’ormai inarrivabile Odermatt) e di slalom speciale, svoltosi oggi 11 dicembre.

 Che spettacolo è lo slalom speciale..!

Durante la notte è caduta altra neve a Val d’Isere, e questa mattina il paesaggio era fiabesco. La pista “Face de Bellevarde” ( un muro continuo che piomba sul paese), era perfettamente liscia e con neve fredda. Temperatura locale -10 e migliaia gli appassionati giunti per assistere al primo “speciale” della stagione 2022/2023 della Coppa del Mondo di sci.


Naturalmente c’era attesa per capire se sia arrivato il tempo di incoronare il vero erede del “cannibale delle piste” Marcel Hirscher. Ma… ancora il posto è vacante.

 La gara

I primi due ad affacciarsi al cancelletto di partenza della “Face de Bellevarde” sono stati nell’ordine i due “supersonici” norvegesi Lucas Braathen ed Henrik Kristoffersen (ma non doveva essere lui l’erede di Hirscher ?). Entrambi hanno sciorinato una prima manche stupenda (più filante ed elegante quella giovanissimo Lucas) che li colloca, a parti invertite, ai primi due posti. Nella seconda manche, Braathen  trionfa mentre Kristoffersen, con una discesa disordinata si ferma al sesto posto.

Il tedesco Feller (sul podio anche ieri nel “gigante” su questa stessa pista) e lo svizzero Meillard, confermano il loro stato di forma chiudendo la gara al secondo e terzo posto. Pinturault, che ha beneficiato dell’assenza di Giuliano Razzoli per partire tra i primi 15, ha messo in pista sprazzi di grande classe in entrambi le manche (ha chiuso 6°). Convincenti la discesa dello svedese Jakobsen (4°), dello svizzero Yule (7°), dell’austriaco Schwarz (9°). Un po’ in ombra lo svizzero Zenhaeusern(14°) e del britannico Ryding(22°).

Sorprendente è stata l’inforcata che ha messo fuori gara  Clement Noel. “Sono amareggiato, non si può iniziare la stagione di Coppa in questo modo”: ha detto alla stampa lo sconsolato campione olimpico a Pechino 2022.

E a  proposito di uscite, nella prima manche è stata una ecatombe e a farne le spese anche il nostro Simon Maurberger.

 

La squadra italiana

La dolorosa rinuncia di Giuliano Razzoli a causa di problemi alla schiena (che lo inseguono da quando era bambino) alla gara di Val d’Isere, ha pesato alquanto sulla trasferta francese della squadra italiana. Ma tant’è.


Abituato alla sfortuna e ai guai fisici, il “Razzo” è un combattente e saprà reagire grazie anche alle cure di Luca Caselli, lo specialista che aggiusta gli sciatori. L’olimpionico a Vancouver,  tra i 15 migliori slalomisti del mondo a 38 anni, vuol essere pronto per lo slalom notturno di Madonna di Campiglio del 22 dicembre.

Gara così, così: non tutto è andato per il meglio

 Vinatzer, la nostra speranza, ha commesso errori nella prima manche e nella seconda, ha avuto tempi da podio esibendo potenza e velocità, ma ha inforcato. La classe c’è, i materiali anche, ma deve distribuire bene la sua irruenza, perché tra i paletti stretti il fato avverso è sempre in agguato. Ci riproverà a Madonna di Campiglio, dove non scenderà tra i primi 15.


Tommaso Sala e Stefano Gross hanno avuto il pass per la seconda manche, come il giovanissimo Tobias Kastlunger (pettorale 67) che se l’è guadagnato con una prova validissima. Nella seconda manche, con una strepitosa rimonta, si è aggiudicato la "top ten", salvando così il buon nome dell’Italia

STUPEFACENTE

Tommaso Sala ha chiuso al 17esimo posto e Stefano Gross, condizionato da problemi fisici, al 23esimo.


Podio


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