lunedì 6 giugno 2022

Fiori d’arancio per Giuliano Razzoli

Dodici anni fa a Vancouver Giuliano Razzoli vinceva l’oro olimpico in slalom speciale, due giorni fa, sabato 4 giugno 2022,  ha conquistato il traguardo più bello della sua vita. Nell’antica pieve di Minozzo Giuliano Razzoli ed Elisa Bonini, hanno deciso di pronunciare il fatidico “Si, lo voglio”.

Dalle piste da sci, che lo rivedranno protagonista a 38 anni anche nella stagione 2022/23 della Coppa del Mondo, all’altare della Pieve di Minozzo, la chiesa di maggior pregio dell’Appennino reggiano, dove Giuliano Razzoli ed Elisa Bonini, sua compagna da diversi anni, hanno deciso di sposarsi.


La funzione religiosa

Alle 10,30 di sabato 4 giugno le incantevoli navate affrescate della Pieve di Minozzo  si sono riempite di gente: familiari, amici, personaggi noti, paesani e atleti (Federica Brignone, Alex Vinatzer, Stefano Gross, Tommaso Sala e Cristian Deville). Non è riuscito ad essere presente Alberto Tomba, sostenitore e amico di Razzoli. Elisa e Giuliano sono entrati in chiesa elegantissimi: vestito bianco con strascico per Elisa e completo blu per Giuliano.

 A celebrare la funzione è stato monsignor Camisasca (fan di Giuliano), vescovo emerito della diocesi di Reggio Emilia e Guastalla, affiancato dai concelebranti Antonio Razzoli (missionario da mezzo secolo in Indonesia e zio di Giuliano) e da don Fernando Imovilli parroco di Minozzo.

 La funzione religiosa, accompagnata da canti (nel coro la sorella di Giuliano, Giordana e tanti amici del “Razzo fan club”) è stata intensa, così come l’omelia dello zio Don Antonio e le parole al termine della funzione pronunciate da monsignor Camisasca che ha lodato le qualità sportive di Giuliano unite ai  valori in cui crede fuori dallo sport. Peculiarità che hanno certamente contribuito alla scelta di Elisa. In chiesa erano presenti i sindaci di Villaminozzo, Elio Ivo Sassi e di Viano, Nello Borghi.


Dopo il “SI”  tutti fuori nel suggestivo sagrato della chiesa per le foto di rito.

La festa, in “due manche” a Manno di Toano

Per l’alto numero di invitati al matrimonio (quasi 500), l’organizzazione ha creato due momenti di festa. Quello più intimo con il pranzo nuziale, con familiari, personaggi noti, giornalisti, atleti e amici più stretti; il secondo momento, iniziato alle 18, dedicato agli apericena, agli incontri e poi al gran finale con il taglio della torta e ai fuochi artificiali.

La location scelta per la festa è una vera meraviglia. Si tratta della splendida Villa  Ghirardini, edificio di fine Ottocento circondato da prati ombreggiati da imponenti alberi secolari. La villa si trova a Manno, piccolo borgo collinare reggiano situato nei pressi di Toano, che custodisce case in pietra del XVII e XVIII e scorci pittoreschi.

 “Seconda manche”

I prati di Villa Ghirardini erano uno splendore e le file di sedie e divanetti bianchi sparsi sull’erba hanno dato un tocco romantico all’ambiente. Inoltre i punti buffet collocati da una perfetta organizzazione in posizioni strategiche, hanno contribuito a rendere molto seducente la festa. Tutto si muoveva in una sorta di atmosfera sognante. Nella grande tensostruttura (utilizzata per il pranzo nuziale), un’orchestrina ha allietato gli ospiti con musica di sottofondo. E mentre in pianura il caldo era soffocante nel prato di Villa Ghirardini una leggera brezza ha reso piacevole la serata.


 Ho gironzolato qua e là sorseggiando un Ferrari (Matteo Lunelli amministratore delegato delle Cantine Ferrari è amico del Razzo) e assaporando vari stuzzichini. Ho incontrato tanti sguardi, mi sono soffermato con la Brignone e con Gross, ho notato l’emotività degli sposi, la fraterna goliardia degli amici di Giuliano (l’hanno sollevato in alto come se avesse vinto una gara di slalom), i volti raggianti dei genitori degli sposi e la soddisfazione degli invitati, chiamati a festeggiare un giorno particolarmente importante per Giuliano ed Elisa.

Gli sposi con Stefano Gross e Federica Brignone

Un finale scoppiettante

Dopo il tramonto, la festa è proseguita tra aperitivi e pasticcini e con incontri e chiacchiere con gli ospiti. Ho di nuovo incrociato Stefano Gross, il campione di Pozza di Fassa. ”Che mi dici del Razzo ? ” gli ho chiesto. Perentorio mi ha risposto: “ Scierà fino a novant’anni. E’ un grande sulle piste e fuori”. Fede Brignone: “Osvaldo non parliamo di sci, oggi qui con Giuliano sono felicissima”.



 E poi Vinatzer che stava brindando: “ Come ti ho detto quando ci siamo visti a Skipass, Razzo è unico e da lui ho imparato tanto”. Gustando i deliziosi piatti ( uno spettacolo per il gusto), elaborati dal catering gourmet, e camminando per il parco mi sono fermato pochi attimi con Giuliano ed Elisa.


 Con il campione di Razzolo, reduce da una splendida stagione con un podio e altri successi mancati per una manciata di centesimi (ottavo e primo degli italiani alle Olimpiadi di Pechino) non ho parlato di sci, ho solo scattato una foto che ho inviato a: Jan de Hass, direttore vendite di Erwin Hymer Group, a  Hute Offman, amministratore delegato Laika Caravans spa e ad Annamaria Fusi, Head of Marketing & Communication Laika Caravans spa.  I tre manager che ricordano con piacere i quattro anni di rapporto con Giuliano Razzoli, uomo immagine della Laika con il suo camperone.

 


A notte fonda su un prato di Villa Ghirardini, punteggiato di piante e illuminato da luci soffuse, è andato in scena il rito del taglio della torta, anzi due: una torta classica a piani con a fianco una scultura di “croccante” (una prelibatezza della tradizione emiliano-romagnola, opera di Tiziana mamma di Giuliano). Giuliano, con la felicità stampata sul volto, con accanto la bella Elisa, elegantissima in abito da sera, ha tagliato la torta e alzato il calice per salutare il mare di ospiti che lo hanno applaudito con battimani e un’ovazione sonora come se avesse vinto una gara di slalom. I fuochi d’artificio hanno chiuso in bellezza la splendida festa di matrimonio



Mercoledì i due sposi partiranno per il viaggio di nozze alle  Seychelles. Vacanza breve e al ritorno Giuliano Razzoli dovrà riprendere la preparazione atletica per essere pronto alla prossima stagione di Coppa del Mondo.

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