Giuliano Razzoli, campione sulle piste e nella vita, non finisce mai di stupire: recentemente è stato eletto all’unanimità presidente del Consorzio di tutela dell’aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia Dop. Una carica autorevole che premia la passione e la competenza acquisita negli anni dal “Razzo” per questo magico e prelibato alimento.
Ha dichiarato Razzoli:
“ In qualità di
portavoce del Consorzio mi impegnerò a proseguire l’importante lavoro di tutela
del prodotto, nonché a promuoverne i valori e le sue qualità in tutto il mondo” .
Razzoli ha poi proseguito: “Sono molto legato alla mia terra, alla tradizione del Balsamico, e sono onorato di rappresentare il Consorzio. Porterò sicuramente la passione e la professionalità che ho sempre avuto durante la mia carriera anche in questa nuova avventura”.
Giuliano Razzoli ha ringraziato il presidente uscente Mario di Garbo per il lavoro svolto nonché tutti i soci del Consorzio di tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia Dop, che con l’elezione gli hanno dato fiducia.
L’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia Dop è una eccellenza
della nostra tradizione reggiana, frutto di una storia secolare, tramandata
nelle famiglie e vanto di tutti noi reggiani per la sua unicità qualitativa.
COMPOSIZIONE DEL NUOVO CDA DEL CONSORZIO
Presidente Giuliano Razzoli (Acetaia
Razzoli), vicepresidente Andrea Bezzecchi (Acetaia San Giacomo), Alessandra Medici (Acetaia Medici Ermete), Federica Lucenti (Acetaia
Lucenti), Davide Borghi (Acetaia Borghi), Marcello Colli (Acetaia Colli), Marco
Picci (Acetaia Picci), Donata Venturini (Acetaia Mater), Cristina Crotti
(Acetaia Il Borgo del Balsamico).
La passione per l’aceto balsamico (ma anche per altre eccellenze eno-gastronomiche), il “Razzo” dell’Appennino reggiano, la coltiva da molti anni. Tutto merito di nonno Romeo che gli ha lasciato in eredità questo liquido preziosissimo e invecchiato.
Nel tempo, l’interesse per l’aceto balsamico si è trasformato in un progetto imprenditoriale, poi diventato realtà con la realizzazione di una splendida acetaia. Le botti e botticelle di diversi legni pregiati delle sue batterie sono custodite nella casa di famiglia sapientemente restaurata in quel di Razzolo, dove la piccola azienda viene gestita dalle sorelle di Razzoli, Giordana e Margherita (sempre presenti a sostenere il fratello nelle gare di Coppa del mondo di sci.
Visitare l’Acetaia Razzoli si provano emozioni e la degustazione finale è un’apoteosi di aromi e sapori sublimi.
Oro, Argento e Aragosta sono le tre linee produttive dell’aceto balsamico tradizionale, ma non mancano prodotti che evocano il mondo dello sci: la Riserva dell’Azzurro, la Riserva Olimpica e la Riserva Olimpica Extravecchia.
Gli sci di Giuliano Razzoli non sono appesi al chiodo: alla soglia dei 39 anni il campione olimpico a Vancouver 2010 continua la sua carriera. Sta bene fisicamente, la schiena gli da meno fastidio e si sta allenando per essere pronto per la prossima stagione di Coppa del Mondo di sci. Ci vuol provare per la 18esima volta avendo qualche conto in sospeso: a Kitzbuhel, per esempio. Al “Razzo”, passione, esperienza e talento non gli mancano. Come non gli manca, il supporto della moglie Elisa, degli altri familiari (papà, mamma, sorelle e nipote) e dei tanti fans.
Razzoli a Levi Giuliano Razzoli con la moglie Elisa
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