domenica 1 ottobre 2017

Ferrari, un mondo di bollicine



Continua a collezionare premi e riconoscimenti internazionali il magnifico nettare Trentodoc prodotto dall’azienda trentina, la più importante casa vinicola di Metodo Classico d’Italia, sicuramente da visitare insieme alle magnifiche bellezze di Trento. 


Settembre 2017 ricco di soddisfazioni per le cantine Ferrari. Le sue “bollicine di montagna” hanno deliziato i party più glamour della Mostra del Cinema di Venezia; a Londra, le cantine Ferrari sono state nominate, per il secondo anno consecutivo, Sparkling Wine Producer of the Year (qui l’approfondimento) nell’ambito del prestigioso concorso internazionale The Champagne & Sparkling Wine World Championships. Per finire, trasferta a Los Angeles per partecipare (per il terzo anno consecutivo), in qualità di Official Sparkling Partner,  alla premiazione dei vincitori degli attesissimi Emmy® Awards (qui l’approfondimento sul galà).


“ Se lo puoi sognare, lo puoi fare”
E’ una delle frasi celebri di Enzo Ferrari  e da un suo sogno nacque quell’icona rossa e rombante famosa nel mondo. Un altro Ferrari,Giulio è il suo nome, coronò un sogno, creando in Trentino un vino simile allo champagne di cui aveva rubato i segreti durante gli anni di studi in Francia. Ritornato nel suo Trentino, sulle colline nei dintorni di Caldonazzo, piantò barbatelle di chardonnay importate dalla Francia e da queste uve, ricavò, nel 1902, le prime bottiglie di vino “spumeggiante.
Ma è nel 1952 che inizia la vera storia delle cantine Ferrari quando Bruno Lunelli, proprietario di una mescita di vini a Trento, intuì le potenzialità del vino prodotto da Ferrari, se ne innamorò e con grandi sacrifici acquisì quell’azienda. La passione per il vino Bruno Lunelli l’ha in seguito trasmessa ai figli Franco, Gino e Mauro, i quali con creatività ed esperienza hanno portato l’azienda ai vertici dell’enologia italiana con vini d’eccellenza che gareggiano con le migliori cuvée del mondo.
Arte, vino e buon cibo
Gino Lunelli, patron delle cantine fino al 2011, ha sempre pensato che “il bello dell’arte si sposi in maniera naturale con il buon vino” e forte di questo convincimento i fratelli Lunelli acquistano Villa Margon, uno splendido edificio cinquecentesco, ricco di affreschi e immerso nei vigneti alle porte di Trento. Nei pressi della villa c’è la la Locanda Margon dove le bollicine Ferrari possono essere degustate in compagnia di piatti ben curati dallo chef Alfio Ghezzi(2 stelle Michelin).


Gino Lunelli e i suoi fratelli hanno voluto anche altro. A Ravina di Trento, davanti alla sede della Cantina, hanno fatto installare una spirale alta sei metri che simboleggia la gioia che si prova quando si stappa una bottiglia di bollicine. L’opera è di Arnaldo Pomodoro (amico di Gino Lunelli), l’archistar che ha progettato lo spettacolare “Carapace” della Tenuta Castelbuono sulle colline di Bevagna in Umbria. Questa tenuta che produce un Sagrantino favoloso si aggiunge alla Tenuta Pordenovo situata sulle colline pisane a completare il mosaico delle aziende vinicole dei Lunelli.

La dynasty continua con la terza generazione
Sul ponte di comando delle Cantine Ferrari ora ci sono i nipoti, Matteo (presidente), Marcello (enologo e vice presidente), Camilla (responsabile della comunicazione), Alessandro (capo dell’area tecnica e produzione). “Era giusto rinnovare l’azienda lasciando spazio a nuove idee nel segno della continuità e nel rispetto delle tradizioni, e auguro buon divertimento a Matteo “ ha detto Gino Lunelli passando il testimone. Ora questi giovani imprenditori lavorano in perfetta sinergia, uniti dalla passione per il vino d’alta qualità e per il forte legame con il territorio. ”Un grande vino è sempre espressione del territorio” dice Matteo Lunelli (di scuola bocconiana) che nelle varie interviste rivela grandi capacità manageriali, spirito competitivo, senso di responsabilità e un amore profondo per la sua terra, il Trentino e Madonna di Campiglio in particolare. Nella perla delle Dolomiti di Brenta, trascorre insieme alla famiglia le vacanze e momenti di relax. Lo sci è lo sport preferito da Matteo e naturalmente non manca di assistere allo spettacolare slalom di Natale di Coppa del Mondo sulla mitica 3Tre, dove a fine gara i campioni del Circo Bianco brindano con le bollicine Ferrari, eccellenza italiana e dell’arte di vivere nel mondo.




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