Noel, un fulmine anche
sulla 3tre, ma cade all’ultima porta e regala la vittoria a Foss –Solevaag. Quattro italiani fra i primi
dodici: Vinatzer (4°) Razzoli (7°), Maurberger (10°). Sala (12°).
Madonna di Campiglio, la perla delle Dolomiti di Brenta,
ha festeggiato la 68esima edizione della 3Tre (slalom notturno di Coppa del
Mondo) con uno spettacolo di sport e finale da thrilling, che ha scatenato l’entusiasmo
degli oltre 3.000 spettatori
ammessi, dopo un anno di stop a causa
dell’emergenza pandemica.
Certo,
non sono i 16.000 fans delle passate
edizioni, ma la mitica 3tre,
dalla storia gloriosa, ha comunque il potere di regalare sempre fascino ed
emozioni. E poi i campioni in gara sentono e gradiscono il vociare e gli
incitamenti della gente.
Alla
vigilia della gara tra i pali snodati, i pronostici puntavano su Noel (vincitore a Val d’Isere). Su Kristoffersen (a Madonna ha vinto tre
volte) e sul nostro Vinatzer, che ha
il compito di interrompere il digiuno azzurro in un anno magico per lo sport
italiano. Ma a volte nei pronostici si fanno i conti senza l’oste e nello
slalom notturno di Madonna di Campiglio
le sorprese non sono mancate.
Prima
manche
Alle
17 e 45 di mercoledì 22 dicembre, il primo ad affacciarsi al cancelletto e ad
inaugurare il manto perfetto dell’insidioso Canalone Miramonti è stato Pinturault.
Il francese ha effettuato una discesa diligente, ma non incisiva; a imprimere
ritmo ci ha pensato uno stratosferico Noel
che è andato subito al comando, seguito dal sempre più bravo Foss-Solevag.
Pinturault ha chiuso al quinto posto preceduto di Jakobsen e Ryding. Il tanto atteso Kristoffersen
ha pasticciato assai (se lo scorda di essere l’erede del “Mozart delle nevi”
Hirscher ) e ha combinato un po’ di pasticci anche Vinatzer, ma il ragazzo è forte e abile, e se l’è cavata ponendosi
al 6° posto. Tra gli italiani per niente brillanti le prove di Moelgg e Gross, esclusi dalla seconda manche. In fila gli altri italiani:
Sala (15esimo),Maurberger (16esimo), Razzoli (17esimo). Vittime illustri della
prima manche Feller, Schwarz e Strasser. |
Vinatzer |
Seconda
manche
“..
Uno su mille ce la fa..” Ahimè a cadere.
Noel
primo nella prima manche e in gran parte in testa nella seconda, con un
vantaggio siderale sugli avversari, ha saltato l’ultima porta (la stessa
situazione capitata a Vinatzer a Val d’Isere) ed è caduto sul filo
del traguardo. Un errore che all’indiscusso fuoriclasse, è costato caro e un
mese e mezzo dalle Olimpiadi di Pechino
non è un bel segnale.
La
vittoria è andata a Foss-Solevaag,
che è stato eccellente in entrambe le manche. Pinturault, con una impeccabile seconda manche, ha agguantato il
secondo posto sul podio mentre sul terzo è salito il bravissimo svedese (da
tenere d’occhio) Jakobsen. Kristoffersen, partito a bomba, ha
commesso un errore ed è uscito di pista, quindi un’altra prova di slalom
negativa.
Vinatzer nella seconda
manche ha sciato come solo lui sa fare, illudendo i fans, ma si è dovuto
fermare a 15 centesimi dal podio. Tuttavia, il bravo e simpatico Alex c’è, e presto aggiusterà il tiro.
Nella top ten c’è un altro italiano, Maurberger,
mentre Sala si è fermato alla
12esima piazza. Grande Italia comunque.
Giuliano
Razzoli ha riacceso i motori.
Se
continua così ne vedremo delle belle. Il Canalone
Miramonti è una delle piste più amate dal Razzo e Madonna di Campiglio
ama molto il campione olimpico. Nel 2015 ha conquistato il quarto posto, poi
nel 2018 ha effettuato la gara delle gare: partito con il pettorale 69 (era
sprofondato in classifica a causa di acciacchi e di un grave infortunio) aveva
stupito gli spettatori ancora assiepati lungo la pista con due grandi manche,
chiudendo al quinto posto.
Nello
slalom di ieri a Madonna di Campiglio, l’intramontabile Giuliano Razzoli ha rispolverato la sciata dei tempi d’oro. Il 37enne
di Razzolo sta bene fisicamente, supportato da un’intensa preparazione e da una
volontà e una fiducia che non hanno pari. Il positivo risultato (9°) a Val d’Isere e quello sulla 3Tre (7°) testimoniano il suo stato di forma.
Nella prima manche
forse poteva spingere di più nella fase finale, mentre nella seconda è stato
perfetto, recuperando 10 posizioni. Poteva rosicchiare qualcosa in più ? Forse,
ma va bene così. “Sono soddisfatto”
ha detto il Razzo a fine gara. Soddisfazione
motivata anche dalla presenza di un’ottantina di amici e sostenitori del fan
club, giunti in pullman da Villa Minozzo
per sostenerlo. Sicuramente, dal muro in giù, ha sentito e apprezzato il loro rumoroso incitamento. Poi l'incontro con il gruppo in Hotel per la foto ricordo.
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