venerdì 7 gennaio 2022

Reggio Emilia: qui sventola il Primo Tricolore

Oggi, 7 gennaio 2022, la città di Reggio Emilia ha celebrato il 225° anniversario della nascita del Primo Tricolore.

A Reggio Emilia, fondata dai Romani nel 190 a.C e abitata dai “primi veri italiani e liberi cittadini” (come scrisse Ugo Foscolo),  il 7 gennaio 1797  nacque il Tricolore. Era il vessillo della Repubblica Cisalpina, poi diventata vessillo nazionale sancito dall’articolo 12 della Costituzione Italiana.


La festa del Tricolore é una ricorrenza dal rilevante valore poiché, proprio a partire dalla bandiera, si riaffermano i valori fondamentali della Costituzione e dell’unità nazionale

 Inizia la cerimonia


Questa mattina (7 gennaio 2022) Reggio Emilia era inondata dal sole e l’azzurro intenso del cielo faceva da sfondo ai colori pastello degli eleganti palazzi che incorniciano Piazza Prampolini.  In questo rettangolo scenografico alle ore 10 ha preso il via la cerimonia commemorativa alla presenza del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e di altre autorità civili e militari; ospite d’onore il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

La cerimonia  è iniziata con gli onori militari con l’esecuzione dell’Inno Nazionale e, all’ombra della statua del Crostolo, con l’alzabandiera accompagnata dalla Fanfara del 3° Regimento Carabinieri Lombardia



La cerimonia  è iniziata con gli onori militari, con l’esecuzione dell’Inno Nazionale e, all’ombra della statua del Crostolo, con l’alzabandiera accompagnata dalla Fanfara del 3° Regimento Carabinieri Lombardia.

La bandiera vien dal cielo

 Alla celebrazione hanno assistito 400 persone (limite imposto dall’emergenza sanitaria) disposte attorno alle transenne. Un momento emozionante, annunciato dallo speaker, è stato l’atterraggio della bandiera tricolore. Due parà della Brigata Folgore (Reparto Attività Sportive dell’Esercito) si sono lanciati da oltre mille metri di quota da un elicottero militare; dopo una prima discesa libera hanno aperto i paracaduti e una parà ha srotolato una bandiera tricolore di 150 metri quadrati. E’ stato un bellissimo spettacolo vederla garrire nel cielo e scendere  al centro di Piazza Prampolini.


Sala Tricolore e Teatro Valli

 Le celebrazioni si sono poi spostate in Sala del Tricolore (per motivi di sicurezza ingresso solo ad invito, con super greenpass e mascherina Ffp2) dove il sindaco Luca Vecchi e il ministro Patrizio Bianchi hanno consegnato una copia della Costituzione Italiana a un gruppo di studenti delle scuole secondarie di primo grado di Reggio Emilia.

 La cerimonia della Festa del Tricolore è proseguita al Teatro Municipale “Romolo Valli” dove il sindaco di Reggio Emilia e il ministro dell’Istruzione hanno tenuto i loro interventi. Le musiche della Banda della Polizia di Stato hanno poi allietato i convenuti (rigorosamente su invito). 


Causa pandemia le celebrazioni sono andate in onda in forma ridotta, tuttavia i cittadini e i turisti (ce n’erano diversi in città) hanno potuto visitare l’interessante  Museo del Tricolore, anche con visita guidata, grazie all’iniziativa del Lions Club Reggio Emilia.


 

… quando saremo a Reggio Emilia…..

“Giocondissima città”, la definiva nel Cinquecento l’umanista Ortensio Landi: sicuramente Reggio Emilia é una città che ha molto da raccontare anche al visitatore più esigente. Il suo piccolo ma prezioso centro storico è uno scrigno  di tesori che trasudano di storia, arte e cultura. Palazzi rinascimentali (molti ristrutturati), eleganti chiese coronate da cupole, musei e teatri, piazze scenografiche e angoli pittoreschi, sono lì per essere visitati e da assaporare senza fretta, come si fa con un piatto di tortelli, accompagnato da un bicchiere di Lambrusco.

Reggio Emilia è una città in continua evoluzione che progetta e lavora per rafforzare il suo prestigio nel mondo e si presenta già al casello autostradale con le ricurve silhouette  dei ponti di Calatrava e a poca distanza con le avveniristiche vele della stazione  TAV Mediopadana,  altra opera dell’archistar Santiago Calatrava.


 


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