giovedì 20 agosto 2020

I sabati estivi con Matilde di Canossa


All’ombra della “bianca, brulla, erma rupe”, come la descriveva il Carducci, il Centro Turistico Andare a Canossa, in questo weekend, propone imperdibili iniziative ricche di sorprese e di misteri dal sapore esoterico. Non mancheranno i momenti gastronomici.  

 
Sabato 22 agosto
Giunta la sera va in scena il viaggio dei pellegrini alla scoperta del labirinto, di una Matilde e di una protuberanza rocciosa avvolta dal mistero. Il peculiare viaggio inizia sotto la Rupe di Canossa, nel versante nord sconosciuto ai più, 70 metri in verticale di roccia, e quasi magicamente “l’orrido” prende luce. Qua e là una trentina di punti si illuminano e rilanciano la magnificenza della bianca Rupe cantata da Donizione, palpitante, viva. Sono gli “occhi di Matilde”, dice la guida, che ancora oggi, dopo mille anni, protegge il suo castello più prestigioso, quello che ha dato il nome al nobile casato dei Canossa e che ha visto il potente imperatore Arrigo (Enrico IV), penitente tre giorni sulla neve.

I labirinti religiosi nel Medioevo

Ma il viaggio nella notte prosegue: più avanti si entra nel bosco dei melograni (ne sono stati piantati almeno cento) e al centro, maestoso, si presenta il labirinto “Cuore di Matilde”. Sono sette spirali in un percorso singolare che porta al centro, in una sorta di Gerusalemme celeste, come al tempo dei pellegrini.

Nel Medioevo infatti, il bravo cristiano, almeno una volta nella vita, doveva fare un pellegrinaggio a Roma o a Santiago oppure a Gerusalemme. Tuttavia,  non tutti potevano, per varie ragioni, effettuare questi lunghi viaggi.  Allora la chiesa, per venire incontro a chi aveva difficoltà, pensò a costruire nei pavimenti di varie cattedrali,  un labirinto, e se questo veniva percorso con certe modalità (recitando il Padre Nostro, il Rosario…) era come fare il pellegrinaggio.


Poi nel XV° secolo questi “archetipi pagani” vennero tolti da tutte le chiese: oggi sono presenti, e due cattedrali prestigiose,  a Chartre in Francia e a Lucca nella cattedrale di San Martino, peraltro fatta costruire da Matilde e da sua madre Beatrice. Questa chiesa ancora oggi presenta sul portale di ingresso uno splendido bassorilievo di labirinto, con al centro le figure del Minotauro e di Teseo. Il labirinto veniva percorso col dito. 



Il labirinto “cuore di Matilde”
Per tutte queste motivazioni, il Centro turistico “Andare a Canossa”, nell’intento di simulare la vita e l’esperienza suggestiva dell’uomo medievale, ha realizzato in maniera semplice, ma efficace, proprio sotto la Rupe di Canossa, un labirinto che si percorre con mille passi, in rigoroso silenzio, nel buio, quasi come una meditazione in movimento.

 L’esperienza è unica e avvincente e sta incontrando grande successo perché assicura originalità e forti emozioni in un contesto storico – ambientale unico.




La serata comincia alle ore 20.00 con aperitivo sul belvedere e con la narrazione della storia di Canossa e di Matilde.  Poi si cena all’aperto a lume di candela, con prodotti tipici e si raccontano miti, storie, leggende. Come le cento chiese, l’anello di Orwal, gli Artigli del Diavolo, la fonte Branciana... Il tutto mentre cala il sole in un tramonto languido e scintillante di bagliori rossi dietro le quinte teatrali delle montagne. Poi, tutti con la torcia accesa, si parte per il viaggio iniziatico nel buio, sulla scia dei pellegrini.

 Il luogo è quanto mai evocativo e conviene prenotare perché al massimo si prendono 25 adulti e bambini. Si replica ogni sabato sera fino a fine settembre e anche questo sabato si ripete la magia. Per gruppi di almeno 15 amici, è possibile farlo anche durante la settimana.



Domenica 23 agosto
Alle ore 18.00 è attesa per la presentazione del libro gioco "Il Codice Matildico" di Alberto Bazzani, gioco di ricerca storico interattivo che farà scoprire le bellezze dei luoghi matildici. E’ previsto un intrattenimento musicale con strumenti medioevali e abiti in costume. Al termine per chi vuole, apericena con prodotti tipici presso il Centro Turistico Andare a Canossa.

Per info e prenotazioni Centro turistico Andare a Canossa cell. 333/4419407 e pagina Facebook andare a canossa.  

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