Il
Gruppo Storico Folkloristico il Melograno, il 22 settembre ripropone la
rievocazione storica del Concilio di Carpineti che avvenne nel famoso castello
matildico nel 1092. E’ un’occasione unica per ripercorrere un momento di una
storia diventata mito e per scoprire luoghi di grande bellezza.
La
promozione turistica del Castello di Carpineti da
qualche anno è affidata all’associazione Gruppo Storico Folkloristico il Melograno che, grazie ai positivi riscontri degli anni precedenti
in fatto di eventi organizzati e di presenze turistiche, continuerà a
collaborare con il Comune di Carpineti
fino al 2021.
Forte
di questa conferma, l’associazione, guidata da Patrizia Nasi, prosegue con più
vigore e fantasia ad animare il castello con iniziative
storico-culturali-folcloristiche per mantenere viva l’epopea della Grancontessa e a promuovere gli aspetti
ambientali del territorio e le peculiarità delle eccellenze enogastronomiche.
Solitamente
si crede che la residenza abituale della Grancontessa
Matilde, fosse il Castello
di Canossa ( che deve la sua fama soprattutto al famoso incontro fra
Enrico IV e Gregorio VII), invece il preferito era il Castello delle Carpinete. La sua posizione elevata e la presenza di
boschi, soprattutto nella stagione estiva offriva soggiorni più gradevoli
rispetto al paesaggio lunare di Canossa.
Il
Castello di Carpineti sorge sull’impervia
vetta del Monte Antoniano dal quale domina, da mille anni, le amene valli del
Secchia e del Tresinaro. Il periodo
storico più interessante del castello coincide
con il soggiorno di papa Gregorio VII
avvenuto nel 1077 e con il “Concilio” di
vescovi, abati e vassalli convocato da Matilde nel 1092. “Pace o guerra” questo il tema della discussione. I vassalli della
contessa-guerriera erano propensi ad un accordo con Enrico IV, ma Matilde,
supportata dall’infiammata arringa dell’eremita Giovanni da Marola, decise di continuare la lotta contro l’impero.
Il giorno della Rievocazione
Domenica 22 settembre, dalle 10 alle 18.30, fuori dalle
mura del Castello andrà in scena il Medioevo con i mercanti in costume che proporranno
articoli a tema, mentre all’interno si vivrà, grazie alle attività di diverse
associazioni, la suggestiva atmosfera di un borgo medioevale. Il gruppo Lux Victrix, fondato sui valori cavallereschi, coinvolgerà i grandi e
i bambini con la storia degli ordini religioso-cavallereschi e con l’uso delle
spade e di altri attrezzi militari. Ci sarà anche un’area dove ci si potrà
cimentare nel tiro con l’arco grazie alla presenza del gruppo Arcieri della Guardia dei Canossa. Altra scenografia medioevale sarà quella messa in campo dai Falchi del Secchia con
ronde armate e scambi di spada: il tutto al cospetto di un rigoroso “scrivanus”
che registrerà con scrittura gotica gli accadimenti.
Sapori e saperi
Appuntamento da non mancare
è con “Il banchetto del Convegno allo
stand gastronomico “Carpineti da Vivere” dove assaporare
profumi e sapori antichi come lo “Scarpasun”
montanaro, la ricotta con “savouret”, il Parmigiano Reggiano con miele e la torta
di riso. Il tutto annaffiato con vin brulè di mele analcolico.
La rievocazione
Alle ore 16, nell’area entro le mura, andrà in scena la
Rievocazione Storica “Il
Convegno di Carpineti nell’Anno del Signore 1092”, con un
prologo interessante vivacizzato dalla Compagnia della Corte Transumante di Nasseta con il loro cavallo Ben Hur e dagli attori della Lux Victrix che metterano in scena la nomina di un cavaliere. La fase finale dell’evento
sarà la coreografica rievocazione (scandita da brani canori della Schola Gregoriana dell’Abbazia di
Frassinoro) dei fatti avvenuti nel Castello di Carpineti nel 1092, che hanno cambiato la storia di quell’epoca.
Dalle ore 10 alle ore 20 (ultima
corsa) funzionerà una navetta che da Piazza Repubblica di Carpineti consentirà
il collegamento al Castello.
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