Anno Domini 1092, mese di
settembre: tra le mura del Castello delle “Carpinete” sull’Appennino reggiano,
si svolse uno storico “Concilio” presieduto dalla Grancontessa Matilde che
cambiò la storia dell’epoca. Quell’episodio verrà rievocato nello stesso luogo domenica 23 settembre.
Il “Gruppo Storico
Folcloristico “Il Melograno”, l’associazione che gestisce il Castello
di Carpineti, ha organizzato questa rievocazione (con il patrocinio del
Comune di Carpineti) accompagnata da altre peculiari iniziative a tema
storico-ambientale che inizieranno sabato
22 settembre, con numerosi figuranti in costume
e armigeri. Saranno presenti anche esperti di storia medioevale che
introdurranno alla conoscenza di quell’epoca così determinante per queste
terre.
Il weekend del 22-23 settembre 2018 si preannuncia davvero speciale e sarà una ghiotta occasione per visitare il Castello,
il paese di Carpineti (Area MaB Unesco) e
i suoi pittoreschi dintorni.
Il Concilio di
Carpineti
Dopo la caduta di
Mantova, capitale del Dominio dei
Canossa, alla “Grancontessa” non rimasero che le roccaforti di Bianello, Canossa, Rossena e Carpineti. Correva l’anno 1092 quando
l’imperatore Enrico IV (che aveva
“dimenticato” l’umiliazione di Canossa) che premeva con il suo esercito sul
suolo italico, grazie anche all’alleanza con vescovi e vassalli già fedeli a Matilde, inviò alla potente cugina,
proposte di pace. Fu allora, alla fine dell’estate 1092, che Matilde convocò nel Castello delle “Carpinete” un simposio
(il “Concilio di Carpineti”) di vassalli ed ecclesiastici, peraltro favorevoli
a firmare la pace con l’ambiguo imperatore; ma la veemente arringa dell’eremita
Giovanni che sosteneva la necessità
di continuare la guerra (“voluta da Dio e dallo Spirito Santo”), convinse in
tal senso la contessa condottiero. E così gli scontri fra i due eserciti
continuarono e Matilde conquistò una
grande vittoria nell’epica battaglia di
Bianello che fu anche definita la “battaglia della Nebbia”, situazione
meteo che favorì l’esercito di Matilde.
Magniloquenti
ruderi
I superbi ruderi del Castello delle "Carpinete", sorgono sull’arenacea e sottile dorsale del monte Antognano (805 m slm). Questo maniero, rappresentava uno strategico baluardo a controllo della media valle del fiume Secchia e del torrente Tresinaro e si trovava in perfetta linea di vista con Sarzano, altra elegante e ben conservata rocca facente parte dello scacchiere difensivo matildico.
Grazie
ad un’importante operazione di recupero che ha reso alquanto leggibile e suggestiva
la conformazione originaria ed austera del Castello
di Carpineti (la corte interna, la chiesa, la torre-mastio, i magazzini, la
ghiacciaia), il percorso di visita appare interessante, coinvolgente ed
indimenticabile. Vale la pena salire sul belvedere del mastio (ora c'è anche un cannocchiale) dove il panorama
è così bello da togliere il fiato e par di udire l’antico grido delle guardie
di ronda: “sono le cinque e tutto va bene….”
PRESS RELEASE
La Rievocazione del Convegno di Carpineti nell’anno del
Signore 1092,
sarà l’occasione per presentare la pubblicazione, ora in cantiere, di un
opuscolo che avrà come oggetto il Medioevo,
Matilde di Canossa e il Castello di Carpineti. L’opera sarà
composta di due sezioni: una avrà carattere storico-scientifico, nell’altra si
darà invece libero spazio alla fantasia. Si ringraziano sin da ora tutti gli
autori dei testi fra i quali Paolo Golinelli, Clementina Santi, Arnaldo
Tincani, Renato Borghi, Gigi Cavalli Cocchi, Marina
Ligabue, Maria Cristina Costa, Francesco Lenzini, Normanna Albertini, Elisa
Guidelli e molti altri che hanno scelto di omaggiare l’evento e la
pubblicazione mettendo a disposizione gratuitamente i loro pregevoli scritti.
La prima edizione dell’opuscolo sarà diffusa gratuitamente in formato
cartaceo a Reggio Emilia e provincia per una distribuzione il più capillare
possibile con l’ausilio anche di una versione web.
Il
Gruppo Storico Folkloristico Il
Melograno può contare sulla forza dei numerosi volontari che sin dalla sua
costituzione si prodigano per la realizzazione degli eventi, tuttavia l’assenza
dello scopo di lucro e le ridotte risorse economiche non facilitano la
realizzazione degli appuntamenti posti a calendario.
Nel borgo antico ai piedi del castello di Carpineti c’è il ristorante Mathildis: location suggestiva, cucina tradizionale e accoglienza gentile. Tel. 0522 813640
A Carpineti i viaggiatori in camper trovano un’area di
sosta attrezzata (3 stalli con allaccio elettrico gratuito ai margini di un
ampio parcheggio in Piazza della Fiera). GPS: Lat: 44.4550595 - Long: 10.5158977. In occasione della Rievocazione c’è il
minibus navetta che sale al castello. In alternativa, poiché al castello non
c’è parcheggio, si deve percorrere in 40 minuti un tratto del “Sentiero
Matilde”.
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