giovedì 13 maggio 2021

Rasiglia, la piccola Venezia umbra

“ Ciò che non avete mai visto lo trovate dove non siete mai stati” : come  le meraviglie nascoste del borgo umbro di Rasiglia. 

Diciamo che l’Umbria la conosco bene, ma in realtà non abbastanza dopo aver scoperto, quasi per caso, il borgo di Rasiglia. E’ una località nascosta tra le colline poco sopra Foligno, con il suo affascinante reticolo di limpidi ruscelli, ponticelli, cascate e vie d’acqua. Rasiglia è un’autentica e inaspettata meraviglia nel cuore dell’Umbria, visitata da migliaia di turisti nei fine settimana.


E pensare che fino al 2016 Rasiglia era una località pressoché sconosciuta, peraltro colpita gravemente dal terremoto del 1997 che ha rischiato di tramutarla in un paese fantasma. Ma come l’”Araba Fenice”, negli anni successivi questo paese è risorto piano, piano e da qualche anno ha scoperto la vocazione per il turismo lento, fatto di passeggiate e contemplazione.


Verso la Valle Umbra

Trovandomi nel fine settimana in quel di Sansepolcro (100 km da Rasiglia) la curiosità mi ha spinto a scoprire questa piccola gemma umbra, percorrendo l’E45 lungo la scenografica Valtiberina fino alle porte di Perugia e poi la superstrada per Foligno/Spoleto. Questa direttrice stradale fende la Valle Umbra che esprime la sintesi delle bellezze dell’Umbria. A destra Torgiano, Bettona, Cannara,  Bevagna, Montefalco; sulla sinistra si affacciano Assisi e Spello. Poi c’è Foligno, famosa per essere al “centro del mondo”,un unicum per il suo patrimonio architettonico e artistico (per esempio l’Oratorio del Crocifisso). 
 
Sansepolcro

Assisi
Arrivo a Rasiglia 
Rasiglia, venti chilometri da Foligno, è raggiungibile dopo una breve deviazione dalla contorta statale 77 (ora quasi totalmente assorbita dalla superstrada per Civitanova Marche). L’arrivo a Rasiglia è piuttosto anonimo, ma una volta parcheggiato il mezzo (auto o camper) bastano pochi passi per lasciarsi prendere dallo stupore. Era quasi l’ora di pranzo quando sono arrivato e all’ingresso del borgo sono stato accolto da un invitante profumo di ragù e di agnello tartufato (così mi ha detto lo chef del ristorante “Piccolo Parigi”). Per visitare il borgo di Rasiglia bastano venti minuti, ma in realtà si rimane per qualche ora perché bisogna rallentare i ritmi, ascoltare il mormorio dell’acqua, respirare l’aria buona delle colline, godere dell’ambientazione da favola e scattare decine di foto dagli angoli più pittoreschi.
 

La particolarità di Rasiglia sono i limpidi corsi d’acqua che scorrono tra le case di origine medioevale, le cascatelle, gli stretti canali che seguono i muri e confluiscono, con apposite chiuse, in una grande vasca che contribuisce a rendere scenografici gli scorci del paese. Non è dunque un caso che Rasiglia sia diventato il borgo più “istagrammato” dell’Umbria.

Nel 2019 Rasiglia si è piazzata al quinto posto della classifica Fai tra i “Luoghi del cuore


Gli edifici in pietra di Rasiglia, perfettamente restaurati, un tempo furono mulini, lanifici, tintorie per la lavorazione di stoffe pregiate, che sfruttavano l’energia idraulica assicurata dalla sorgente di Capovena e dal fiume Menotre. Dal XIII secolo alla prima metà del Novecento, queste attività furono fiorenti. Poi tutto fu trasferito a Foligno e Rasiglia cadde nel dimenticatoio. 
 

Oggi Rasiglia, ancora sorvegliata da un’antica torre, vive una sorta di rinascita turistica grazie ai suoi pochi e tenaci abitanti, riuniti nell’Associazione “Rasiglia e le sue sorgenti”. Lungo le strette vie di Rasiglia merita sbirciare nei negozietti di souvenir, nelle botteghe artigiane e entrare in piccoli musei molto interessanti: come quello che rappresenta la produzione di manufatti tessili con i telai a mano e poi con quelli meccanici, come il Jacquard del quale si può ammirare un raro esempio.

Nel lasciare Rasiglia, ho letto su un muretto una significativa frase del poeta Marco da Rasiglia:

“solo mi trovo in questo alpestre loco a piè d’un sacro e glorioso monte dove tra vivi sassi surge un fonte che lacque porge mormorando un poco…”.


 Da vedere nei dintorni di Rasiglia:

-      Il Santuario della Madonna delle Grazie

-      Le sorgenti di Rasiglia

-      Cascate del Menotre

-      Parco Regionale di Colfiorito

-      Foligno

 

L’Umbria del vino su Itinerando blog

https://oferrettitravel.blogspot.com/2017/11/umbria-un-itinerario-divino.html#more

https://oferrettitravel.blogspot.com/2016/09/giro-divino.html#more

Nessun commento:

Posta un commento