Ai piedi delle Prealpi Friulane c’è un mondo tutto da scoprire. Uno scrigno ricco di bellezze e curiosità che suscitano particolari attrazioni. Andiamo a Pordenone poi da Gelindo dei Magredi, un agriturismo pieno di sorprese.
Sosta nella sorprendente Pordenone
Tra Piazza Cavour, Corso Vittorio Emanuele e nelle viuzze adiacenti, è un susseguirsi di edifici rinascimentali e barocchi, chiese romaniche (tra queste il Duomo di San Marco) e un suggestivo alternarsi di portici, facciate affrescate e scorci veneziani. E non mancano, per corroborare la passeggiata, negozi eleganti, accoglienti caffè e invitanti ristoranti (tra questi, “Al Gallo” in via San Marco) si susseguono all’ombra dei portici.
Intorno merita perdersi nel reticolo di pittoreschi vicoli ammirando palazzi affrescati. Simbolo del centro storico è il Palazzo del Comune (fu il simbolo del potere della Serenissima), dall’architettura gotica, originale ed elegante. A rendere pittoresco il centro città contribuiscono il fiume Noncello e il suo parco fluviale, ricamato da numerosi percorsi pedonali e ciclabili. Piacevole è la passeggiata che, attraversato il ponte Adamo ed Eva porta alla chiesa della Santissima, ricca di contenuti artistici.
La “puszta” friulana
Salutata Pordenone ci spingiamo leggermente verso nord, destinazione Vivaro (passando per Sedrano e S.Foca), percorrendo strade secondarie che fendono una campagna pingue e ben coltivata (anche a vigneti), ricca di corsi d’acqua e orlata da una cortina di colline sovrastate dalle prime cime delle Prealpi Friulane.I “Magredi” che ricordano le steppe magiare è un sito d’importanza comunitaria, lasciano senza parole. Bisogna però immergersi in questo paesaggio immobile e fuori dal tempo, magari a bordo di un calesse partendo del vicino “Agri-resort “Gelindo dei Magredi”. Una parte di questo territorio “magro” è stata coltivata grazie a moderne tecniche d’irrigazione ed è in questo contesto agreste che sorge questo peculiare e sorprendente agriturismo, dove non manca nulla e nulla è lasciato al caso.
Agri-resort Gelindo dei MagrediForse non fu un caso che il “magiaro” Gelindo (antenato della famiglia Trevisanutto di Vivaro), una volta giunto in Friuli, si stabilisse nella zona dei “Magredi” che gli ricordavano le sterminate steppe del paese natio. Negli anni 70, in questo territorio magico, i fratelli Trevisanutto hanno creato un’azienda agricola che in seguito hanno trasformato in un country resort e agricampeggio.
C’è persino un museo contadino e tra le varie attività si organizzano iniziative educative e laboratori dedicati ai bambini (come la preparazione del pane, della polenta oppure imparare l’arte del mosaico – Splimbergo, la città del mosaico è a pochi chilometri).
L’area riservata al campeggio da Gelindo è una chicca bucolica immersa nella natura: le piazzole attrezzate sono sormontate da alti pergolati d’uva fragola. Ai margini di un laghetto sono presenti i servizi igienici e le docce, sistemati in un grazioso edificio con porticato e con disponibilità di cucina e barbecue.
Da visitare nelle vicinanze:
Maniago: la capitale dei coltelli
Piancavallo: ampio e soleggiato altopiano a nord di Pordenone, una meta ideale per gli amanti dello sport e delle attività all'aria aperta.
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