Il ristorante Al Gallo di Pordenone
new entry sulla Via dei Sapori in Friuli Venezia Giulia
Forse non tutti lo sanno ma in molti ristoranti del mondo è presente l’anima friulana. Questo per dire quanta fama riscuotono gli chef friulani. Una storia che ha radici lontane al tempo dell’emigrazione (per necessità) dei “lavoratori dell’ospitalità” tenaci e laboriosi. E senza andare troppo lontano, rimanendo per l’appunto in Friuli e più precisamente in quel di Pordenone, val bene una visita gustosa il ristorante Al Gallo dove ai fornelli opera con sapienza lo chef Andrea Spina.
Al Gallo è un locale storico di Pordenone
(la sua apertura risale infatti al 1850, quando era la
prima osteria che s’incontrava – superato il ponte sul Nocello – entrando in
città), riaperto nel 2009 dopo
un’attenta ristrutturazione voluta da Andrea
Spina e da sua moglie Diletta Pitton,
che in breve tempo ne hanno fatto uno dei punti di riferimento della
ristorazione cittadina. Da poco é entrato a far parte della Via dei Sapori e
del gruppo dei “Magnifici Venti” ristoranti portabandiera
del livello di assoluta eccellenza della gastronomia del Friuli Venezia Giulia.
Informazioni : Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori
Quella proposta da Andrea è cucina di pesce, affinata dall’intensa
esperienza fatta a Grado, isola celebre, oltre che per
la sua laguna e le sue spiagge, anche per la sua cucina marinara. Nei piatti
dello chef Andrea si mescolano con garbo e buon gusto il pesce dell’Alto
Adriatico e i prodotti della Pedemontana pordenonese, in un sapiente gioco di
colori-profumi-sapori.
Interessante è poi la cantina del ristorante, fra cui
spiccano le grandi etichette del Friuli Venezia Giulia e un’accurata selezione
di produttori di fuori regione.
Situato in pieno
centro, fra il Duomo di San Marco e il Municipio (uno dei palazzi più
antichi della città), il ristorante occupa il piano terra di un’antica casa, al
cui piano superiore si trova lo studio che fu di Giovanni
Antonio de’Sacchis, noto come “Il Pordenone”, uno dei massimi artisti della
città, vissuto tra il 1484 e il 1539. “Al Gallo” offre agli ospiti due sale ben
curate con una cinquantina di coperti e, con la bella stagione offre la
piacevole possibilità di mangiare nel delizioso e “segreto” giardino estivo,
che si apre sotto l’abside del Duomo.
Prima o dopo aver pranzato Al
Gallo, merita una passeggiata il centro di Pordenone tra chiese
romaniche, edifici rinascimentali e barocchi in un artistico alternarsi di
portici, facciate affrescate ed eleganti portali. Un’interessante e ghiotta
occasione per andare a Pordenone è Cucinare (21-24
marzo) salone dell’enogastronomia e delle
tecnologie per la cucina.
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