venerdì 7 marzo 2014

Pordenone a tavola


Il ristorante Al Gallo di Pordenone new entry sulla Via dei Sapori in Friuli Venezia Giulia




Forse non tutti lo sanno ma in molti ristoranti del mondo è presente l’anima friulana. Questo per dire quanta fama riscuotono gli chef  friulani. Una storia che ha radici lontane al tempo dell’emigrazione (per necessità) dei “lavoratori dell’ospitalità” tenaci e laboriosi. E senza andare troppo lontano, rimanendo per l’appunto in Friuli e più precisamente in quel di Pordenone, val bene una visita gustosa il ristorante Al Gallo dove ai fornelli opera con sapienza lo chef  Andrea Spina.

Al Gallo è un locale storico di Pordenone  (la sua apertura risale infatti al 1850, quando era la prima osteria che s’incontrava – superato il ponte sul Nocello – entrando in città), riaperto nel  2009 dopo un’attenta ristrutturazione voluta da Andrea Spina e da sua moglie Diletta Pitton, che in breve tempo ne hanno fatto uno dei punti di riferimento della ristorazione cittadina. Da poco é entrato a far parte della Via dei Sapori e del gruppo dei “Magnifici Venti” ristoranti portabandiera del livello di assoluta eccellenza della gastronomia del Friuli Venezia Giulia.

Informazioni : Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori  
Tel 0432 538752 , info@friuliviadeisapori.it , www.friuliviadeisapori.it

Quella proposta da Andrea è cucina di pesce, affinata dall’intensa esperienza fatta a Grado, isola celebre, oltre che per la sua laguna e le sue spiagge, anche per la sua cucina marinara. Nei piatti dello chef Andrea si mescolano con garbo e buon gusto il pesce dell’Alto Adriatico e i prodotti della Pedemontana pordenonese, in un sapiente gioco di colori-profumi-sapori.

 Costruisco il piatto – racconta Andrea - cercando di esaltare l’ingrediente di base, il pesce, e manipolandolo il meno possibile: poi attorno attorno a lui definisco la ricetta.”
Interessante è poi la cantina del ristorante, fra cui spiccano le grandi etichette del Friuli Venezia Giulia e un’accurata selezione di produttori di  fuori regione.

Situato in pieno  centro, fra il Duomo di San Marco e il Municipio (uno dei palazzi più antichi della città), il ristorante occupa il piano terra di un’antica casa, al cui piano superiore si trova lo studio che fu di Giovanni Antonio de’Sacchis, noto come “Il Pordenone”, uno dei massimi artisti della città, vissuto tra il 1484 e il 1539. “Al Gallo” offre agli ospiti due sale ben curate con una cinquantina di coperti e, con la bella stagione offre la piacevole possibilità di mangiare nel delizioso e “segreto” giardino estivo, che si apre sotto l’abside del Duomo.  

Prima o dopo aver pranzato Al Gallo, merita una passeggiata il centro di Pordenone tra chiese romaniche, edifici rinascimentali e barocchi in un artistico alternarsi di portici, facciate affrescate ed eleganti portali. Un’interessante e ghiotta occasione per andare a Pordenone è  Cucinare (21-24 marzo) salone dell’enogastronomia e delle tecnologie per la cucina.


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