Nelle location più affascinanti delle Alpi, Val Gardena, Val Badia e Madonna di Campiglio, dal 18 al 22 dicembre, la Coppa del Mondo di sci darà spettacolo.
Il fine settimana e l’inizio della prossima si preannunciano appassionanti e avvincenti. Lo spettacolo inizierà venerdì 18 dicembre in Val Gardena (pista Saslong) con un superG maschile, il giorno successivo, sempre sulla stessa pista, si svolgerà una gara discesa libera. In Alta Val Badia il 20 dicembre tornerà in scena lo slalom gigante mentre il 21 dicembre debutterà lo slalom speciale. Martedì 22 dicembre, il leggendario Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio, ospiterà il night slalom 3Tre. Finalmente scenderanno in pista anche i nostri interpreti di questa disciplina, i veterani Giuliano Razzoli, Manfred Moelgg e Stefano Gross, e i giovani Federico Liberatore, Simon Maurberger e Alex Vinatzer.
Niente pubblico alle gare
E’ un peccato che la pandemia che sta complicando la vita tenga i tifosi lontano dalle piste. Niente boato della folla, il silenzio sarà rotto solo dallo sfrigolio degli sci degli atleti sulla neve. Dal punto di vista economico la perdita di introiti per gli organizzatori e per gli operatori turistici delle località dove si svolgeranno le competizioni, sarà immensa.
Tuttavia, la presenza delle gare sui circuiti televisivi internazionali, aiuterà a promuovere l’immagine turistica della Val Gardena e dell’Alta Badia.
Anche Madonna di Campiglio è pronta ad accogliere la Coppa del Mondo FIS con il suo volto migliore, incoronato da oltre un metro di neve. La 3Tre si preannuncia come sempre un grande spettacolo, per una volta esclusivamente televisivo data l’impossibilità di accogliere pubblico in pista in ottemperanza alle normative legate all’emergenza COVID-19.
Giuliano Razzoli e la sua 15esima stagione in Coppa del Mondo
Domani 18 dicembre, il campione reggiano compie 36 anni e tanta neve è passata sotto i suoi sci. Lunedì 21 dicembre, sulla Gran Risa, inizierà la sua 15esima stagione in Coppa del Mondo. Dal 2010, quando Giuliano Razzoli, conquistò la medaglia d’oro in slalom (nessun italiano l’ha più vinta), negli anni questa disciplina è cambiata moltissimo sia nei materiali sia nell’interpretazione. Allora serviva la potenza (e il Razzo ne aveva da vendere) ora serve la rapidità ed è su questo che sta lavorando.
Al telefono con Giuliano Razzoli
Come va Giuliano ? “Mi sento bene, ho fatto una buona preparazione anche se, in realtà, sono un po’ indietro a causa di qualche problema con la schiena. Ora per fortuna è tutto risolto”
Oggi, l’età anagrafica è spesso distante da quella biologica e a 36 anni un atleta è in grado di mettere in campo capacità prestazionali pari a quelle dei più giovani. Cosa ne pensi ? “ Beh, ho ancora tanto entusiasmo e tanti stimoli per provarci ancora a stare tra i migliori”.
Il
18 dicembre è il tuo compleanno, sulla Gran Risa lunedì o magari sul Canalone
Miramonti martedì, cercherai di farti un regalo ? “ Su
entrambe le piste sono andato bene. Sulla Gran Risa ho esordito nel 2006 e nel
2011 sono arrivato secondo. Un altro bel ricordo dell’Alta Badia è stato quando
tra una manche e l’altra mi sono goduto un attimo di relax sul camperone Laika
che avevo a disposizione. Anche su Campiglio ho dei bei ricordi”.
L’assenza del pubblico ?. “Mi mancherà tanto, prima durante e dopo la gara. La grande macchia azzurra del mio fan club a lato pista e i sonori incitamenti, mi davano una grande energia.
Grazie Giuliano e ancora buon compleanno e … “forza Razzo, pettinali tutti….!”
L'ultimo podio dell'olimpionico risale al 17 gennaio 2016 a Wengen
In Val Badia Giuliano Razzoli si affaccerà al cancelletto con il pettorale 28
Sempre in questo long weekend, il Circo bianco femminile di Coppa del Mondo, si sposterà in Val d’Isere dove le atlete si cimenteranno in discesa libera il 18 e il 19, e domenica 20 in una gara di superG. La valanga rosa, perché di questo si tratta viste le performance di caratura mondiale di atlete come Federica Brignone, Marta Bassino e Sofia Goggia, vorranno essere di nuovo protagoniste da podio nelle rispettive specialità, naturalmente Petra Vlhovà ( Mikaela Shiffrin probabilmente non ci sarà) permettendo.
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