giovedì 26 novembre 2020

Sognando la Lapponia

Ricordi di un viaggio nel nord della Scandinavia che alimenta un sogno nel cassetto: una vacanza invernale nella terra dell’aurora boreale, la Lapponia finlandese.

Ogni anno, in novembre, quando descrivo sul mio blog le gara di slalom di  Coppa del Mondo di sci a Levi in Finlandia, si rinnova il desiderio di ritornare in questa località lappone. E’ intrigante l’idea di poter andare a caccia di aurore boreali, di fare emozionanti  passeggiate su slitte trainate dalle renne, oppure impegnarsi in un safari fotografico in motoslitta, mangiare carne di renna attorno al fuoco con i “Sami” e dormire in un igloo.

 


Ricordi di un viaggio mitico

Da Levi ci siamo passati casualmente  nell’agosto del 1990 di ritorno da un viaggio in camper a Capo Nord, seguendo l’interminabile direttrice per Stoccolma (Nordkap, Kafjord, Inari, Ivalo, Rovaniemi, Haparanda, Humea, Upsala). Un percorso di quasi 2000 km altamente suggestivo, in particolar modo nel tratto tra Norvegia e Finlandia, tra fiordi, tundre popolate da renne, fiumi ricchi di trote e salmoni, sconfinati laghi e foreste a perdita d’occhio.
 
Oltre alla natura incontaminata, la Lapponia finlandese richiama alla mente l’epopea dei cercatori d’oro che in questa regione, a partire dal 1870, giunsero numerosi nella speranza di arricchirsi con il pregiato metallo che recuperavano con il lavaggio delle sabbie dei fiumi. Lungo la E75 Ivalo/Rovaniemi, a Tankavaara c’è il museo dell’oro, unico al mondo, che racconta la storia della ricerca dell’oro. Durante il nostro viaggio ci siamo fermati anche noi a Tankavaara per trovare almeno un “sassolino”. Inutilmente.
 
Tankavaara
 
Proseguendo verso sud in direzione di Rovaniemi (230 km), attratti dall’incantevole scenario della Lapponia abbiamo lasciato l’E75 per una pista (appena segnata sulla carta – allora non c’erano i navigatori) non asfaltata che fende per 170 km un’immensa foresta. Soli in mezzo al nulla, nessun distributore, nessuna casa. Siamo sbucati a Kittila e quindi a Levi, eleganti stazioni turistiche famose anche per lo sci.   Non avrei mai immaginato, nel 90, che una delle “rotonde” colline intorno a Levi potesse diventare (14 anni dopo), una tappa della Coppa del Mondo di sci alpino.
 

Nordkapp, un  viaggio “alla fine del mondo”

Il viaggio a Capo Nord è sempre stato considerato un’avventura, una sorta di sfida. C’è chi c’è andato in bici, in moto, in auto e soprattutto in camper. Noi ci siamo andati nel 1990 con il nostro Safarways Abidjan in compagnia dei nostri amici e vicini di casa con un mansardato Pilote. Abbiamo percorso 12.000 km  e qualche anno dopo, quando collaboravo con la rivista Plein Air, il relativo road book è stato inserito in un volumetto specifico della collana editoriale “Quaderni del Plein Air” (in 100.000 copie).

Da qualche anno il viaggio a Capo Nord è meno avventuroso: a parte i traghetti per attraversare i fiordi, lunghissimi tunnel sotto le montagne e quello sottomarino che unisce Honningsvag all’isola di Mageroya (dove c’è Capo Nord), hanno accorciato le distanze ma sminuito il fascino dell’avventura. In Norvegia siamo tornati sei anni dopo: di nuovo fiordi, ancora Lofoten e Vesteralen ma niente Capo Nord. Siamo rimasti semplicemente stregati dai paesaggi spettacolari di Westkapp dove non arrivano le mandrie di camper dirette a Nordkapp.

Sognando Levi, paradiso bianco

La Lapponia è la terra dove il sole non tramonta mai completamente da giugno ad agosto, mentre durante l’inverno la luce (per poche ore) si confonde con il candore della neve. Levi è una cittadina pittoresca, piena di bar, ristoranti, negozi e centri benessere. Tranquilla in estate, si trasforma e si anima in inverno, soprattutto in occasione dello svolgimento delle gare di Coppa del Mondo di sci.

A Levi, località situata a nord di Rovaniemi con 43 piste e 25 impianti modernissimi, è alquanto suggestivo sciare di notte alla luce dei fari, magari ammirando lo spettacolo dell’aurora boreale. Oltre allo sci alpino, si può praticare fondo su 230 km di piste tra scenari mozzafiato.

Aurora boreale sulla pista di Levi

Inverno in Lapponia, il paese delle meraviglie

 

Ma anche senza gli sci ai piedi, Levi, Kittila e i loro dintorni dispensano emozioni indimenticabili con escursioni in motoslitta o con slitte trainate da husky e renne, per godere della straordinaria bellezza della natura lappone che si srotola fino all’orizzonte. Nei periodi di neve abbondante, la magia è completata dai caratteristici alberelli lapponi che si trasformano in candide opere d’arte.


Imperdibile la visita allo Snow Village di Lainio completamente costruito con neve e ghiaccio, dove l’attrazione clou è l’hotel di ghiaccio. Suite, igloo, bar, ristorante tutto è scolpito nel ghiaccio. E non mancano tunnel e gallerie dove si ammirano diverse sculture, vere opere d’arte.


Suggerimenti per una settimana di avventure artiche in Lapponia

-      snowmobile tour e aurora boreale (da settembre a marzo)

-      dogsledding tour 

-      reindeer (renne) safari

-      ice fishing

-      ciaspolate notturne

SITI UTILI PER ORGANIZZARE IL VIAGGIO

www.visitfinland.com

www.laplandsafaris.com 
https://www.viator.com/Lapland/d5581-ttd?sortType=featured https://www.unviaggioinfiniteemozioni.it/cosa-vedere-a-levi-e-kittila/

COME RAGGIUNGERE LEVI (aereroporto di Kittila a 15 km)

www.finnair.com 

https://www.jetcost.it/voli/milano/kittila/MIL-KTT

In auto e camper  per raggiungere Levi (3400 km da Bologna) occorrono 3 giorni di viaggio. In Finlandia oltre ai camping si può sostare per 24 ore nei parcheggi che a volte hanno la colonnina per l’allaccio elettrico. Campeggi: www.eurocampings.it/it/europa/finlandia/

Noleggio camper a Rovaniemi: www.autoeurope-motorhome.com

 



 

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