Siamo stati in
California e per vari motivi le balene non le abbiamo viste, così è stato anche
alle isole Vesteralen in Norvegia, ma il “santuario
dei cetacei” al largo della Riviera dei Fiori ci ha ripagato con emozionanti
avvistamenti.
Dalla
fine degli anni 90, la Riviera
dei Fiori si è arricchita di un motivo di richiamo in più. Non si tratta
questa volta di architetture “fin de siecle”, di festival o di tavoli verdi del
Casinò, ma di balene. Infatti, al largo della costa ligure si è constatato che
un ampio tratto di mare, con acque profonde e nutrienti, è frequentato dai
cetacei.
Dopo
anni di osservazione e studi e di
richieste da parte del Wwf,
alla fine del 1999 i governi d’Italia,
Monaco e Francia hanno firmato un protocollo che considera la porzione di
mare a 20 miglia dalla costa, tra Tolone,
Corsica, il nord della Sardegna e Fosso Chiarone in Toscana, come zona protetta, definita anche “santuario delle balene” (Pelagos per i
francesi). In queste acque, vengono osservate balene che allattano i piccoli,
capodogli, delfini e altri tipi di cetacei, tra i 18 che sono presenti nel Mediterraneo.
Partendo
da Sanremo, 5 ore di emozioni
L’estate
scorsa durante un piacevole soggiorno al Villaggio dei Fiori di Sanremo, in occasione delle bellissime
mostre dedicate a Claude
Monet allestite a Bordighera
e Dolceacqua, ci ha incuriosito, tra
il materiale turistico puntualmente presente in reception, la promotion della Whalewatch
Imperia dedicata all’avvistamento dei mammiferi marini.
Partendo
dal Villaggio dei Fiori, con una
pedalata piacevole e salutare lungo la pista
ciclabile del Ponente Ligure, abbiamo raggiunto il Molo Vesco al Porto
Vecchio di Sanremo. Alle 12 in punto
siamo saliti sulla motonave della Whalewatch
proveniente da Imperia,
per trascorrere cinque ore in mare. Il successivo porto d’attracco per caricare
turisti è stato quello di Bordighera, proprio di fronte alla
splendida Villa Garnier, poi la
motonave ha puntato la prua verso il largo, in direzione della Corsica.
L’imbarcazione
della Whalewatch ha spazi ben organizzati: comodo salone vetrato
all’interno, pannelli che illustrano e informano sui vari “abitanti marini” che
si vanno ad osservare, il bar e i servizi; posti a poppa e a prua e la terrazza
panoramica. Sulla tolda a fianco del comandante c’è anche una biologa marina che
all’altoparlante anticipa quali specie di cetacei si potranno incontrare nel
corso della navigazione e fornendo curiosità sulla loro vita.
Balene
in vista
Quel
giorno il mare era calmo, la motonave avanzava a 5 nodi di velocità per
portarsi nella zona degli avvistamenti, che di solito avvengono a più di 15
miglia dalla costa. Invitato dal comandante, sono salito sulla tolda, punto
privilegiato per fotografare. Nella zona del “santuario dei cetacei” l’imbarcazione
ha rallentato e il comandante mi ha indicato un punto sul mare, con il tele
cerco di individuare la presenza dei simpatici esseri marini. La motonave si è
fermata, a bordo il silenzio era assoluto: l’unico rumore lo sciabordio dell’acqua
sulle fiancate dell’imbarcazione. dopo un primo annuncio sussurrato dalla
biologa, tutti a scrutare il mare blu intenso che stava diventando il
palcoscenico di uno spettacolo emozionante.
Ecco
la sagoma sfuggente di un pesce luna, più in là uno spruzzo d’acqua altissimo ha
segnalato la presenza di una balenottera comune, il secondo animale più grande
al mondo (23 metri di lunghezza e 60 tonnellate di peso) che poi si inabissa
all’improvviso. Questo tipo di balena si immerge a 45 gradi quindi non fa
vedere la coda come i capodogli, ma lascia la sua impronta sull’acqua. Altre
balenottere sono apparse dall’altro lato della motonave e poi la danza di un
gruppo di delfini che sembrava volesse salutare gli stupefatti partecipanti all’escursione.
Tra
le norme che regolano l’osservazione, che non può durare più di 15/20 minuti, c’è
quella che l’osservazione stessa deve essere interrotta se i cetacei
manifestano di sentirsi disturbati.
Terminati
gli avvistamenti la motonave si è rimessa in moto dirigendosi verso la costa
con sosta a Bordighera per far scendere primi passeggeri. Poi, doppiato Capo Nero, il battello ha raggiunto il
Porto Vecchio con un’affascinante veduta sulla Pigna, l’anima antica di Sanremo
e patria di Italo Calvino.
Dopo
essere sbarcati, soddisfatti dell’istruttiva escursione, siamo saliti in sella
alle bici per raggiungere nuovamente il Villaggio
dei Fiori.
Il
Villaggio dei Fiori è un
camping resort 4 stelle, accogliente, moderno e con tocchi di glamour per un
soggiorno rilassante per chi arriva in camper, auto e moto. Immersa tra i
profumi della macchia mediterranea e con affaccio su un mare splendido, questa
struttura offre eleganti cottage, case mobili e bungalow, piazzole super
panoramiche e una cucina straordinaria. Il Villaggio dei Fiori si trova a due
passi dalla pista
ciclabile per Sanremo e San
Lorenzo al Mare (a est) e per Ospedaletti
(a ovest).
Informazioni
www.whalewatchimperia.it
(prenotazioni)
Per le escursioni è
consigliato un abbigliamento sportivo (leggera giacca a vento, crema protettiva,
binocoli e macchina fotografica.
È obbligatoria la prenotazione, in caso di maltempo l'escursione sarà rinviata
È obbligatoria la prenotazione, in caso di maltempo l'escursione sarà rinviata
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