giovedì 21 settembre 2017

Guastalla, ritorno al passato con piante e animali perduti



Qua e là nella nostra piccola grande Italia ci sono storie di mondi che stanno scomparendo e che bisogna scoprire prima che sia troppo tardi. Una di queste realtà, tra piante, animali, sapori e profumi del tempo che fu, va in scena ogni anno in quel di Guastalla, una delle piccole capitali della Bassa reggiana. 

 “Piante e Animali Perduti” è appunto la peculiare e colorita kermesse che animerà le vie e le piazze della città dei Gonzaga, da sabato 28 a domenica 29 settembre, ed è uno degli eventi italiani di maggior richiamo dedicati al giardinaggio, alla biodiversità e al mondo rurale del passato e all’artigianato d’altri tempi. 
Alla colorita e profumata manifestazione parteciperanno 500 espositori che proporranno una varietà incredibile di vegetali, di frutti rari di animali, sementi e prodotti gastronomici del passato. E naturalmente, anche in questa  edizione, non mancheranno le sorprese e le occasioni di assaggiare non solo le eccellenze culinarie reggiane e italiane.

Preparatevi quindi a soddisfare i cinque sensi con una full immersion in un’atmosfera gaia e profumata tra banchi e stand che animeranno la pittoresca scenografia delle vie e piazze di Guastalla.

La location più spettacolare dell’evento sarà piazza Mazzini, salotto buono della città su cui  s’affacciano il Palazzo Ducale (XVI sec), il Duomo dedicato a San Pietro (con bellissimi interni) e il Municipio, opera del Volterra. Davanti al Palazzo Ducale troneggia il monumento bronzeo di Ferrante Gonzaga, primo signore della casata di Guastalla. Piazza Mazzini sarà invasa dalla mostra della biodiversità con fiori, piante e semi di piante rare, alberi da frutto piante ornamentali e frutti particolari come l’uva focarina, il grano campanino, la prugna zucchella. Lo spettacolo vi emozionerà tra colori e profumi inebrianti. 



Altro set scenografico sarà Corso Garibaldi con i seicenteschi portici dai colori vivaci, che si trasformeranno in un vero Eden e dove si esibiranno artigiani nella realizzazione di cesti di varie forme intrecciati con erbe palustri.

Per quanto riguarda “gli animali perduti” bisognerà spostarsi nei giardini del Palazzo Ducale, trasformati per l’occasione in una fattoria con galli, galline, oche, ovini e vacche di antiche razze. E a proposito di galli, alle ore 6 di domenica 24  andrà in scena la gara canora dei “chicchirichi”.

Se passeggiando per la rinascimentale via Gonzaga vi imbatterete in uomini vestiti di un lungo mantello nero,  sappiate che questi partecipano al raduno del tabarro, il tradizionale mantello a ruota da uomo. La kermesse guastallese, arricchita anche da vari appuntamenti culturali a tema, è altresì motivo per visitare la rinascimentale Guastalla, la cui storia parla soprattutto dei Gonzaga. Il loro dominio durò dal 1532 al 1746 e coincise con una fase di vero splendore della città. Da non perdere anche la visita al Lido Po, dove lungo la riva del grande fiume si svolge la tradizionale passeggiata dei guastallesi. 
La kermesse guastallese, arricchita anche da vari appuntamenti culturali a tema, è altresì motivo per visitare la rinascimentale Guastalla, la cui storia parla soprattutto dei Gonzaga. Il loro dominio durò dal 1532 al 1746 e coincise con una fase di vero splendore della città. Da non perdere anche la visita al Lido Po, dove lungo la riva del grande fiume si svolge la tradizionale passeggiata dei guastallesi.
A pochi chilometri, verso Reggio Emilia, merita una visita un’altra piccola capitale della Bassa, Gualtieri  con l’imponente palazzo Bentivoglio che si affaccia sulla piazza dell’Argenta, uno degli spazi rinascimentali meglio conservati d’Italia.  







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