sabato 10 aprile 2021

Giardini in fiore

Parco Sigurtà, l'esplosione di fioriture di tulipani


E’ tempo di primavera  e il Parco Giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio  e i Giardini di Castel Trauttmansdorf a Merano, si vestono a festa con i loro colori, profumi e paesaggi incantevoli. Nonostante il periodo pandemico questi parchi sono aperti

Il paese di Valeggio sul Mincio, dominato dal Castello Scaligero, si appoggia alle verdeggianti colline moreniche punteggiate di vigneti, boschi di querce e antichi casolari. Garda. La valle del Mincio attraversa il territorio di Valeggio disegnando un incantevole angolo verde percorso da sentieri e piste ciclabili che arrivano fino al Lago di Garda

In un itinerario valeggiano non può certo mancare una visita allo splendido Parco Giardino Sigurtà, cinquanta ettari di fiori, alberi e immense e verdi spianate  dominanti la valle del Mincio.


Le origini di questa spettacolare oasi risalgono al 1617 come tenuta della neoclassica Villa Maffei, che nel 1859 ospitò il quartier generale dell’imperatore Francesco Giuseppe e , in seguito, anche di Napoleone III. Durante il Novecento ospitò illustri premi Nobel, tra i quali Sabin, Fleming e Lorenz.
 

Il  Parco Giardino, disegnato dal Conte Carlo Giuseppe Sigurtà, con le cinque grandi fioriture (tulipani, iris, rose, ninfee e aster), i grandi tappeti erbosi, i 18 laghetti con pesci tropicali e le magnifiche sculture di bosso (sono 40.000) regala emozioni ad ogni passo. 
 

L’oasi si può visitare anche in bicicletta, con le golf-cart a noleggio o con il trenino. A disposizione dei visitatori ci sono quattro punti ristoro attrezzati anche per il pic-nic. Dai punti più panoramici si ammira il Mincio che nei paraggi è attraversato dal colossale Ponte Visconteo e lì vicino c'è il pittoresco villaggio dei mulini di Borghetto (tra i Borghi più belli d’Italia).
 


GIARDINI DI CASTEL TRAUTTMANSDORFF
 
Castel Trauttmansdorf é circondato dai Giardini di Sissi, un meraviglioso universo botanico

La magnifica conca di Merano, per la sua posizione strategica, pullula di rocche e castelli medioevali: tra questi Castel Trauttmansdorf che nel 1870 ospitò l’imperatrice Elisabetta (Sissi) con le sue figlie Gisela e Marie Valerie. La storia del castello risale al 1300 ma la struttura attuale, ingentilita da tratti neogotici, è dovuta all’opera di ricostruzione voluta nel 1846 dal conte Joseph Trauttmansdorf.
 

Per il visitatore, l’attrazione non è solo lo scenografico castello ma anche  l’incredibile universo botanico che lo circonda. Sono i Giardini di Sissi che occupano ad anfiteatro dodici ettari che degradano verso la valle dell’Adige. Una full immersion nel dilagare di colori e profumi mediterranei ed esotici (300.000 bulbi, tra peonie, rododendri, tulipani e ciliegi) , trasforma la visita in una sublime esperienza sensoriale e visiva.

 
Nella quattro aree tematiche dei  Giardini di Castel Trauttmansdorff, si susseguono sentieri e scalette che s’insinuano tra mille e più varietà di fiori, tra piante di ogni tipo e provenienza, tra deliziosi giardini ora acquatici ora terrazzati. Non mancano i punti panoramici, come la grande voliera o la piattaforma (progettata da Matteo Thun) a forma di cannocchiale, arditamente sospesa sulla valle dell’Adige. Il laghetto delle ninfee, dove si riflette la gialla facciata del castello, é uno splendido anfiteatro botanico, scenario naturale per i concerti del “World Music Festival”, dove ogni estate si esibiscono musicisti e cantanti nazionali ed internazionali
 
Giardini di Castel Trauttmansdorff, il laghetto delle ninfee che d'estate ospita il World Music Festival

Da non perdere è la straordinaria passeggiata sensoriale “Baci aromatici” tra spezie e seducenti fragranze, che costituiscono il leitmotif della stagione. Proposta affascinante da non perdere assolutamente è l’ormai collaudata "Colazione da Sissi" nell’omonima terrazza dedicata all’imperatrice d’Austria, dove nelle domeniche di giugno e nella prima domenica di luglio, gli ospiti potranno gustare un delizioso brunch nello scenario del parco, allietati con musica dal vivo.
 
Da non perdere
Ad attendere gli ospiti nelle sale del Castello, il“Touriseum”, primo museo dell’arco alpino dedicato alla storia del fenomeno turistico, che quest’anno festeggia il 15° anniversario. La sua mostra temporanea, intitolata “Sui passi, pronti, via!” sarà dedicata al fascino di otto famosi passi altoatesini.
Il museo si compone di venti sale dove viene raccontata (anche con sistemi multimediali) la storia del turismo altoatesino e quella di Sissi (sono visitabili alcune stanze)
E dopo aver contemplato le delizie per gli occhi, vale la pena fare una pausa al ristorante Schlossgarten per gustare le delizie del palato.





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