giovedì 18 settembre 2025

Besançon, eleganza francese tra storia e natura

 

Annidata tra le anse del Doubs e protetta dalla Cittadella di Vauban, Besançon incanta con la sua storia millenaria, l’eleganza del centro storico, la poesia ingegnosa dell’orologio astronomico. Una sorpresa inattesa nel cuore della Borgogna-Franca Contea.

Il viaggio fino a Besançon

Dopo Lione, le colline e i borghi dorati del Beaujolais), i vigneti e le abbazie della Borgogna, pensavamo che il viaggio fino alla splendida Digione avesse già dato il meglio. Invece Besançon, quasi nascosta ai confini con la Svizzera, si è rivelata il gioiello più prezioso.

Un gioiello francese che resta nel cuore

Fondata dai romani nel 58 a.C. con il nome di Visontio, Besançon ha vissuto secoli di mutamenti senza perdere il suo fascino. La  Cittadella di Vauban (Patrimonio Unesco) ne  testimonia l’importanza strategica.


Cinta dall’abbraccio del fiume Doubs e da verdi colline che le conferiscono un fascino naturale scenografico, Besançon, capoluogo del Dipartimento del Doubs (Regione Borgogna-Franca Contea), ci ha offerto esperienze uniche ed emozionanti.

Passeggiando attraverso secoli di storia

Sul Pont Battant ci ha accolto la statua del marchese Jouffroy d'Abbans (architetto e ingegnere navale), quasi pronta a guidarci nel cuore della città.


Da Place de la Révolution, decisamente scenografica grazie all’architettura storica che la circonda, parte la Grand Rue (occupa il luogo dell’antico cardo romano), fiancheggiata da bei palazzi di pietra calcarea e animata da botteghe, caffè e bistrot.



Sempre lungo la Grand Rue abbiamo incontrato la casa-museo di Victor Hugo e il palazzo Granvelle, splendido esempio di architettura rinascimentale. Il palazzo, che ha un incantevole cortile porticato, ospita il Museo del Tempo che ripercorre la storia dell’orologeria di Besançon (ex capitale dell’orologeria). Nei pressi, abbiamo dato un’occhiata alla casa dei fratelli Lumiere.



Orologio astronomico: ingegno e poesia del tempo

Attraversato l’arco di trionfo Porte Noire (del II secolo), abbiamo raggiunto la cattedrale di Saint-Jean dagli interni stupendi.
Ma la vera sorpresa, custodita nella torre della chiesa, è l’orologio astronomico.


Una meraviglia estetica, unica nel suo genere per le dimensioni e per la complessità costruttiva. Questo monumento meccanico fu costruito tra il 1858 e il 1863 dall’autodidatta Auguste Lucien Veritè, considerato un padre dell’arte orologiaia francese.


L’orologio astronomico è alto circa 6 metri e lungo 2,5 ed è costituito da 30.000 componenti, tra cui 30 parti meccaniche  e 70 quadranti, ognuno raffigurante scene sacre.


Questo straordinario dispositivo non è solo un orologio, ma un'opera che mostra  informazioni astronomiche e calendari, rivelando la complessità della misurazione del tempo.

La Cittadella, tra mura antiche e panorami senza tempo


Patrimonio Unesco, la Cittadella (capolavoro architettonico ideato da  Sébastien Le Prestre de Vauban (1633-1707) è una sorta di città fortificata con grandi e massicci edifici, linee di difesa, armerie, bastioni, camminamenti da cui si gode un panorama mozzafiato.


 Camminando tra bastioni e musei da esplorare (sono tre), con lo sguardo che correva tra tetti, fiume e colline, abbiamo avuto la sensazione di dialogare con la storia.



Tour in barca tra i meandri del Doubs
Nell’ultimo giorno a Besançon, non poteva mancare l’esperienza ammirare le bellezze architettoniche e paesaggistiche della città navigando placidamente lungo la perfetta ansa del fiume Doubs.  


Dall’imbarcadero del Pont de la République abbiamo iniziato una crociera lenta sul Doubs ammirando: ponti storici, una chiusa manovrata a mano, e persino un tunnel sotto la Cittadella. Un’avventura rilassante che ci ha congedati dalla città.



 Infine, il ritorno verso casa (passando per la Svizzera), che, come scriveva  José Saramago (premio Nobel per la letteratura nel 1998), “è la cosa più bella di un viaggio”.

Ecco qualche consiglio utile per vivere al meglio Besançon:

DOVE DORMIRE 

IN CAMPER 

MANGIARE A BESANCON


Nessun commento:

Posta un commento