Incredibile gara di slalom a Madonna di Campiglio: trionfa il “trottolino” bulgaro Popov, secondo lo svizzero Meillard, terzo il croato Kolega. Male Noel, deludente l’Italia. Emozionante passerella per l’addio ufficiale alle gare dell’olimpionico Giuliano Razzoli.
Prima manche
La 71esima edizione della 3Tre di Campiglio, su una pista favolosa (ma anche insidiosa) non ha deluso i 14.150 spettatori che hanno affollato le tribune, il parterre e i bordi della pista. Tra i mitici paletti del Canalone Miramonti le sorprese non sono mancate già nella prima manche, a cominciare dal fuoriclasse Noel che ha dovuto dire addio ai sogni di gloria dopo poche porte. Stessa sorte è toccata a Haugan, a Jakobsen e a Schwarz, vincitore della 3Tre l’anno scorso.
Il nostro Vinatzer che stava andando a tutta, ma ha inforcato malamente quasi in vista del traguardo. L’unico italiano a passare al secondo run è stato Gross.
Kristoffersen, intenzionato a vincere per la quarta volta (come Tomba) ha pagato un ritardo considerevole affrontando il temibile muro del Canalone Miramonti, e non è andato oltre la nona piazza. Lo svizzero Yule, anche lui con tre vittorie, si è fermato al 18esimo posto.
La prima manche l’ha dominata un impeccabile Lie McGrath, seguito da Meillard, Kolega e Feller.
Sorprese anche nella seconda manche
Le sorprese fanno parte di tutte le edizioni della 3Tre. Cinquant’anni fa proprio con la 3Tre iniziò l’epopea del “biondino” svedese svedese Ingemar Stenmark (special guest, in questa edizione della 3Tre, del parterre di Madonna di Campiglio). La sorpresa nello slalom by night 2025, è stata la performance, che nessuno si aspettava, del bulgaro Albert Popov.
Nella seconda manche il brevilineo e saltellante Popov ha letteralmente aggredito, come nessun altro ha saputo fare, il muro ghiacciato del Canalone Miramonti e il pubblico lo ha incitato. Popov ha addirittura inflitto 74 centesimi al nervosissimo Kristoffersen, che ha chiuso al quinto posto.
Ancora uno slalom speciale deludente per l'Italia, proprio sulla pista di casa al cospetto dei protagonisti della Valanga Azzurra, di Alberto Tomba, di Giorgio Rocca (ultimo vincitore della 3Tre) e delle leggende dello sci, Stenmark e Girardelli.
L’unico atleta italiano giunto al traguardo è stato il “vecchio” Gross.
L’ultimo
slalom di Giuliano Razzoli
La presidenza del Comitato 3Tre ha concesso una scenografica passerella al campione olimpico di Vancouver Giuliano Razzoli, che ufficialmente si ritira dalla scena sportiva.
Un quarto d’ora prima dell’inizio della seconda manche, lo speaker della competizione ha annunciato con enfasi il Razzo (che aveva fatto l’apripista nella prima manche), “quel ragazzo dai modi gentili, simpatico e sorridente con tutti, anche in mezzo ad avversità ed infortuni”.
“Arriva da Villaminozzo, Re come Reggio Emilia Re del suo clamoroso e fedelissimo Razzo fan club, ma che per noi si trasforma nel primo Re di questa serata. E Razzoli, con 18 anni sulla scena sciistica mondiale, è qui stasera per tuffarsi ancora una volta lungo il Canalone Miramonti “.
Un addio che suona come una meritatissima vittoria e solo per questa volta davanti ai vostri occhi viene incoronato non un “fulmine” ma un Razzo.
“Pronti dunque ad omaggiare l’ultima discesa di Giuliano Razzoli, l’uomo che ci ha regalato l’emozione olimpica il 27 febbraio 2010” e due podi mondiali. Un boato ha accompagnato la sua ultima ed elegante discesa tra i paletti stretti.
Grande Giuliano ! Grazie Giuliano !
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