lunedì 16 settembre 2024

Isola di Hvar: un arabesco nel blu


 Un arabesco di splendide baie dal mare cristallino, una città da vip, deliziosi e antichi paesini, fascino storico e cultura vibrante: tutto questo è Hvar, l’isola più affascinante ed esclusiva della Dalmazia, da visitare in ogni stagione.

Hvar, seducente al primo impatto

Hvar (Lesina nella nomenclatura italiana), la “Madeira croata”, è l’isola dove il sole splende per 2.724 ore all'anno; è la più lunga della Croazia e la quarta per estensione. Hvar è uno scrigno di bellezze naturali, accarezzate dai profumi intensi della lavanda (in estate) e permeate da serene atmosfere mediterranee.

E poi l’odore del mare, dalle trasparenze e dai colori incredibili, che s’infrange lungo le tentacolari coste dell’isola di Hvar. Mare amato da velisti e diportisti e che un tempo ha visto materializzarsi i navigli  degli Illiri e dei Greci, poi le navi romane e bizantine e, manco a dirlo, le galee della Serenissima.

 Hvar (la capitale) e Stari Grad sono le località più importanti dell’isola sia dal punto vista storico e architettonico, sia per quello più squisitamente turistico. Raffinata e palpitante Hvar, graziosa e rilassante Stari Grad.

Sbarco a Stari Grad

Nel nostro atipico viaggio  di ritorno da Dubrovnik (“zompando” di isola in isola dalla Dalmazia al Quarnaro), abbiamo raggiunto col traghetto la città di Stari Grad nel nord est dell’isola di Hvar. Per la sosta abbiamo scelto l’Autocamp Jurjevac, distante poche centinaia di metri dal cuore storico di Stari Grad.

 Sorta sulle ceneri dell’antica colonia greca Faros (385 a.C.), Stari Grad si crogiola al sole, adagiata sulle due sponde di una scenografica baia.


 Il nucleo antico di Stari Grad è un gioiello di pietra bianca, un intreccio di pittoresche stradine, dove si affacciano botteghe  e konobe (tipiche cantine). E, ancora, angoli incantevoli, piazze a filo d’acqua, dove è piacevole attardarsi seduti ai tavoli dei ristoranti (ottime le aragoste e le sardelle sotto sale).


 Tra i monumenti, oltre al Monastero Domenicano (fondato nel 1482), stupisce l'edificio (con acquario) costruito come residenza estiva dal poeta locale Petar  Hektorovics.  Sulle mura sono incise dotte iscrizioni in latino, italiano e croato.

A poca distanza dalla città, si apre la suggestiva Piana di Stari Grad, rigata da vigneti e frutteti e diventata Patrimonio Unesco insieme al cuore storico della città.


Città di Hvar, turistica e vivace come Saint Tropez


Altra atmosfera e ritmi più elettrizzanti rispetto a Stari Grad sono presenti nella città di Hvar. D’estate una fiumana di turisti, provenienti da tutto il mondo, sciama nella grande e scenografica piazza centrale lastricata di marmo; oppure s’infila nel dedalo di “calli”, indugia tra pub e locali eleganti situati lungo le “Rive” o nel coloratissimo mercato, saturo dei sapori e dei profumi dell’isola.

La città di Hvar trabocca di bellezze di veneziana memoria:la Fortezza Fortica, che domina la città dall’alto, la Loggia con la Torre dell’Orologio, la cattedrale di Santo Stefano e tanti leoni di San Marco che ammiccano nei punti strategici.


Ma l’edificio simbolo di Hvar, è l’antico Arsenale (trasformato in teatro rinascimentale, il più antico d'Europa) con il grande arco che dava accesso alla stazione dove venivano riparate o rifornite le navi della Serenissima.

Hvar, è dominata dalla Fortezza Spanjola (del XVI secolo) che si raggiunge percorrendo i vicoli di Hvar e poi per sentiero. La fatica viene ripagata da vedute spettacolari sui tetti rossi della città, sul porto e sul paradisiaco mosaico delle isole Pakleni

E’ il luogo più fotografato dell’isola, soprattutto al tramonto.



 In giro per l’isola di Hvar


Per esplorare l’isola di Hvar, lunga 70 chilometri, abbiamo noleggiato un’auto (un’appariscente Maggiolino), che ci ha permesso, di percorrere non solo la panoramica D116, da nord a sud (territori separati dallo strettissimo tunnel di Pitve); ma anche  strette stradine (a volte sterrate) per raggiungere incredibili punti panoramici, con vista su diverse isole (Korcula, Vis, Brac) e isolotti e su appartate baie. 

Con l'auto abbiamo reggiunto idilliaci villaggi dell’entroterra, come Brusje, con i suoi vigneti e campi di lavanda e Velo Grablje, celebre per l'olio di lavanda e il vino buono


Villaggi e spiagge segrete

 Vrboska e Jelsa sono villaggi senza tempo che meritano di essere scoperti così come lo sono le bellezze naturali che li circondano. Per arrivare a Vrboska si attraversa un territorio dove le varie sfumature di verde (vigneti, oliveti, cespugli di rosmarino) contrastano magicamente con il lilla dei campi di lavanda e con il blu del mare.


 Vrboska è un paese che emoziona: una baia che diventa placido canale, ponti in pietra come a Comacchio e antiche e basse case che si specchiano sull’acqua. Sulla collina, tra le case  barocche della parte alta del villaggio, domina la chiesa fortezza di Santa Maria. Nei pressi di Vrboskasi raggiunge l’affascinante insenatura di Soline.


Ad una manciata di chilometri c’è Jelsa, altro villaggio dove è bello perdersi tra vicoli e piazzette odorose di lavanda. Jelsa offre dintorni scanditi da una serie di incantevoli insenature e minute spiagge sabbiose, baciate da acque cristalline, ideali per la balneazione o per la sola contemplazione. 



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