…
I cavalieri, le armi e gli amori… che Matteo Maria Boiardo, mise al centro
della trama del suo “Orlando Innamorato”, rivivranno il 28 e 29settembre 2019 a
Scandiano, terra natale del grande poeta rinascimentale e angolo genuino e
sorprendente della provincia reggiana.
E’
risaputo che le rievocazioni storiche sono volte alla rivalutazione del proprio
passato, recuperato da antichi documenti e libri; ma è anche un modo, nel
presente, per riaffermare il senso della comunità, con la sua identità
culturale. In questo senso opera la Pro Loco scandianese, da sempre
impegnata con passione, amore e competenza nell’organizzazione (non mancano le
sinergie con il Comune e con i privati) di iniziative culturali, a sfondo storico e nella
promozione turistica di Scandiano,
peraltro inserita nell’elenco delle “Città d’arte” emiliane.
Da
dodici anni la Pro Loco, organizza
con successo il “Palio dell’Angelica”,
coloratissima kermesse con i suoi figuranti, i duelli, le bellissime
“Angeliche”, i quadretti medioevali, il “Palio delle Botti”, cui fanno da
cornice la maestosa Rocca boiardesca
e il pittoresco centro storico di Scandiano.
Il 13° compleanno del Palio dell’Angelica
Angelica, fanciulla di sublime bellezza (…non fu veduta mai tanta beltate…), è la
protagonista del famoso poema “Orlando Innamorato” del Conte-poeta Matteo Maria Boiardo.
Angelica è una donna che ha il
potere d’infiammare l’animo di intrepidi cavalieri e di scatenare contese con
le armi in pugno.
La rievocazione scandianese inizierà sabato 28 settembre al mattino quando nel vallo posto sullo scenografico lato sud della Rocca, si sistemeranno i gruppi in armi mentre, sul lato est della Rocca, dominato dal severo torrione con il portone d’ingresso), che guarda sulla scenica Piazza Boiardo, prenderanno posto le bancarelle del mercato storico a cura dell’associazione ravennate dei Mercanti Ravignani. Sempre in Piazza Boiardo e nei giardini della Rocca si potrà assistere ad esibizioni di Falconeria. Lungo le vie del centro storico di Scandiano, invece, sfileranno gruppi di sbandieratori e musici, accompagnati da momenti di animazione a tema medioevale, in una scenografia semplice ma espressiva. All’ora di pranzo i figuranti si ritroveranno nel vallo della Rocca per il pranzo.
Nel
pomeriggio proseguiranno i vari spettacoli che coinvolgeranno anche i bambini. Alle
16 è prevista, a cura della Pro Loco,
l’apertura dell’Osteria che proporrà
“gnocco fritto” a volontà. Da non perdere (ore16,30) nel cortile della Rocca, l’interessante dibattito“Guelfi e Ghibellini” condotto dal
giornalista e scrittore Gabriele
Sorrentino. Alle 18 il Corteo delle
Angeliche, accompagnato dagli sbandieratori entrerà nel cortile della Rocca, dove, alle 18,30 si celebrerà
l’investitura dell’Angelica 2018. Al
calare delle ombre della sera, Piazza
Boiardo sarà illuminata dagli Spettacoli
di Fuoco.
Domenica 29, il giorno clou
I
negozi saranno aperti tutta la giornata e sempre in tema di acquisti si potrà
contare sul mercato straordinario e sul peculiare mercatino del riuso. Per
soddisfare il palato oltre ai locali del centro storico si potrà sempre contare
sull’Osteria con gnocco fritto nel
vallo della Rocca.
In
tema di festeggiamenti, già dal mattino verranno riproposte tutte le attività
in tema medioevale: dai mercatini, ai duelli d’arme, dalle animazioni per le
vie del centro, ai balli medioevali.
Alle
15,30 scoccherà l’ora dell’assalto armato alla Rocca: uno scenario mozzafiato da non perdere tra duelli un tempo cruenti,
cavalieri e arcieri in azione e spari di bombarda. A seguire, alle 16,45, sul lato sud della Rocca, prenderà il via il l’atteso “Palio delle Botti”, al quale
parteciperanno tre squadre che si contenderanno il premio finale. Il Corteo delle Angeliche per le vie del
centro e i balli medioevali, chiuderanno la 12esima edizione del Palio
dell’Angelica.
Scandiano
val bene una visita
Sorge
a sud est di Reggio Emilia,là dove
la fertile pianura s’infrange sui primi sussulti collinari. Scandiano è una sintesi felice di
storia e arte, di tradizione e concretezza. E’ celebre per le sue ceramiche, le
fiere e per i vini bianchi dei Colli (tra questi la “divina” Spergola)
e per una gastronomia da leccarsi i baffi.
L’identità
di Scandiano si fonda su otto secoli
di storia, legati soprattutto alla potente famiglia Este e all’alleata Boiardo;
la vera icona è proprio Matteo Maria
Boiardo (1441-1494), “Signore di Scandiano” e massimo interprete della
poesia cavalleresca. Scandiano ha
dato i natali ai grandi scienziati naturalisti Lazzaro
Spallanzani e Antonio
Vallisneri, al medico-chirurgo Cesare Magati
e al politico ed economista Romano Prodi (che è stato
anche Presidente del Consiglio).
Gli highlight di Scandiano
- Rocca
dei Boiardo:
maestosa e scenografica che domina il centro storico. Da vedere l’appartamento
estense, la stanza delle Aquile, le sale del Drappo e dell’Alcova. Suggestivo è
il porticato, recentemente restaurato, a lato del cortile interno. La Rocca, sede di eventi e mostre (nel
periodo del Palio si visita la mostra fotografica "Angeliche") ha avuto ospiti illustri tra i quali il Petrarca, l’Ariosto e, in tempi più recenti, il Carducci che tra l'altro, apprezzò il vino bianco dei colli.
- Piazza
Boiardo: dominata
dalla severa facciata est della Rocca e da quella della Chiesa Grande e da una quinta di antiche case. Nei pressi, lungo
via Magati (la più antica di
Scandiano) c’è la casa natale di Lazzaro
Spallanzani e in fondo la Torre
dell’Orologio, unico segno rimasto della cinta muraria.
- Corso
Vallisneri: bella
strada fiancheggiata da eleganti palazzi
e dove si svolge lo struscio.
- Piazza
Fiume: che gli
scandianesi chiamano Piazza Padella. E’ larga e scenografica e circondata da
case dalle facciate colorate. Un tempo faceva parte del ghetto ebreo.
- Piazza
Spallanzani. E’ una
chicca architettonica (senza auto sarebbe il massimo), un tripudio di stili e
cromatismi con al centro la statua di Lazzaro
Spallanzani.
Nessun commento:
Posta un commento