La storia della 3Tre, lo slalom notturno che profuma di leggenda, si identifica con la storia di Madonna di Campiglio, la perla delle Dolomiti di Brenta.
Incastonata, a 1550 m di altitudine, tra vette uniche e di rara bellezza (Patrimonio Unesco) e gli scintillanti manti ghiacciati dell’Adamello-Presanella, Madonna di Campiglio è una delle destinazioni turistiche più note dell’Arco Alpino.
Domani, venerdì 22 dicembre, la 3Tre taglia il traguardo delle sue prime 70 edizioni: l’Italia dello sci festeggia l’ennesimo compleanno della sua Classica più storica e prestigiosa. A Madonna di Campiglio la 3Tre ha scandito e scandisce tuttora la storia di persone e famiglie, ma più in generale è uno di quegli eventi di cui quasi tutti gli italiani hanno un ricordo, che sia vissuto di persona, in TV o sui racconti dei giornali.
Quando, alle 17,45 si accenderanno i riflettori sul “Canalone Miramonti”, il popolo colorato degli appassionati di sci avrà già assiepato le tribune, il parterre e i bordi della pista tirata a lucido. Dal cancelletto di partenza si affaccerà il primo campione che in questa edizione sarà l’elvetico Meillard.
Tra i protagonisti, il vikingo Kristoffersen (pettorale 3) mira a conquistare il quarto successo su questa pista, così come lo svizzero Yule (pettorale 6). Dopo la vittoria nel primo slalom a Gurgl, il funambolico Feller punta forte, così come il resto della squadra austriaca con Schwarz e Matt. E poi, con ambizioni, il francese Noel, il tedesco Strasser e il norvegese Foss-Solevag (qui vincitore nel 2021).
Speranze azzurre
Le speranze azzurre di tornare al successo a Madonna di Campiglio sono affidate ancora una volta a Vinatzer. Il gardenese, terzo nel 2020, si appresta ad affrontare con fiducia il “Canalone Miramonti” che considera fra le mie piste preferite. Vinatzer può contare su una buona condizione e morale alto dopo la prova positiva in “gigante” in Val-d’Isere.
Ci
si aspetta una gara positiva da Sala
e dal promettente Kastlunger.
Discorso a parte per Razzoli e Gross, veterani mai domi che possono
ancora sorprendere.
Una curiosità: il “Razzo”, oro olimpico a Vancouver 2010, se avesse conquistato la medaglia di bronzo alle olimpiadi di Pechino (persa per pochi centesimi) avrebbe chiuso la sua carriera. Così non è stato e Razzoli ha pensato di continuare cercando un’ultima sfida e un ultimo obiettivo, che per scaramanzia non ha rivelato (da un’intervista a Skipass). Che sogni la 3Tre?. A Grurgl ha inforcato e il ritmo gara gli manca: per familiarizzare con la pista ha fatto l’apripista nella gara di slalom di Coppa Europa ad Oberegen. Il “Razzo” comunque può regalarsi e regalare ai fan ancora qualche emozione.
Nel parterre del “Canalone Miramonti” in questa 70esima edizione della 3Tre ci saranno le leggende dello sci (premiati questa sera nel salone Hofer), atleti che si sono esaltati su questa pista e che hanno mantenuto un legame unico. Parliamo di Tomba, Girardelli, Krjzaj, Raich, Sykora, Piero Gros, Edalini, Rocca.
Tomba e Girardelli |
Domani, a Madonna di
Campiglio, che la festa abbia inizio !
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