sabato 18 novembre 2023

Slalom di Gurgl: triplete austriaca

 

Sulla pista di Gurgl nell’Otzal, tripletta austriaca con Feller, Schwarz, Matt. Per l’Italia grande recupero di Kastlunger (13esimo), delude Vinatzer (26esimo), Razzoli inforca.

La località di Obergurgl-Hochgurgl, situata all’estremità della valle Ötztal, è salita alla ribalta ospitando per la prima volta un’emozionante gara di slalom di Coppa del Mondo. Questa località del Tirolo, abbracciata da montagne che superano i 3000 metri, vanta uno dei comprensori sciistici più straordinari delle Alpi


 Oggi, sabato 18 novembre, il debutto in grande stile sull’impegnativa pista “Kirchenkar”, perfettamente preparata e con neve vera.


Prima della gara c’era attesa per le prove dei soliti noti: Kristoffersen, che in questa stagione cercherà di conquistare il suo quarto titolo; Noel, oro olimpico a Pechino, che deve riemergere da gare opache.

Occhi puntati sugli austriaci Feller e Schwarz , su Ryding e sul greco Alexandros Ioannis Ginnis (argento a Pechino).

Non hanno partecipato, Lucas Braathen che si è dimesso dalla carriera di sciatore e Pinturault, che si sta dedicando a G e super G.



La nostra squadra

Sono partiti in sette: Alex Vinatzer, Tommaso Sala, Giuliano Razzoli, Stefano Gross, Tobias Kastlunger, Simon Maurberger e Matteo Canins. Alla vigilia della gara c’era ottimismo da parte dei tecnici e anche degli atleti. Voglia di fare per Vinatzer, più prudente Sala, reduce da un infortunio e con poco allenamento sugli sci. I veterani Razzoli (suo l’ultimo podio italiano in quel di Wengen nel 2022) e Gross con la loro esperienza, pronti a mettersi in gioco.

Ma veniamo alla gara

La prima manche è stata caratterizzata dalla prova da “alieno” di Feller, dalle risposte poco convincenti di Kristoffersen, Noel, Zenhaeusern e compagnia bella. Certo in pochi centesimi c’è stata una bella concentrazione di atleti e un posto sul podio era alla portata.

 Debacle Italia

Le speranze non corrispondono alla realtà. Vinatzer irriconoscibile, Sala prudente per i suoi problemi fisici, Gross combina un pasticcio alle ultime porte, Razzoli, forse tradito da un segno sulla pista, non tiene la linea e inforca nel tratto più ripido. Si salva Kastlunger con una prova volitiva, chiudendo la gara al 13esimo posto. Gli altri tutti fuori.


Atto finale con sorpresa

La seconda manche, tracciata dall’italiano Costazza, ha reso il percorso più avvincente e, come spesso accade in slalom, l’inversione dei trenta atleti e le condizioni della pista hanno sfavorito i big. Sintetizzando: Kristoffersen ha pasticciato molto, ha cercato di recuperare nel finale, ma inutilmente (molto nervoso anche nei confronti degli ambientalisti che hanno inscenato un siparietto colorando la neve). Noel irriconoscibile con errori a ripetizione. E’ uscito di scena Meillard e in difficoltà anche il connazionale Zenhaeusern. Il finale è tutto austriaco.



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