martedì 20 giugno 2023

La città del “Cavallino” in festa per la vittoria della Ferrari a Le Mans

La Ferrari 499P vincitrice 2023 a Le Mans

Oggi 20 giugno, alle 11,30 in punto, a Maranello hanno sfilato i bolidi rossi che l’11 giugno hanno dominato la 24Ore di Le Mans, dopo 50 anni. 

Tanti tifosi e tanti turisti, oggi,  hanno attorniato la rotatoria nel cuore simbolico di Maranello, dove si erge imperiosa dal 2017 la scultura del Cavallino Rampante. La scultura, che immortala un cavallo vero è in lamiera anticorrosione e di notte viene illuminata da fari led a colori variabili.

Che dire, un biglietto da visita molto suggestivo per chi arriva a Maranello

Arrivano i bolidi

Verso le 11 e venti, già si sentiva, in direzione degli stabilimenti Ferrari il sibilo dei dei due bolidi 499P (con i numeri 50 e 51) che subito dopo sono sbucati da Via Abetone Inferiore e hanno affrontato, a bassa velocità, la rotatoria.


 I piloti hanno poi fermato le auto per qualche minuto (prima di rientrare nel feudo Ferrari) a beneficio dei fotografi, e dei tanti tifosi.


Per la cronaca, gli equipaggi erano formati da Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi, sulla n. 51; sulla numero 50, Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen.

 La Ferrari 499P, da 680 Cv, è mossa da un “powertrain” ibrido, con motore V6 sovralimentato da due turbocompressori. Il motore, di 2994 cc è derivato da quello della Ferrari 296 GT3.

Maranello e la Ferrari

Qualcuno ha detto che se non ci fosse la Ferrari, Maranello non sarebbe nemmeno sulla carta geografica.

 Maranello ha il colore e la voce della Ferrari, che nel dopoguerra, da Modena ha trasferito qui la sua produzione. Lo stabilimento, dove prendono “forma” i sogni degli appassionati di tutto il mondo di auto da corsa e granturismo, è costituito da una cittadella, fiore all’occhiello del Made in Italy e dell’architettura sostenibile. Tutto grazie agli interventi di grandi architetti, tra i quali Massimiliano Fuksas ( con il Centro sviluppo prodotto) e Renzo Piano (con la Galleria del Vento).


 A Maranello il “rosso Ferrari” è ovunque: nell’atrio del Comune con la “Maranello 575”; nei negozi di oggettistica e abbigliamento, nei punti di test drive e persino nei ristoranti dove si effettua una gustosa “messa a punto” a tavola.


 In paese, i monumenti che simboleggiano il “Cavallino” presidiano le principali rotonde, mentre nella centrale Piazza Libertà, svetta il monumento in bronzo a Enzo Ferrari

Un museo unico al mondo

E il “rosso” domina anche il moderno Museo Ferrari, dedicato alla storia dell’azienda, alle auto di Formula 1 e alle Granturismo. L’esposizione permanente dei bolidi, le sezioni tematiche, l’angolo “pit stop”, il simulatore, la peculiare illuminazione e i suoni fanno vivere ai visitatori (quasi 200.000 all’anno) un’esperienza unica e coinvolgente.


Come la sala delle vittorie con l’esposizione a ventaglio delle vetture Ferrari che hanno dominato il Mondiale dal 1999 ad oggi.

 “Le auto non devono far rumore, devono emettere suoni”: parole di Enzo Anselmo Giuseppe Maria Ferrari


Nessun commento:

Posta un commento