sabato 27 maggio 2023

Quattro Castella: ritorno al Medioevo



Il 28 maggio ai piedi del castello di Bianello (a Quattro Castella) va in scena il 57esimo palio per celebrare Matilde di Canossa.

Il Corteo Matildico è una manifestazione che dal 1955 rievoca l’episodio del  maggio 1111 con l’incoronazione di “Mathilde von Tuszien” a vice regina d’Italia per mano dell’imperatore Enrico V. La grandiosa rievocazione storica, che ha il suo clou domenica 28 maggio, ha avuto inizio da venerdì 26 maggio. L’evento è anche l’occasione per visitare il Castello di Bianello.

Corteo Matildico -edizione 2021

Oh che bel castello

Quattro tondeggianti colli, ordinatamente allineati, fanno da sfondo a Quattro Castella, operosa e piacevole cittadina situata a 17 chilometri da Reggio Emilia. Sulle sommità dei quattro colli, i Canossa, a partire dal X secolo, edificarono, a scopo difensivo, altrettante rocche (Monte Vetro, Monte Lucio, Montezane) di cui rimangono pochi ruderi che sbirciano tra la folta vegetazione.


E’ sopravvissuto il Castello di Bianello che si presenta integro e scenografico nella struttura di residenza aristocratica, che gli fu data a partire dal XVII secolo. Nella versione medioevale fu una delle dimore predilette da Matilde di Canossa che qui, nel maggio del 1111, ricevette da Enrico V (figlio del potente Enrico IV) il titolo di Vicaria Imperiale Vice Regina d’Italia, riconoscendone l’abilità diplomatica. L’episodio fu il passo decisivo che portò al concordato di Worms.


Partendo dalla parrocchiale (dedicata a Sant’Antonino Martire) di origine romanica di Quattro Castella, uno spettacolare viale sale tra prati e un bosco di splendide  latifoglie fino al Castello di Bianello.

La visita si rivela assai sorprendente, a partire dal pomposo scalone che da accesso al piano nobile. Qui è un susseguirsi di sontuose sale, ricche di decorazioni. In uno degli ambienti si ammira il quadro “La donna con il melograno”, fresco di restauro, realizzato nella seconda metà dell’Ottocento da Giuseppe Ugolini e raffigurante (si presume) Matilde di Canossa.


 La massiccia torre del castello di Bianello ospita un’acetaia di prezioso balsamico e le scuderie accolgono il ristorante “I Tre Tenori” dalla cui terrazza si gode di una bella vista panoramica su Quattro Castella e sulla pianura.

Alle spalle del castello, verso sud, si apre il suggestivo anfiteatro dell’Oasi LIPU di Bianello.


 Corteo Matildico, ritorno al Medioevo

L’incoronazione della Grancontessa, la donna più potente del Medioevo, è oggetto, nell’ultima settimana di maggio, di una grandiosa rievocazione storica, con la partecipazione di oltre un migliaio di figuranti in costumi medioevali.

Corteo Matildico - edizione 2021

Già da venerdì 26 maggio il Medioevo rivive a Quattro Castella, nella grande arena erbosa che si estende ai piedi del castello di Bianello. E' in quella location colorata che fervono le viarie attività. C'è l'accampamento militare, il borgo dei villici, le bancarelle dell'artigianato medioevale e le  taverne che propongono piatti rigorosamente preparati con ricette “matildiche”.


Nella grande arena si aggirano armigeri, cavalieri, sbandieratori e giocolieri.


 Il clou dell’evento andrà in scena domenica 28 maggio con il rito dell’incoronazione di Matilde e con le parate di armigeri e villici e con spettacolari giochi d’arme e la mitica “La Lotta del Ponte".


Il gran finale della peculiare ricostruzione storica sarà la sfilata (ore 20) per le vie di Quattro Castella.

La peculiarità che dà ancor più prestigio al Corteo Matildico, è dovuta alla presenza di personaggi famosi (dello spettacolo, della cultura e dello sport) che vestono i panni della contessa e dell’imperatore.

Nell’edizione 2023 a interpretare la Grancontessa ed Enrico V saranno gli attori Rosanna Banfi e Tommaso Paolucci.


Anteprima 2023

Oggi, sabato 27, sono andato a Quattro Castella (16 km da casa mia) per assistere alle prove delle scene e dei dialoghi tra Matilde ed Enrico V e di quelle dell'investitura. Suggestivo il colpo d'occhio sulle tende dell'accampamento e sulla lunga fila delle bancarelle dell'artigianato artistico medioevale e sui mille posti a sedere che biancheggiano al sole.




Questa sera tutte le taverne saranno aperte, ci saranno 2 ore di spettacoli e e la scena di chiusura con il fuoco di Messer delle Braci.


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