mercoledì 22 marzo 2023

Sainte Agnes: un balcone sulla Costa Azzurra

Dall’affascinante Mentone, basta una breve deviazione verso l’interno per sentirsi in un altro mondo. Questo luogo è Sainte Agnes, uno dei Borghi più belli di Francia e il villaggio costiero più alto d’Europa.

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La Costa Azzura è conosciuta per le sue baie, per il mare splendido e per  le patinate località costiere, conosciute in tutto il mondo. Tuttavia, spesso ci si dimentica dell’entroterra che custodisce antiche e graziose località.  


A parte l’incantevole Eze, perla della “Moyenne Corniche”,  La Turbie e Roquebrune, gioielli della “Grand Corniche” (già descritti in miei reportage sulle “Trois Corniches”) ce ne sono altri, incastonati nell’immediato entroterra tra Mentone e Montecarlo, meritevoli d'attenzione. Come Castellar e Gorbio

Castellar

Noi, nel settembre 2021, partendo dall’accogliente Villaggio dei Fiori di Sanremo, abbiamo scelto il borgo di Sainte Agnes.


La D22, una strada piena di sorprese

 All’uscita autostradale di Mentone (16 km da Ventimiglia) abbiamo imboccato la D22 che “arranca” stretta e tortuosa lungo i contrafforti delle Alpi Marittime.  Lungo il ripido percorso la D22 ci ha regalato ampie viste su Mentone e sul mare. Curva, dopo curva ecco apparire, lassù sulla destra, ai piedi di un sipario di roccia, il  borgo di  Sainte Agnes.


A 500 metri dall’abitato di Sainte Agnes, la D22 si allarga concedendo spazi per la sosta e chi arriva in camper (meno di 7 metri) deve fermarsi qui. In auto si sale verso Sainte Agnes dove, sul lato nord e sul lato sud ci sono due piccoli parcheggi.


QUATTRO PASSI PER SAINTE AGNES

Sainte Agnes, con le vecchie case abbracciate le une alle altre, è un’autentica meraviglia. Il borgo ha una stradetta centrale, affiancata da case (alcune risalgono ai secoli XV e XVIII) ben restaurate, con le porte colorate e le finestre piene di fiori. 

Abbiamo sbirciato nei sottopassi in pietra, che danno accesso a silenziosi vicoli e scalinate; abbiamo ammirato antichi lavatoi e curiosato negli atelier d'artisti, nei negozietti di prodotti artigianali locali (vetro e ceramica) e di delizie e leccornie. Tutto a Sainte Agnes si fonde in maniera armoniosa. Anche l’aria di montagna (qui siamo a 800 metri) con quella del mare.




Sainte Agnes possiede anche diverse chiese: Notre-Dame-des-Neige risalente al 1535 con la cupola del campanile impreziosita da piastrelle a squame vetrate; la chiesa di Saint Michel di Cobrolles e le cappelle dei Penitenti Bianchi e di Saint Charles, che ospita un museo di pittura e una collezione di vecchi strumenti e di ceramiche trovate in loco. 


Il castello e il jardin medioeval

Il borgo di Sainte Agnes è sovrastato dai suggestivi ruderi di un castello che secondo la leggenda fu costruito dal principe saraceno Haroun, che si era innamorato di une bella provenzale. Leggenda a parte, già al tempo dei Romani, in questo luogo inespugnabile, era presente una struttura fortificata, poi nel XII secolo  fu costruito il castello di cui rimangono suggestive rovine.

I ruderi del castello, oggetto di scavi e di opere di restauro, li abbiamo raggiunti con una passeggiata (10 minuti) che richiede un po’ di fatica, ripagata da un panorama spettacolare che va da Bordighera a Mentone, fino a Cap Ferrat. Alle spalle si sviluppano i selvaggi e ripidi fianchi del Mont Baudon e in parte del Granmondo.


Alla base delle mura del castello è stato ricavato il “jardin medioeval” amorevolmente curato da volontari di Sainte Agnes. Per accedere ai ruderi del castello e al giardino non si paga il biglietto ma si fa una donazione volontaria a fine visita, descritta peraltro con dovizia di particolari da pannelli informativi in francese.

Il forte della linea Maginot


All’estremità sud di Sainte Agnes è ben visibile il bunker in cemento di Fort Maginot costruito nel 1936 sulla linea di confine tra Francia e Italia  allo scopo di respingere gli assalti italiani durante la seconda guerra mondiale.

Il forte, che si  sviluppa in sotterranea con 2000 mq di gallerie e diverse sale, è diventato un luogo della memoria e un’attrazione turistica da scoprire attraverso visite guidate.


Mangiare a Sainte Agnes

 A Sainte Agnes sono presenti caffè e ristoranti, alcuni dotati di terrazze panoramiche. Uno di questi è il Righi (situato a pochi passi dai bunker di Fort Maginot), che propone specialità tipiche provenzali, tra queste: i ravioli maison di salmone, il collo d’anatra ripieno (cou de canard), il maialino da latte arrosto e per finire, la tarte au citron (torta al limone). Il tutto innaffiato da birra locale, la Mentonnaise.


Sainte Agnes, un mondo a parte dove il silenzio regna sovrano.Le luci della ribalta della Costa Azzurra sono lontane anni luce.




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