Nello slalom di Adelboden doppietta dei gemelli dello sci Braathen e McGrath. Terzo posto per Strasser, 4° posto per un fantastico Vinatzer, 15° a pari merito per Gross e Sala. Razzoli nelle retrovie con il 25esimo. Sorprendente ko per Kristoffersen e Noel.
Oggi, ad Adelboden, nota località nota sciistica dell’Oberland bernese, è andato in scena lo spettacolo dello slalom, preceduto nella giornata di ieri da quello del gigante (stravinto da Odermatt). E’ stato uno spettacolo anche di pubblico assiepato sulla tribuna ai piedi del terribile muro della famosa pista “Chuenisbargli”.
Un nastro bianco in mezzo al verde dei prati
Mancanza di nevicate
recenti, temperature alte e favonio (il Fohn) stanno creando problemi agli
organizzatori di gare di sci. La neve artificiale “condita” con sale e acqua e
altre diavolerie chimiche ha trasformato in disastro la pista di Garmisch.
Qui ad Adelboden, alla vigilia del gigante, erano piuttosto preoccupati. Ma il miracolo è avvenuto e i preparatori svizzeri sono riusciti ad allestire un tracciato (su fondo con neve di novembre) che ha tenuto sostanzialmente bene. Sicuramente ha fatto un certo effetto la striscia di neve bianca che contrastava con il verde-marrone del paesaggio circostante.
Contro ogni previsione
Chi aveva scommesso sulla vittoria di Kristoffersen ha perso tutto: il campione norvegese partito con il pettorale 1 ha commesso un grave errore, ha ripreso la discesa ma il cronometro è stato implacabile. Henrik non ha avuto accesso alla seconda manche.
Altra sorpresa l’inforcata nella prima manche del campione olimpico 2022, Noel (imita Vinatzer ?). Nella prima manche hanno inforcato altri big, come Foss Solevag e Jakobsen. Gli altri nomi noti del Circo Bianco sono scesi lungo la “Chuenisbargli” senza particolari acuti.
Festa norvegese
In mancanza del loro capo vichingo Kristoffersen, hanno preso la scena i “gemelli” dello sci Braathen e McGrath (sono nati nel 2000 a due giorni di distanza ). Braathen ha dominato anche la prima manche con la sua sciata elegante e proficua, vincendo meritatamente (terza vittoria stagionale).
McGrath, quinto nella primo round, nel secondo si è cimentato in una
splendida rimonta, senza sbavature e si prende il secondo posto sul podio. Commovente
l’abbraccio tra i due “norvegesini” al traguardo. Quadretti che regala lo sci.
Il bravo Strasser, terzo nella prima manche, ha confermato la posizione anche nella seconda parte della gara, salendo sul podio. Podio mancato dallo svizzero Meillard che ha condiviso il quarto posto con Vinatzer.
Top ten per Feller 7°, per Schwarz 6°, Zenhausern
8°. Decimo un buon Pinturault e 11°
Yule che ha sbagliato molto.
Miracolo Vinatzer
La seconda manche del giovane gardenese è stata fenomenale e sul muro ha fatto la differenza. Alex ha messo in mostra le sue qualità: potenza e velocità, recuperando ben 11 posizioni. Il quarto posto a un centesimo dal podio gli va stretto.
All’arrivo era sorridente e forse ha dimenticato le tre inforcate nelle gare precedenti. La performance odierna può essere (anzi deve) il segnale per una svolta positiva della sua carriera. E’ giovane e il tempo per migliorare ce l’ha.
Tommaso Sala, ancora alle prese con il mal di schiena, si è ben difeso, forse gli manca la grinta. Ottavo nella prima manche ha chiuso al 15esimo posto in compagnia di Stefano Gross (è in ripresa), che nella seconda manche ha rischiato molto sul muro. Negative le prove degli altri italiani.
Giornata no per il Razzo
Su questa pista che l’ha visto 4° nel 2015 e 9° nel 2022, oggi non si è trovato a suo agio. Gli sono mancati fiato e gambe, ha spezzettato molto e sul muro si è trovato in difficoltà, comunque ha raggranellato un po’ di punti.
Il “Razzo” al microfono del suo fan club ha sintetizzato in poche parole la sua prova:
“ Ragazzi c’è da tribolare. Oggi ho
tribolato molto speriamo che vada meglio alla prossima..”
Il Circo Bianco rimane sulle montagne svizzere a Wengen, all’ombra della Jungfrau.
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