Tra le perle incastonate lungo la Costiera del mito, c’é anche Conca dei Marini, borgo marinaro senza tempo, celebre per la splendida Grotta dello Smeraldo e per la presenza del Santa Rosa Hotel (fra i 10 migliori al mondo), dove è nata la deliziosa sfogliatella Santa Rosa.
"La
costiera amalfitana non è solo un luogo, ma uno stato d’animo che ti si tatua
nella memoria".
(Fabrizio Caramagna)
Da Ulisse a Jaqueline Kennedy, da Richard Wagner a Liz Taylor, la Costiera Amalfitana, ha sempre stregato tutti. E’ uno degli angoli più belli d’Italia e viverlo e sentirlo nel gioco delle sue magie è un’esperienza unica e indimenticabile.
Un angolo di Positano |
Soprattutto in autunno o in inverno, quando le folle di turisti scemano , percorrendo in auto o in moto (non in camper) le serpentine della mitica SS163 è più facile trovare posto in qualche rara piazzola per ammirare e immortalare panorami di strepitosa bellezza.
Il “borgo dei Borghi”
Conca dei Marini si adagia in grembo a una suggestiva baia naturale tra Praiano ed Amalfi, a due passi dal bellissimo fiordo di Furore.
Il minuscolo borgo di Conca dei Marini, 3° classificato nel concorso televisivo (trasmissione Kilimangiaro di Rai 3) “il Borgo dei Borghi”, è veramente incantevole, con le casette posate lungo la spiaggia e quelle bianche aggrappate alla scogliera. Di fronte, sul promontorio di Capo Conca, troneggia la Torre Saracena eretta nel XVI a difesa dalle incursioni dei pirati turchi.
Conca dei Marini, il borgo marinaro |
Anche se vive di turismo Conca dei Marini non ha perso il fascino appartato di borgo marinaro (fu base navale della potente Repubblica Marinara di Amalfi).
I numerosi edifici religiosi presenti sono una sorta di filo d’Arianna per andare alla scoperta degli angoli più affascinanti. Si passeggia da una chiesa all’altra lungo pittoresche stradette e le “scalinatelle”(per questo il paese viene chiamato anche "Conca dei Gradini") che si arrampicano sui declivi dei Monti Lattari, tra limonaie e uliveti.
Chiesa di San Pancrazio |
Gli edifici religiosi, sorgono quasi tutti in posizione panoramica, come la chiesa di San Pancrazio con il sagrato adornato da palme, la chiesa di San Giovanni Battista, bella fuori e dentro e, sempre più in alto, la chiesa di Santa Maria di Grado, annessa all’ex convento di Santa Rosa.
L’ex convento, ancorato alla roccia a picco sul mare, dopo anni di oblio è stato trasformato in una struttura alberghiera di lusso conosciuta in tutto il mondo.
“In ogni finestra il sole
da ogni finestra il mare!”
Acquistato dalla miliardaria americana Bianca Sharma, il monastero è stato perfettamente restaurato, compresa l’area antistante, senza minimamente stravolgere la struttura originaria.
Le bellezze naturali che avvolgono Conca dei Marini, sono arricchite da un gioiello naturale d’incredibile splendore. E’ la Grotta dello Smeraldo, un antro spettacolare inondato dai magici giochi di luce dalle sfumature smeraldine.
La grotta, scoperta negli anni Trenta da un pescatore del luogo, è una cavità carsica che misura 45x32 metri per un’altezza di circa 30 metri e presenta un tripudio di stalattiti e stalagmiti.
Sul fondale riposa un presepe di ceramica bianca. La grotta può essere raggiunta via mare da Amalfi, oppure dalla SS163 attraverso una scalinata, un ascensore e un tunnel artificiale. L’ingresso è a pagamento.
Un tesoro sfizioso
Conca dei Marini è luogo di delizie, naturali, storiche e gastronomiche, come lo è la “sfogliatella” di Santa Rosa.
Fu inventata nel 600 tra le mura del Convento di Santa Rosa dalle monache che lo abitavano. La storia e la ricetta di questo dolce “ricciolo”, esempio sublime della pasticceria partenopea, la trovate QUI
Il posto giusto per gustarla è la pasticceria Pansa ad Amalfi (5 km da Conca dei Marini).
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