A Kitzbuhel, nello slalom delle sorprese, vince l’inglese Ryding. Vinatzer 1° nella prima manche sbaglia nella seconda e arriva 18°; Razzoli splendido 4° nel primo round esce a due passi dal traguardo. 6° Sala e 9° Maurberger.
Kitzbühel è la “Mecca dello sci”
Per Kitzbühel, l'Hahnenkamm è l'evento sportivo e sociale più importante dell'intero
anno. La “Cortina del Tirolo” diventa un'enorme zona di festa, con
anche la presenza di celebrità
internazionali, come Arnold Schwarzenegger.
Ma questa 82esima edizione della Hahnenkamm
(con due discese libere e uno slalom), causa Covid non ha accolto i 45.000
spettatori che hanno sempre gremito la tribuna e i bordi della pista. Sono stati
ammessi non più di 1000 spettatori con controlli severissimi, estesi anche ai
locali di Kitzbühel.
Lo slalom delle sorprese
Dopo la fantastica discesa libera di ieri sulla terrificante pista Streif, vinta da Kilde, oggi, sotto una fitta nevicata si è svolta la gara di slalom speciale. E’ il quinto appuntamento di Coppa del Mondo e nel suo rocambolesco svolgersi ha lasciato il segno. Fuori dai pronostici, ha vinto (anche 100mila euro) il veterano Ryding (mai un inglese sul podio di Coppa), secondo il maestro delle rimonte, il giovane Braathen, terzo, con una prestazione più fortunata che convincente, Kristoffersen.
Che fine hanno fatto dopo la promettente prima manche Noel, Pinturault, Foss-Solevaag, Zenhauser ?. Noel ha commesso un “erroraccio” sprofondando al 15° posto, uno spento Pinturault è uscito di scena così anche l’irriconoscibile Zenhauser. L’ecatombe è poi continuata nella seconda manche.
Prima manche, l’Italia domina
Stratosferico Vinatzer (1°), intelligente e deciso Razzoli (4°) che
è partito con il pettorale 8; convincenti poi le prove di Sala (8°) e di
Gross (10°). Maurberger, partito con il pettorale 30, è rimasto in
gara con il 28° posto. Solo Moelgg non ce la fatta.
Incredibile seconda manche
Ciò che nessuno si aspettava è
successo proprio nella seconda manche. La spigolosa tracciatura italiana della
pista non ha portato fortuna. Lo slalom è una disciplina straordinaria, ma a
volte è infida anche per la tracciatura della pista ( italiana nella seconda
manche).
Il “Razzo” la pista Ganslern di Kitzbuhel, nel bene e nel male la conosce bene e su questo pendio “mille gobbe” ha provato di tutto: 2010 (3°) – 2011 (3°) – 2012 (7°) – 2013 (4°) -2014 (out) – 2015 (4°) – 2016 (out per grave infortunio) – 2017 (11°) -2018 (out) – 2019 (14°) – 2020 (7°).
“ Sono andato bene nella parte più difficile della pista ed ero anche veloce. La neve riportata all’ultimo dosso mi ha fatto perdere la linea e sono uscito. Sono davvero dispiaciuto, il podio era alla mia portata”: ha detto Giuliano Razzoli a fine gara.
Errore anche per Vinatzer (il podio era sicuro) che gli ha fatto perdere un sacco di tempo, finendo al 18esimo posto. “Faccio fatica a commentare quel che è successo. Quando non gira, non gira” ha commentato contrariato il gardenese.
Gli eventi della seconda manche hanno portato fortuna (ma anche per meriti agonistici) a Sala (6°) e a Maurberger (9°), in cerca di un posto per le Olimpiadi; mentre Gross, che stava sciando bene, ha abbandonato la gara anzitempo.
Martedì 25 gennaio, in
notturna, si ricomincia da Schladming.
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