mercoledì 26 gennaio 2022

Schladming amara per un super Razzo

 

Nella “Nightrace” a Schladming, colpi di scena a ripetizione. Razzoli, superbo nella prima manche (2°), nella seconda inforca; grande recupero di Vinatzer (5°); ottima prova di Sala (7°). Podio a sorpresa con Strasser, Atle Lie McGrat e Feller che ha rimontato 28 posizioni.

Schladming, vegliata da quattro cime alpine, è una delle località austriache più note per gli sport invernali e che ospita una delle gare di slalom più spettacolari della Coppa del Mondo.  La “Nightrace” si svolge in notturna sotto la luce dei riflettori led al cospetto di una folla  rumoreggiante. Solitamente sono più di 50.000 gli appassionati che stipano le tribune e i bordi della pista Planai. Ma in questa edizione della “Nightrace”, a causa delle normative Covid, sono stati ammessi solo 1.000 spettatori con le loro sventolanti bandiere.


 Ieri 25 gennaio 2022, nel “Maracanà” dello sci a Schladming lo spettacolo con sorpresa non è mancato.

Sesto slalom della stagione agonistica 2021/2022  e sesto vincitore diverso. Ciò significa che ancora non c’è il super campione che spopola come faceva  il grande Marcel Hirscher. Ci hanno provato i vari Kristoffersen (qui a Schladming ha vinto 4 volte) e Noel, ma con risultati non convincenti.


In questa gara il norvegese si è fermato al 4° posto e il francese al 9°. Stesso discorso con pollice verso per gli svizzeri Yule (ieri 15esimo) e Zenhausern (18esimo).

 Tra i grandi, Pinturault, ha sbagliato e ha abbandonato la scena, come è capitato ad altri nel corso della gara (tra questi il nostro Gross) e che hanno cambiato le carte in tavola.


Quello di Schladming è stato uno slalom che ha regalato lacrime di felicità per il giovane norvegese Atle Lie McGrath, la cui gara è da incorniciare; lacrime di rabbia per Jakobsen, dominatore della prima manche (nella seconda ha inforcato subito dopo il via).


Delusione per Braathen, che sperava in un altro exploit e grande rammarico per  il nostro Razzoli, che nella seconda manche ha inforcato quando stava scendendo alla grande.


Su una pista ghiacciata e insidiosa hanno avuto successo gli slalomisti che hanno sbagliato meno, approfittando anche delle disgrazie altrui: come Feller, che è passato dal Covid al podio rimontando ben 25 posizioni.



 Comunque sia andata: “chapeau” per il “Razzo”

Il “vecchietto” campione olimpico emiliano è in forma strepitosa. La sua prima manche è stata fantastica: ha zigzagato tra la selva di pali rossi e blu con fluidità, potenza e stile e si è posizionato al secondo posto.

Ricordo una frase di tanti anni fa di Maria Rosa Quario (mamma di Federica Brignone): “quando il Razzo è in giornata in pochi sanno essere veloci come lui”.

Nella seconda manche Giuliano Razzoli è partito alla grande, ma purtroppo l’errore era in agguato e il palo maligno non l’ha evitato. Fine del sogno, ma comunque “chapeu” al grande “Razzo” che rivedremo alle Olimpiadi in Cina, dove però, a causa delle due uscite di Kitzbuhel e Schladming), non avrà un pettorale favorevole. “Comunque attaccherò” ha promesso  “Razzo” che non ha perso l’ottimismo.

 “Chapeau” anche per Vinatzer  giunto 5° con una imperiosa rimonta (16 posizioni) nella seconda manche e per Sala giunto settimo, risultato che gli concede il biglietto per le Olimpiadi.


Gli altri italiani che hanno concluso la gara di Schladming, sono Moelgg (un altro vecchietto che non molla) 22esimo e Maurberger  24esimo.



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