lunedì 8 marzo 2021

Vigevano, la magia di quella piazza

 
Piazza Ducale, lo scenografico salotto di Vigevano voluto da Ludovico il Moro, esprime tutto il suo fascino. La “città dei duchi” ed eccellenza della Lomellina, è uno scrigno di bellezze e luogo di pura armonia.
 
Arrivando a Vigevano è difficile immaginare che in mezzo a normali quartieri sorga la folgorante visione di una delle piazze rinascimentali più straordinarie d’Italia. Piazza Ducale appare all’improvviso oltrepassato un arco accanto alla stupenda facciata del Duomo e lascia a bocca  aperta il visitatore. La scenografia ideata dal Bramante  è teatrale, con le uniformi cortine di edifici, ricamati da portici, che la delimitano su tre lati e che gli donano un’inconfondibile eleganza.
 
 
 
 Ammirando Piazza Ducale
Passeggiando per la sua lunghezza (138 m per 48 di larghezza) si ammirano i dettagli, le 84 colonne in granito, le decorazioni policrome delle facciate, la Torre del Bramante e, voltando lo sguardo, la splendida facciata ricurva del Duomo che funge da proscenio alla piazza. Seduti ai tavolini del Nuovo Caffè Commercio, sorseggiando un caffè o un aperitivo, il profilo della piazza appare in tutta la sua bellezza avvolgente. 
 

Piazza Ducale occupa uno spazio enorme ricavato a viva forza in soli due anni (1492-94), abbattendo per ordine di Lodovico il Moro tutti gli edifici preesistenti.


Il Duomo, fatto costruire nel Seicento dal vescovo Giovanni Caramuel, custodisce autentici capolavori,  come la sala degli arazzi trivulziani, la sala del tesoro che tra i pezzi più pregevoli possiede un tabernacolo cesellato d’oro attribuito al Cellini.


Il Castello Sforzesco di Vigevano

La Torre del Bramante è la cerniera che introduce al Castello Sforzesco (solo visite guidate) è un complesso fortificato gigantesco (2 volte Buckinham Palace, 3 volte la basilica di San Pietro e 6 volte il Duomo di Milano). Tra le curiosità del castello splendono la “Strada Coperta“, la “Cavallerizza”, “la Loggia delle Dame”con la Falconiera, “il giardino della Duchessa” e le “Scuderie” disegnate da Leonardo Da Vinci.
 

Quattro passi per Vigevano
 
Intorno a questo monumentale complesso, dimora di duchi, principi e re, si stringe la Vigevano vecchia, quella degli angoli nascosti e pittoreschi, con antiche case con balconi in ferro battuto, chiese barocche e in gotico lombardo, come la chiesa di
San Pietro Martire. Da qui bisogna lasciarsi conquistare dalle viuzze strette fino a raggiungere la via dei Mulini, zona dove doveva sorgere la città ideale sognata da Leonardo Da Vinci. Il Genio a Vigevano ha disegnato un’importante rete idraulica. Tornando verso Piazza Ducale si può passeggiare senza meta tra vetrine di negozi e golose pasticcerie, lasciandosi incantare dai mille scorci che emergono dalla lunga storia di Vigevano.
 
 
 
Una sosta golosa
Un nome “Al Bramante” e un numero “1492”  sono molto significativi (anno di inizio lavori di Piazza Ducale e nome dell’ideatore) e compongono l’insegna del ristorante di alta qualità di
Vigevano. E’ il  1492 al Bramante ospitato in una fantastica location, con vista (dai tavoli all’aperto) sul Duomo.

Il locale esibisce arredi in stile eclettico e retrò che al piano superiore donano un’atmosfera ricercata e romantica, assaporando ottimi aperitivi e ascoltando musica, anche dal vivo. Cortesia e professionalità contraddistinguono il locale.

Bisogna lasciarsi tentare dalle proposte culinarie dello chef: ogni piatto è una storia dettata dal desiderio di coniugare innovazione e tradizione. Ogni volta una scoperta e ogni piatto una storia e si beve ( tra le tante proposte della carta), uno speciale Franciacorta. Tra i piatti, di mare e di terra, si segnalano  gamberi in salsa thai, filetto di manzo “limousine extra” francese, astice alla catalana, risotto al salto e tante altre ghiottonerie.
 


Nessun commento:

Posta un commento