Piazza Ducale, lo scenografico salotto di Vigevano voluto da Ludovico il
Moro, esprime tutto il suo fascino. La “città dei duchi” ed eccellenza della
Lomellina, è uno scrigno di bellezze e luogo di pura armonia.
Arrivando
a Vigevano è difficile
immaginare che in mezzo a normali quartieri sorga la folgorante visione di una
delle piazze rinascimentali più straordinarie d’Italia. Piazza Ducale appare
all’improvviso oltrepassato un arco accanto alla stupenda facciata del Duomo e
lascia a bocca aperta il visitatore. La
scenografia ideata dal Bramante è teatrale, con le uniformi cortine di
edifici, ricamati da portici, che la delimitano su tre lati e che gli donano
un’inconfondibile eleganza.
Ammirando
Piazza Ducale
Passeggiando
per la sua lunghezza (138 m per 48 di larghezza) si ammirano i dettagli, le 84
colonne in granito, le decorazioni policrome delle facciate, la Torre del
Bramante e, voltando lo sguardo, la splendida facciata ricurva del Duomo che
funge da proscenio alla piazza. Seduti ai tavolini del Nuovo Caffè Commercio, sorseggiando un caffè o un aperitivo, il
profilo della piazza appare in tutta la sua bellezza avvolgente.
Piazza Ducale occupa uno spazio enorme ricavato a
viva forza in soli due anni (1492-94), abbattendo per ordine di Lodovico il Moro tutti gli edifici
preesistenti.
Il Duomo, fatto costruire nel Seicento dal vescovo Giovanni Caramuel, custodisce autentici capolavori, come la sala degli arazzi trivulziani, la sala del tesoro che tra i pezzi più pregevoli possiede un tabernacolo cesellato d’oro attribuito al Cellini.
Il Castello Sforzesco di Vigevano
La Torre del Bramante è la cerniera che
introduce al Castello
Sforzesco (solo visite guidate) è
un complesso fortificato gigantesco (2 volte Buckinham Palace, 3 volte la basilica di San Pietro
e 6 volte il Duomo di Milano). Tra le curiosità del castello splendono la “Strada Coperta“, la “Cavallerizza”, “la
Loggia delle Dame”con la Falconiera, “il
giardino della Duchessa” e le “Scuderie” disegnate da Leonardo Da Vinci.
Intorno a questo monumentale
complesso, dimora di duchi, principi e re, si stringe la Vigevano vecchia,
quella degli angoli nascosti e pittoreschi, con antiche case con balconi in
ferro battuto, chiese barocche e in gotico lombardo, come la chiesa di San Pietro Martire. Da qui bisogna lasciarsi conquistare dalle viuzze strette fino a raggiungere
la via
dei Mulini, zona dove doveva sorgere la città
ideale sognata da Leonardo
Da Vinci. Il Genio a Vigevano ha disegnato
un’importante rete idraulica. Tornando verso Piazza Ducale si può passeggiare senza meta tra vetrine di negozi e golose pasticcerie,
lasciandosi incantare dai mille scorci che emergono dalla lunga storia di Vigevano.
Una sosta golosa
Un nome “Al Bramante” e un numero
“1492” sono molto significativi (anno di
inizio lavori di Piazza Ducale e nome dell’ideatore) e compongono l’insegna del
ristorante di alta qualità di Vigevano. E’ il 1492 al Bramante ospitato in una
fantastica location, con vista (dai tavoli all’aperto) sul Duomo.
Il locale esibisce arredi in stile eclettico e retrò che al piano superiore donano un’atmosfera ricercata e romantica, assaporando ottimi aperitivi e ascoltando musica, anche dal vivo. Cortesia e professionalità contraddistinguono il locale.
Bisogna lasciarsi tentare dalle proposte culinarie dello chef: ogni piatto è una storia dettata dal desiderio di coniugare innovazione e tradizione. Ogni volta una scoperta e ogni piatto una storia e si beve ( tra le tante proposte della carta), uno speciale Franciacorta. Tra i piatti, di mare e di terra, si segnalano gamberi in salsa thai, filetto di manzo “limousine extra” francese, astice alla catalana, risotto al salto e tante altre ghiottonerie.
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