mercoledì 3 marzo 2021

LUCIO quattro marzo duemilaventuno

4 marzo 2021, Lucio Dalla avrebbe compiuto 78 anni. A quasi nove anni dalla scomparsa, la sua Bologna lo celebra con tre gigantografie, poster nelle vetrine e proiezioni con colonna sonora ad hoc.

Causa pandemia, il compleanno di Lucio Dalla sarà celebrato senza eventi e concerti, ma “incontrando” il grande e indimenticato artista in giro per Bologna.
Tra il 4 e il 7 marzo, all’interno della Galleria Cavour, saranno proiettate le immagini di Lucio Dalla accompagnate dalle sue canzoni. “Questo omaggio ci ricorda ancora una volta che Lucio Dalla è Bologna ha dichiarato Giancarlo Tonelli, direttore generale Confcommercio Ascom Bologna.  Alle celebrazioni partecipa anche la banca di Bologna con cartoline con l’immagine di Lucio Dalla e una gigantografia.

Le immagini sono state trasformate in grandi manifesti che saranno anche affissi alle vetrine degli esercenti del comitato Via D’Azeglio Pedonale. I manifesti ne restituiscono una versione inedita e sorprendente in grado di cogliere l’essenza del suo spirito geniale, ribelle, divertito e divertente, spiega Emanuela Sponza, presidente del comitato tecnico Fondazione Lucio Dalla.

“Lucio Dalla è Bologna”

Bologna, quel cantante piccolino, con un copricapo in lana sempre calcato in testa e la barba folta e nera a coprirgli quasi il volto, non lo ha mai dimenticato. In Via D’Azeglio, che è stata la strada della sua vita, sembra quasi aleggiare il suo fantasma che passeggia in lungo e in largo; in carne e ossa Lucio amava sedere a un tavolino del Gran Bar a chiacchierare per ore.

 

La vetrina del Gran Bar a Bologna

Lucio era nato il 4 marzo 1943 al  numero 2 della scenografica Piazza Cavour, ma la più conosciuta è Piazza Celestini, nel cuore di Bologna, con l’”ombra” di Dalla disegnata sulla casa che ospita il suo studio e la sua dimora. Visitabili su appuntamento (appena si potrà) sono lo studio, la sala cinema, la sala del pianoforte e tutti gli ambienti raccontano il suo percorso di eclettico collezionista.

 

Casa museo di Lucio Dalla
“Come è profondo il mare” 

Le meravigliose isole Tremiti (che ho raccontato nel 2017 in un reportage sulla rivista Caravan e Camper ) sono state il grande amore e per certi versi la musa ispiratrice dell’indimenticato e indimenticabile  Lucio Dalla. Alcune delle sue più belle canzoni “Com’è profondo il mare” e “4 marzo 1943”, sono nate in questo arcipelago.  

Tremiti, isola di San Nicola vista da San Domino
Sull’isola di San Domino ci andava da ragazzo con la madre in occasione delle vacanze e ha continuato ad andarci da adulto e da cantante. Lo faceva per allontanarsi dalle luci della ribalta e per immergersi nelle bellezze incontaminate dell’arcipelago diomedeo, per assaporarne la tranquillità e la vita semplice degli isolani che lo hanno amato e lo amano ancora

Isole Tremiti gli scogli di Diomede

Alle Tremiti tutto parla di Lucio: dalla villa di San Domino, affacciata sulla splendida Cala Matana (dove trasse ispirazione per Luna Matana, il suo album del 2001), al Belvedere di San Domino con una stele a lui dedicata, alla piazza del castello dell’isola di San Nicola, teatro dei concerti estivi con grandi nomi della musica. E poi alle canzoni incise qua e là sui muri e suonate nei locali, come all’Architiello di San Nicola, dove si mangia divinamente. In questo locale Lucio Dalla andava spesso e dove aveva stretto un’amicizia fraterna con la cuoca Carolina.
 

 



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