4 marzo 2021, Lucio Dalla avrebbe compiuto 78 anni. A quasi nove anni dalla scomparsa, la sua Bologna lo celebra con tre gigantografie, poster nelle vetrine e proiezioni con colonna sonora ad hoc.
Le immagini sono state trasformate in grandi manifesti che saranno anche affissi alle vetrine degli esercenti del comitato Via D’Azeglio Pedonale. “ I manifesti ne restituiscono una versione inedita e sorprendente in grado di cogliere l’essenza del suo spirito geniale, ribelle, divertito e divertente”, spiega Emanuela Sponza, presidente del comitato tecnico Fondazione Lucio Dalla.
“Lucio Dalla è Bologna”
Bologna, quel cantante piccolino, con un copricapo in lana sempre calcato in testa e la barba folta e nera a coprirgli quasi il volto, non lo ha mai dimenticato. In Via D’Azeglio, che è stata la strada della sua vita, sembra quasi aleggiare il suo fantasma che passeggia in lungo e in largo; in carne e ossa Lucio amava sedere a un tavolino del Gran Bar a chiacchierare per ore.
La vetrina del Gran Bar a Bologna |
Lucio era nato il 4 marzo 1943 al numero 2 della scenografica Piazza Cavour, ma la più conosciuta è Piazza Celestini, nel cuore di Bologna, con l’”ombra” di Dalla disegnata sulla casa che ospita il suo studio e la sua dimora. Visitabili su appuntamento (appena si potrà) sono lo studio, la sala cinema, la sala del pianoforte e tutti gli ambienti raccontano il suo percorso di eclettico collezionista.
“Come è profondo il mare” Casa museo di Lucio Dalla
Le meravigliose isole Tremiti (che ho raccontato nel 2017 in un reportage sulla rivista Caravan e Camper ) sono state il grande amore e per certi versi la musa ispiratrice dell’indimenticato e indimenticabile Lucio Dalla. Alcune delle sue più belle canzoni “Com’è profondo il mare” e “4 marzo 1943”, sono nate in questo arcipelago.
Sull’isola di San Domino ci andava da ragazzo con la madre in occasione delle
vacanze e ha continuato ad andarci da adulto e da cantante. Lo faceva per
allontanarsi dalle luci della ribalta e per immergersi nelle bellezze
incontaminate dell’arcipelago diomedeo, per assaporarne la tranquillità e la
vita semplice degli isolani che lo hanno amato e lo amano ancora. Tremiti, isola di San Nicola vista da San Domino
Isole Tremiti gli scogli di Diomede
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