domenica 14 marzo 2021

Noel, “très bon” a Kranjska Gora

A Kranjska Gora, sotto una fitta nevicata, due francesi sul podio: Clement Noel e Muffat-Jeandet.  8/o Vinatzer, 15/o Gross. Il resto dell’Italia da dimenticare

Come da previsioni,  questa mattina nella località slovena di Kranjska Gora il cielo era grigio e una nevicata sempre più insistente ha in parte rovinato la festa. Gli operatori addetti alla pista hanno dato il massimo per  mantenere accettabile il fondo che è stato cosparso fin da ieri di sale grosso per dargli più compattezza. Comunque, entrambe le manche, si sono svolte in condizioni al limite, sotto una fitta nevicata, mista a pioggia e con cattiva visibilità.

 

La pista, dopo le prime otto discese, è andata sempre più deteriorando e fare tempi decenti era impossibile. Lo spettacolo, che di solito è prerogativa delle gare tra i paletti stretti, non c’è stato, complici anche le brutte tracciature della piste in entrambe le manche.

 

PRIMA MANCHE


Alla fine della prima manche in testa c’era Noel seguito da un intrepido Kristoffersen e dallo svizzero Zenhausern. Quarto un guardingo Pinturault e poi Muffat-Jeandet, Schwarz e Meillard. 

Dei sette italiani in gara sono sopravissuti solo Vinatzer decimo (ha incontrato difficoltà nella parte finale) e Gross 25esimo (ha rischiato di non partecipare al secondo round). Gli altri italiani, a cominciare da Moelgg e Razzoli , tutti out.

 

Il Razzo olimpico fino a qualche giorno fa stava bene, poi alla vigilia della gara ecco farsi vivo il mal di schiena che a tempi alterni lo assilla fin da quando era bambino. Il terapista ha fatto quello che poteva per rimetterlo in sesto e così Giuliano Razzoli si è affacciato al cancelletto con determinazione, ma forse con poca convinzione. Inoltre, il pettorale 30 con quel tipo di meteo e con il fondo della pista a solchi, certamente non lo ha favorito. Prima dell’intermedio il blocco alla schiena è ricomparso e l’uscita è stata inevitabile.  

 

“Mi spiace terminare la stagione così, comunque ora penso che nel giro di una settimana mi rimetterò in sesto e poi continuerò ad allenarmi perché il prossimo anno ci sono le Olimpiadi a cui tengo molto”: le parole dello sconsolato Razzo ai media.  Chi pensa che il “vecchio”  Razzoli attacchi gli sci al chiodo è fuori strada. La sua storia continua.

 

SECONDA MANCHE

Noiosa e non per colpa degli atleti (ma del meteo, delle condizioni della pista e della tracciatura) lo svolgimento della seconda manche. Qualche sorpresa, ad eccezione della prova di Noel e di Muffat-Jeandet, c’è stata: il quinto posto di Kristoffersen e il settimo di Schwarz. Pesante quella che ha coinvolto Pinturault, quarto nella prima manche, ha clamorosamente inforcato, non riuscendo ad aumentare i 31 punti di vantaggio nella classifica generale di Coppa del Mondo sul fenomeno svizzera Marco Odermatt.

 


I due italiani rimasti, Vinatzer e Gross hanno effettuato una buona seconda manche. Vinatzer(in certi punti ha mollato il freno)  ha chiuso all’ottavo posto e Gross, sceso con grande decisione dal 25esimo posto della prima manche si è piazzato al 15esimo: non sufficiente, tuttavia, per partecipare alle finali di Lenzerheide in programma la prossima settimana. Per l’Italia parteciperanno solo Moelgg e Vinatzer.

 



 

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