A Cortina d’Ampezzo si è svolta l’emozionante cerimonia d’apertura dei Mondiali di sci 2021. Sarà il primo evento mondiale che si svolge in piena pandemia. Nelle varie discipline, dall’8 al 21 febbraio, si cimenteranno 600 atleti di 70 paesi.
Non vanno certo in onda sulle ali della fortuna i Mondiali di sci 2021 di Cortina. Nel 1941, con la seconda guerra mondiale, furono cancellati; poi, a parte l’intervallo delle Olimpiadi del 56, ci hanno provato per altre quattro volte ad organizzare l’evento mondiale e nel 2016 sono riusciti ad ottenerli per il 2021 e le Olimpiadi per il 2026. Ma la pandemia ha scombinato le carte. Si faranno o non si faranno ? . La possente organizzazione si era già preparata con grandi sforzi anche economici. Poi è arrivata la decisione di autorizzare l’evento, ma a porte chiuse. Il danno economico sarà rilevante per l’economia turistica della “Regina delle Dolomiti”, anche se, dal punto di vista mediatico, avrà risonanza mondiale.
Anche il meteo non è favorevole con neve e pioggia. Domani 8 febbraio iniziano le gare con la Combinata femminile, si spera che la pista tenga. L’organizzazione e la FISI hanno investito molto e sperano che l’Italia possa andare a medaglia: la squadra femminile è molto competitiva con la Brignone e la Bassino. Pesa molto l’assenza di Sofia Goggia. Con la squadra maschile, nelle discipline veloci, si conta molto su Dominik Paris e su Christof Innerhofer. Per quanto riguarda lo slalom maschile, la cui gara chiuderà i Mondiali, si spera in una grande prova di Alex Vinatzer; tuttavia, in questa disciplina, le sorprese sono sempre dietro l’angolo: abbiamo Manfred Moelgg, Stefano Gross e l’olimpionico Giuliano Razzoli.
All’ombra delle montagne più belle del mondoLe piste Drusciè A e B (dedicata agli allenamenti) hanno come sfondo le magnifiche Tofane, e loro pendenze e i panorami mozzafiato riportano alla memoria le strepitose vittorie (in discesa libera, slalom gigante e slalom speciale) del leggendario Tony Sailer.
Con una lunghezza di 907 m e un dislivello di 325 m, la pista Druscié A si sviluppa da quota 1770 m, nei pressi della stazione di arrivo della nuova cabinovia, a quota 1445 m con una pendenza media del 40% e massima del 60%: “un tracciato molto tecnico e caratterizzato da pendenze prolungate che mette alla prova tecnica, precisione e impegno fisico dello sciatore. “ Come dice Alberto Ghezze, sport race director Cortina 2021.
“La pista A, racconta Kristian Ghedina, tra i più vittoriosi discesisti italiani nella storia della Coppa del Mondo di sci alpino, oggi ambassador di Cortina 2021 – “è il top per lo slalom perché presenta pendii e difficoltà che costringono lo sciatore a interpretare al meglio ogni cambio di pendenza senza distrarsi o esagerare.”
Il racconto di Ghedina continua in merito alla pista Drusciè B: “amavo percorrere la vecchia pista di Col Druscié, oggi rappresentata dal rinnovato tracciato B: nel punto in cui incontrava la strada del lago Ghedina, in assenza di traffico, il massimo del divertimento era prendere la rincorsa e saltarla! Penso che questa pista sia speciale perché da cima a fondo sviluppa continui cambi di pendenza funzionali al riscaldamento pre-gara e agli allenamenti che spingono molto su precisione e velocità dei movimenti”
MONDIALI DI CORTINA: GARE SCI ALPINO
8 febbraio Combinata donne
9 febbraio Super G donne
9 febbraio Super G uomini
10 febbraio Combinata uomini
13 febbraio Discesa donne
14 febbraio Discesa uomini
16 febbraio slalom parallelo
17 febbraio Team race
18 febbraio Slalom Gigante donne
19 febbraio Slalom Gigante uomini
20 febbraio Slalom speciale donne
21 febbraio Slalom speciale uomini
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