domenica 31 gennaio 2021

A Kristoffersen lo slalom bis di Chamonix

A Chamonix Henrik Kristoffersen vince il secondo slalom sulla mitica Verte des Houches. Risorge l’Italia con gli intramontabili Razzoli (settimo) e Moelgg (ottavo).

Oggi a Houches (5 km da Chamonix) giornata decisamente migliore rispetto a ieri e ha fatto capolino anche il sole, che ha illuminato la sfolgorante Aguille du Midì, sul massiccio del Monte Bianco (che i francesi vorrebbero rubarci). La neve sulla mitica “Verte”, che ha ospitato per quattordici volte gare di Coppa del mondo di sci maschile, oggi era dura, trattata con sale e acqua. Comunque, il fondo della pista si è andato deteriorando durante le due manche, specialmente nella fase finale della seconda manche, incidendo sui tempi.

 Prima manche

Va detto subito che oggi l’Italia “s’è destata”. Già nella prima manche si sono visti i positivi segnali; Vinatzer ha sciato con più convinzione rispetto a ieri, senza tuttavia imprimere quella velocità che lo contraddistingue. Il 13esimo posto di manche è stato incoraggiante (il morale ne aveva bisogno). Moelgg non ha trovato la sciata giusta e infatti era in ritardo a rischio qualifica; medesima situazione per Maurberger (entrambi si sono poi qualificati). Gross, ancora alla ricerca della linea giusta e della fiducia nelle proprie potenzialità, oggi è stato più convincente afferrando un ottimo nono posto.

La sorpresa positiva è stato Giuliano Razzoli, che partito con un pettorale non certo favorevole (il 31) con caparbietà si è impegnato in una manche senza sbavature (9 decimi di ritardo all’intermedio) e nel tratto finale, diversamente dalle prove precedenti, ha impresso anche una certa fluidità nell’azione. Vuol dire che il fiato c’è. Il 16esimo posto di manche lo ha confortato, come da sua dichiarazione nel parterre.

Cinque azzurri qualificati: Gross (nono), Vinatzer (13esimo), Razzoli (16esimo), Maurberger (26esimo), Moelgg (28esimo)

Kristoffersen e gli altri 

Bissare il podio di ieri era nelle intenzioni di Noel, ma lo slalom è una disciplina che riserva sorprese anche negative, infatti un erroraccio lo ha tolto subito di scena. Kristoffersen, deludente da un po’, ha rispolverato la sua irruenza e solidità conquistando il primo posto di manche, seguito dal “raccoglitore di punti” Pinturault. Terzo l’austriaco Schwarz che ha confermato il suo ottimo stato di forma fisica e di bravura tecnica. Ancora una manche superlativa per lo svizzero Aerni (in quarta posizione). 


Seconda manche

Semplicemente emozionante! Lo svizzero Simonet, ultimo dei qualificati della prima manche, è sceso senza errori e con un ottimo tempo, tanto che alla fine è salito sul terzo gradino del podio. Incredibile. Tra i nostri, Maurberger (21esimo) si è impantanato, così come è capitato a Gross (28esimo), mentre l’imperituro Moelgg con una prova convincente ci ha regalato l’ottavo posto. Poi, udite, udite, ecco la “graffiata” del vecchio “Razzo” che ha concretizzato un quinto posto. Nella classifica finale è SETTIMO
 

La prova di Vinatzer, ultimo italiano a scendere nella seconda manche, va considerata in positivo con un buon 13esimo posto.La parte finale della gara, con la pista rovinata, è stata un susseguirsi di sorprese rispetto al primo run. A parte Kristoffersen che ha mantenuto il primo posto, ecco l’apparizione di Zenhausern al secondo posto, Simonet al terzo, mentre sono arretrati Schwarz (sesto ) Pinturault (ottavo).


 Razzoli al telefono 

L'ho sentito  un'oretta fa mentre stava rientrando in quel di Razzolo da Chamonix e gli ho chiesto se era soddisfatto: "sono contento perchè dopo le difficoltà dell'ultimo mese, sono migliorato e sono anche più performante e più resistente. Oggi ho fatto una bella gara, ci sono i mondiali in vista e non potevo sbagliare e nemmeno rischiare troppo con la pista rovinata. Per qualche decimo in più non valeva la pena. Dovevo centrare almeno il decimo posto, ho preso il settimo, meglio di così...." Il Razzo parteciperà ai Mondiali di Cortina. Benissimo.



Brutta notizia per lo sci femminile: la fuoriclasse Sofia Goggia è caduta a Garmisch (dopo il rinvio della gara per nebbia) lungo la pista di rientro verso l’albergo. Prima diagnosi distorsione a ginocchio destro, si teme la rottura. Sfortunata la campionessa alla vigilia dei Mondiali di Cortina

 


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