Nello slalom notturno di Schladming seconda vittoria stagionale di Schwarz, ottimo ottavo posto per Moelgg, 14esimo Gross. Male gli altri italiani. Julien Lizerous a 41 anni lascia lo sci.
La “Night Race”, la gara di slalom sulla pista Planai di Schladming (Austria), è una delle più spettacolari al mondo. E poi, vedere nevicare in questa bella località alpina non è certo una novità. Peccato, tuttavia, per l’assenza del pubblico rumoreggiante e colorato (di solito 50.000 appassionati) a stipare le tribune e i bordi della pista.
Va detto che ci mancano i duelli che fino a qualche anno fa sono andati in scena su questa pista; quelli tra Hirscher e Kristoffersen. Ora è tutta un’altra storia: il “Mozart delle piste” si gode la famiglia, si diverte con le moto, qualche sciata la fa ma a scopo pubblicitario. Il “vikingo” pare spaesato, irriconoscibile e discontinuo in pista. Anche ieri sera sulla Planai ha deluso abbastanza, e pensare che su questa pista ha vinto 4 volte.
Quella di ieri sera è stata una gara costellata da un mix di errori e inforcate e che ha ancora una volta confermato l’assenza di veri “assi” e l’incostanza di quelli che dovrebbero esserlo.
Ha vinto il bravo Marco Schwarz (si conferma leader della classifica di disciplina), graziato dall’errore di Feller, nettamente al comando; secondo è arrivato Clement Noel con una gara diligente ma non dirompente. Il giovane francese è ancora indecifrabile. Alexis Pinturault è un altro campione che declina gare di slalom abbastanza in sordina nelle prime manche, mentre nelle seconde frazioni è autore di rocambolesche rimonte. Anche ieri sera lo ha fatto e si è posizionato sul terzo gradino del podio. Tra i favoriti alla vigilia, Yule fuori (lo svizzero non va) mentre l’enigmatico connazionale Zenhaeusern non va oltre il 5° posto.
Noel e Pinturault
Italy
delusion…si salvano Moelgg e Gross
In questa disciplina non ci siamo e sarebbe buio pesto se non ci fossero Manfred Moelgg e Stefano Gross. Il veterano Manfred ieri sera a Schlamding è stato grande;bella la sua prima manche, qualche errore nella seconda (la tracciatura era piena di trabocchetti) ma l’ottavo posto è suo. Grande Manfred. Stefano Gross (già sul podio su questa pista) partito con il pettorale 28 ce l’ha messa tutta, è sceso alla sua maniera in entrambe le manche, commettendo qualche errore e chiudendo la gara al 14esimo posto. Poteva fare di più.
Si attendeva con ansia il rilancio di Alex Vinatzer dopo le debacle delle ultime quattro gare. Niente da fare. Brutta prima manche e niente qualifica per l’atleta che rappresenta il futuro dello sci italiano. Bisogna capire dove sta il problema sia tecnico che mentale.
Il resto della truppa italica non commentabile. Tutti fuori compreso Giuliano Razzoli partito con il pettorale 31 con un buon ritmo (scia bene il Razzo ma…) che faceva ben sperare, ma prima dell’intermedio e già con una buona velocità, è scivolato con lo sci destro e ha perso la traiettoria con conseguente abbandono. Non si mette bene per il Razzo in vista della partecipazione ai Mondiali di Cortina. Per rifarsi ha a disposizione due gare nel fine settimana a Chamonix.
Merci beaucoup Julien
Ieri sera sulla mitica Planai, Julien Lizeroux ha disputato a 41 anni l’ultima gara di slalom della sua carriera, durata vent’anni. Si è fermato alla prima manche per soli 45 centesimi. Certo, non è stato tra i più carismatici atleti del Circo Bianco ma è andato 6 volte sul podio e ha conquistato due medaglie d’argento. Ha partecipato a 3 Olimpiadi e a 6 mondiali; un atleta che ha sempre dato il massimo e la sua correttezza e simpatia sono sempre state limpide. Sicuramente ieri sera a Schladming gli è mancato l’ovazione del pubblico.
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