Alla scoperta della Camargue emiliana, tra il Lago di Volano e le valli di Comacchio, in 4x4 Ecofriendly. Un viaggio emozionante tra praterie, scenari d’acqua, saline e “casoni” da pesca.
In
un fine settimana di ottobre di cinque anni fa, ospiti dell’Holiday Village Camping Florenz di Lido degli Scacchi, su suggerimento del
patron Gianfranco Vitali (ora presidente della
Faita - Federcamping Emilia Romagna), abbiamo partecipato a una emozionante
escursione in suv 4x4 EcoFriendly alla
scoperta delle "valli umide più estese d’Italia".
E’ stata un’esperienza indimenticabile che ci ha riportato alla mente i magnifici viaggi effettuati in Camargue. Così, in compagnia della coppia di amici con i quali condividiamo da vent’anni viaggi in camper in Italia e in Europa, siamo partiti proprio dal camping Florenz. Qui ci aspettava Antonio Romagnoli con il suo suv ecologico, autorizzato ad attraversare zone protette. Antonio è un personaggio poliedrico, artista, fotografo e guida ambientale escursionistica e, naturalmente, profondo conoscitore del territorio compreso nei confini del Parco del Delta del Po, versante emiliano. Inoltre, Antonio Romagnoli è l’ideatore della “Croce Guardiana del Delta del Po” come quella in Camargue.
Incontri ravvicinati
La Camargue del Delta |
Il
suv avanzava tra i cespugli con “ruote felpate” e le soste con brevi tratti a
piedi sono state numerose, allo scopo di osservare la peculiare flora di questo
territorio, dove le differenze naturali e paesaggistiche (qui come nella
seconda parte del viaggio) con la Camargue non sono molte.
Il suv eco ecofriendly tra i cespugli del Delta |
E come nella regione del Delta del Rodano, non sono mancati gli incontri ravvicinati con splendidi cavalli. Si tratta proprio di cavalli “razza Camargue” di colore grigio chiaro e dalle folte criniere, che qui si sono adattati perfettamente. I cavalli “Camargue Delta” non sono particolarmente eleganti ma sono agili e resistenti.
I cavalli Camargue Delta |
Oltre ai cavalli queste praterie situate tra il Lago delle Nazioni, la Valle Bertuzzi e la pineta di Volano, sono abitate anche da uccelli acquatici, daini e tori. Anche questi ultimi provengono dalla Camargue e tra i cespugli ne abbiamo incontrati diversi, qualcuno anche con cipiglio minaccioso.
I tori del Delta |
Tra valli, saline e casoni da pesca
luce radente nelle Valli di Comacchio |
Il tempo si era rasserenato e il paesaggi liquido scintillava al sole. Essendo ormai vicina l’ora di pranzo, Antonio, seguendo strette e interminabili strade ci ha portato all’Agriturismo Prato Pozzo situato nei dintorni di Anita, nel cuore del Delta del Po.
i laghetti dell'agriturismo Prato Pozzo |
L’azienda agrituristica è immersa nel verde, è circondata da pittoreschi laghetti, possiede un piccolo allevamento ittico e offre anche spazi attrezzati per l’agri-campeggio (da Argenta si arriva comodamente anche in camper) e per l’ippo-turismo. Ed è anche punto di partenza per escursioni naturalistiche e di birdwatching nelle adiacenti Valli di Comacchio. Nel tipico ambiente rustico del ristorante dell’agriturismo abbiamo gustato piatti della tradizione culinaria del luogo, pasta fatta in casa e pesce marinato.
Paesaggi dal fascino unico
Risaliti sul suv di Delta-Adventures, abbiamo imboccato una stradetta che corre sull’argine separando il corso del fiume Reno dalle Valli e l’abbiamo percorsa fino alla deviazione per il mini-traghetto (sul Reno) per Sant’Alberto. Di fronte, sulla distesa acquea delle Valli di Comacchio si estende la sottile penisola che ospita l’Oasi di Boscoforte, accessibile solo con visita guidata.Suggestivo paesaggio delle Valli di Comacchio |
Visiteremo questo luogo affascinante in un prossimo viaggio in questa zona del Delta, magari in bicicletta.
Lo sterrato, che ha visto il passaggio di Anita Garibaldi, prosegue solitario accompagnato dallo scenario delle Valli di Comacchio e dal placido scorrere delle acque del Reno, sbuca sulla SS309 Romea all’altezza di Casalborsetti. Abbiamo percorso la trafficata arteria stradale in direzione di Comacchio, con un’ultima deviazione nella pittoresca zona della Saline e dopo un ultimo sguardo (ormai era giunto il tramonto) sui canali popolati dalle capanne con i loro caratteristici “bilancioni” da pesca, Antonio ci ha riportato al Florenz Village.
Paesaggio bellissimo che nulla ha da invidiare alla mitica Camargue splendidamente rappresentato da fotografie che lasciano il segno.
RispondiEliminaCome si può non innamorarsi di questa terra????