Un sentiero in mezzo al bosco ai piedi della Pietra
di Bismantova, è stato trasformato in un suggestivo percorso della Via Crucis. L’ultima
stazione si trova a ridosso dell’”orto dei frati”, un’area di grande pregio
naturalistico, recuperata e resa fruibile ai visitatori
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L’interesse per questo sentiero green è aumentato nel 2012 quando, lungo il percorso, sono state posizionate tavole di legno con immagini in
ceramica della “Via Crucis”.
Le peculiari
installazioni sono nate da un’idea della dinamica Proloco di Casale, con
l’intento di promuove un turismo sostenibile, valorizzando i beni ambientali,
culturali e agricoli di luoghi poco conosciuti, ma estremamente affascinanti.
La zona interessata
dal sentiero della “Via Crucis” è quella posta ai piedi delle pareti orientali
della Pietra di Bismantova. Oltre ai
boschi di roverella, questo territorio panoramico e dolcemente in pendenza, è anche ricco di
prati dove cresce il foraggio adatto alla produzione del Parmigiano Reggiano di
montagna.
L’escursione in direzione della magica "Montagna del Purgatorio" (è probabile che Dante sia salito da qui) parte proprio a poca distanza dalla latteria
di Casale, tra le più apprezzate
della montagna reggiana per la produzione del Re dei formaggi.
Alla partenza del
sentiero, un pannello informativo illustra il territorio e dà informazioni sul
percorso escursionistico. Va detto che siamo in uno degli angoli più suggestivi
del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano che oltre
alla Pietra di Bismantova, ricordata
peraltro da Dante nel IV Canto del Purgatorio, ospita la valle dei Gessi Triassici (Riserva di Biosfera MaB UNESCO ).
Il sentiero sale
con relativa pendenza tra boschi di roverella e massi caduti dalla Pietra (intorno al XVII secolo) e in parte avvolti dalla fitta vegetazione, che in questo periodo
di inizio primavera è ancora spoglia.
ci si ferma all’altezza delle stazioni segnalate
da tavole artistiche che ritraggono le strazianti scene simboliche della “Via
Crucis”, la cui rappresentazione è sicuramente compresa anche da coloro che non
sono credenti.
Continuando la
salita, più volte tra gli alberi
spuntano imperiose le levigate pareti sud-est della Pietra
di Bismantova, con lo
“Spigolo dei Nasi” e lo “Spigolo di Fontana Cornia” (nomi conosciuti dagli
scalatori); a
sud lo sguardo spazia sull’ampia vallata sovrastata dal crinale appenninico,
dominato a est dal Monte Cimone
(2.165 m) e più al centro della scena, dal Monte
Cusna (2.121 m).
A un certo punto la
“Via Crucis” si immette sul bellissimo sentiero CAI 697 che circumnaviga la “montagna del purgatorio”, passando per
la zona dell’antica necropoli di Campo
Pianelli.
Più avanti il
percorso della “Via Crucis” si fa più pianeggiante, sfiorando una zona popolata
da massi sempre più grandi, tanto che la segnaletica indica percorsi per
raggiungere i punti adatti agli allenamenti degli scalatori.
Ancora pochi passi
e si arriva nella zona denominata “Orto dei Frati”, decisamente interessante sia
sotto il profilo ambientale che storico.
Orto dei frati
Da zona selvaggia,
popolata da massi erratici, fitto sottobosco, punto di passaggio di escursionisti,
bikers e scalatori, quest’area è stata convertita, attraverso efficaci
interventi di riqualificazione paesaggistica, in un oasi di fruizione turistica
di grande pregio, in un contesto ambientale unico nel suo genere.
Inaugurata a fine
marzo 2019, quest’ area è il frutto
della sinergica collaborazione tra il Parco
Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, il comune di Castelnuovo ne' Monti e la Bonifica
Emilia Centrale, con l’ausilio di contributi europei.
Il lavoro di
trasformazione, con punti sosta per i picnic, segnaletica dei punti d’interesse,
una carbonaia a scopo didattico, è stato
eseguito dai volontari della Proloco di Casale.
Il nome “Orto dei
Frati” deriva dal fatto che i terrazzamenti presenti, fossero stati utilizzati
in tempi antichi come orti dai monaci
del vicino Eremo di Bismantova.
Non solo: in un
punto dalla forma circolare, sembra
ricondurre (con po’ di fantasia) alla presenza dell’ abside di un oratorio,
forse con annesso “hospitale” per accogliere i pellegrini diretti a Roma. Per
approfondire l’argomento si consiglia di leggere i racconti della narratrice castelnovese Elda
Zannini .
L’Orto dei Frati è
un luogo che invita a una full immersion tra i profumi del bosco, al relax e al
buon cibo, quello cucinato sul barbecue o quello (a base di tortelli o
cappelletti) da gustare nella vicinissima Foresteria San Benedetto,
situata all’ombra della parete centrale della Pietra di Bismantova.
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