Il primo duello (domani si replica) di sci in terra lappone lo vince la slovacca Petra Vlhova sull’americana Mikaela Shiffrin. Le italiane così, così: Curtoni 11esima, Bassino 18esima, Peterlini 20esima. Out la Brignone.
C’era grande attesa per la gara di slalom sulla pista “Black Levi” perfettamente preparata (con neve artificiale) dagli organizzatori finnici, per vedere all’opera la potente Petra Vlhova e la rientrante regina delle nevi Mikaela Shiffrin.
E le due atlete non hanno deluso sciorinando due manche perfette; alla fine ha prevalso la 25enne slovacca (in testa anche nella prima manche) per soli 18 centesimi.
Shiffrin is back
La Shiffrin rientrava dopo 300 giorni di assenza dalle piste, per l’esattezza dal 26 gennaio 2020 scioccata della morte improvvisa del padre Jeff, caduto dal tetto di casa. Il suo temporaneo ritiro dalle gare le è costato la perdita della Coppa del Mondo (ne ha vinte tre), conquistata poi da una grande Federica Brignone.
Nella prima manche Mikaela non ha forzato mentre nella seconda ha accelerato un po’ di più. Ma competere dopo tanta assenza con la fortissima Vlhova, che a Levi ha vinto due volte, non era semplice; nella seconda manche la slovacca, sul tracciato disegnato dal proprio allenatore italiano Livio Magoni, è stata superiore.
"Non è stato facile visto che ha iniziato a nevicare ma l'ho fatto e sono davvero contenta perchè l'anno scorso qui sono uscita nella seconda manche. Comunque la vittoria nel primo slalom stagionale è sempre buona". Parole della Vlhova a fine gara.
" Non volevo sognare di essere sul podio perchè non ero sicura che dopo tanto tempo ferma fosse possibile", ha detto la Shiffrin
Naturalmente in pista hanno dato spettacolo anche tutte le altre 59 atlete. Il podio è stato completato dall’austriaca Liensberger (da tenere d’occhio). Hanno sciato benissimo anche la Gisin, la Holdener, la Huber, la Meillard. Fenomenale è stata la prova della giovanissima austriaca Magdalena Egger, la quale, partita con il pettorale 61(ultima), si è piazzata al 19esimo posto. Incredibile ! Si dice che possa diventare una sorta di Hirscher al femminile.
Brignone e le altre
Le magnifiche sette presenti a Levi sono: Federica Brignone (pettorale 16 ) Irene Curtoni (pettorale 9), Lara Della Mea (pettorale 38), Martina Peterlini (pettorale 24), Marta Rossetti (pettorale 26), Marta Bassino (pettorale 31), e Serena Viviani (esordiente, pettorale 58). Nella prima manche hanno avuto un ottimo rendimento e 5 si sono qualificate per la seconda parte della gara. Non ce l’hanno fatta la Della Mea e la genovese Viviani. Irene Curtoni ha chiuso al sesto posto, in corsa per il podio. Nona Marta Bassino, 14esima la Brignone.
Nella seconda manche è andato in scena un altro film, che ha confermato l’esistenza di quel sortilegio che a Levi vede da sempre le atlete italiane lontane dal podio. La Brignone, per esempio, sulla pista lappone non ha mai terminato una gara: oggi, alle 13,45, ha sbagliato sul muro e poi ha saltato una porta. C’è da dire che lo slalom non è la specialità della campionessa valdostana.
La Curtoni ha fallito la top ten (è giunta 11esima), la Bassino è scesa al 18esimo posto e la Peterlini al 20esimo, la Rossetti al 29esimo.
Ma non disperiamo perché la nostre atlete hanno le doti per ottenere ottimi risultati nel prosieguo delle gare di Coppa del Mondo.
Domani, alle 10.45 inizio del secondo slalom di Levi e il duello tra Vlhova e Shiffrin si rinnova.
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