“…Ci sono senz’altro dei posti migliori, ma è
il paese dove son nato.” Sono i versi di una canzone (Il Paese - del 2004) dei Nomadi, e quel paese è Novellara, che per molti ha qualcosa di
magico legato alle straordinarie canzoni della famosa e intramontabile band.
Nomadincontro
Proprio a Novellara, sabato 15 febbraio e domenica 16
arriveranno in molti: chi in auto, chi in moto e chi in camper. E’ il “popolo nomade” che non può mancare
all’appuntamento annuale con il Nomadincontro
(QUI
il programma), una kermesse ricca di eventi e di concerti con location al Teatro Tenda.
E’ l’omaggio che Novellara rende
ogni anno ad Augusto Daolio (1947-1992),
il vagabondo della musica italiana e la voce storica del complesso, scomparso
il 7 ottobre del 1992.
La storia dei Nomadi affascina il pubblico di ogni età e i numerosi fan devono ringraziare
Beppe
Carletti, il mitico tastierista di Io
Vagabondo, che con tenacia ha voluto portare avanti la storia infinita dei Nomadi.
Novellara
curiosa
Il Nomadincontro
è anche un buon motivo per conoscere Novellara
che i Romani chiamarono Nubilaria
per via del fenomeno della nebbia che qui come negli altri paesi della Bassa è
una insistente presenza. Raggiungere Novellara
quando c’è la nebbia, quella fitta, sia che si giunga da Correggio o da
Guastalla, è un’impresa. Tutto è grigio, s’intravede qualche casa di campagna
o i filari di piante inghiraldate dalla “galaverna”,che crea un paesaggio dall’aspetto
etereo. Molti anni fa, in occasione di fitti nebbioni, a Novellara, goliardicamente, avevano messo la nebbia in lattina,
mentre nel 2015, in presenza del grande caldo estivo i novellaresi hanno
pensato di chiudere l’afa in lattina da distribuire come gadget turistico.
Novellara da scoprire
La storia di Novellara è soprattutto legata
alla potente famiglia dei Gonzaga e
di questo periodo conserva una “gagliarda” fortezza. All’interno oltre agli
uffici comunali (l’attuale sindaco è Elena
Carletti, figlia di Beppe) e al teatro ottocentesco, ospita il Museo dei Gonzaga che declina un
susseguirsi di sale decorate dove trovano dimora dipinti di Lelio Orsi (nativo di Novellara) e una
preziosa raccolta di vasi dell’Antica Farmacia dei Gesuiti. Il sottotetto della fortezza accoglie alcune batterie
di botti contenenti il prezioso Aceto
Balsamico.
Il cuore di Novellara è caratterizzato dalla scenografica e rinascimentale
Piazza Unità d’Italia dominata dalla collegiata di Santo Stefano (costruita su
progetto di Lelio Orsi) e circondata da variopinte case sorrette da eleganti
portici punteggiati di botteghe storiche.
Dintorni di Novellara
Ad appena 12 km in direzione
dell’autostrada del Brennero sorge tra i campi il paese di Reggiolo dominato da una
rocca duecentesca a pianta quadrata con quattro torri agli angoli e il torrione
centrale. A poca distanza da Reggiolo sorgono antiche ed eleganti ville di
campagna come Villa Fassati e Villa Gorna, mentre in località Bondanazzo (la Bondeno di Matilde di Canossa) ci sono i resti
della corte dove nel 1115 morì la Grancontessa.
Assaggi
La cucina reggiana semplice e genuina ha
come suo elemento fondamentale il Parmigiano Reggiano che rappresenta un
gustoso condimento e un pasto dall’alto valore nutritivo. Va altresì spolverato
anche su un bel piatto di tortelli verdi o di zucca, o su fumanti cappelletti
in brodo.
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