domenica 24 novembre 2019

Kristoffersen vola e vince lo slalom di Levi


Neve, nebbia e spettacolo sulla pista Black di Levi. Il vikingo approfitta di un’incertezza di Noel e trionfa. Il veterano Moelgg è decimo e il giovane Vnatzer 12esimo. Male gli altri italiani e prova opaca di Razzoli.


Levi questa mattina si è svegliata sotto una fitta nevicata accompagnata da una coltre di foschia che ha tolto alla vista il magico paesaggio lappone. Neve fresca che si è posata sulla pista Black, illuminata dai fari e perfettamente preparata dall’organizzazione. Questa pista non ha mai sedotto i velocisti: sembra facile ma è complicata da interpretare.
Sicuramente l'ha aggredita bene Kristoffersen, soprattutto sul muro dove il pur bravo Noel (che nella prima manche era davanti) si è complicato la vita affrontandolo in modo scorretto, precludendo la vittoria.



La gara è stata bellissima, con due manche al cardiopalma che hanno sciorinato un’alternanza di belle prove, con cambi di posizione, sorprese e uscite di scena inattese. Come quelle del forte Pinturault, di Gross (nella prima manche) e dell’inglese Ryding che aveva concluso la prima manche al secondo posto, peraltro con una sciata sontuosa. Senz’altro nella seconda manche la pista che si è andata via, via deteriorando, qualche problema lo ha procurato.


Prove rimarchevoli quelle dello svizzero Yule che sale sul terzo gradino del podio (settima nella prima manche) e del connazionale Zenhaeusern, che se fosse stato più coraggioso sul muro…..chissà…

Il nostro Moelgg è contento a metà; bella la sua prima manche interpretata con la consueta dose di esperienza (arriva sesto), nella seconda manche è meno incisivo e più piantato e non va oltre il decimo posto finale. Niente male ma “Manni” voleva il podio. Sorridente è invece il giovane Vinatzer (campione mondiale juniores) che ha sciato molto bene e veloce, rallentando nel tratto finale. Meglio non fidarsi su una pista complicata come questa. Il 12esimo posto è un risultato sicuramente positivo.
Fuori dai giochi tutti gli altri azzurri: Razzoli, Gross, Tonetti, Maurberger, Liberatore, Sala e Bacher.

Razzoli

Il “Razzo” ha chiuso la prima manche con un tempo troppo alto (+2.33) per rimanere nei top 30. La sua è stata una discesa stranamente incolore e ha mostrato di essere in difficoltà sul muro. L’ho sentito al telefono per capire e mi ha detto: “Che dire, un insieme di cose, ultimamente ho tribolato con i materiali e mi sono allenato male. Devo recuperare un po’ per migliorare la condizione per essere al top per le gare di gennaio”.

 
LEVI


CHI SARA L’EREDE DI HIRSCHER, KRISTOFFERSEN O NOEL ?

 ALLE PROSSIME GARE L’ARDUA SENTENZA


Nessun commento:

Posta un commento