giovedì 21 novembre 2019

A Levi per la Coppa del Mondo di sci


Nella terra delle renne e dell’aurora boreale, sulla pista “ Levi Black” di Levi, domenica 24 andrà in scena il primo slalom speciale di Coppa del Mondo 2019/2020. Tra i mostri sacri dello sci mancheranno Hirscher e Neureuther, ma lo spettacolo sarà comunque grande. Tra gli italiani in gara ci saranno giovani promettenti e i senatori Moelgg e Razzoli.



In realtà la Coppa del Mondo è iniziata sul ghiacciaio di Soelden il 26 e 27 ottobre con due slalom gigante, femminile (quinta la Brignone) e maschile (vinto da Pinturault – ottavo De Aliprandini). Ma per gli appassionati c’è grande attesa per lo spettacolo puro offerto dalle gare di slalom speciale che si svolgeranno a Levi sabato 23 (le ragazze) e domenica 24 gli uomini.





Levi è una località finlandese posta a 170 km dal Circolo Polare Artico, con le piste da sci che si tuffano nel profondo delle foreste. Tutti i tracciati sono misteriosamente illuminati dai fari e a volte strane nebbie luminose (le aurore boreali) rendono magiche queste terre artiche. La pista che accoglierà le gare è la “Levi Black” preparata in modo perfetto.


Italiane e italiani in gara
La squadra femminile (già approdata a Levi come quella maschile) è composta da:

Irene Curtoni, Martina Peterlini, Marta Rossetti, Lara Della Mea, Roberta Midali e Anita Gulli. I convocati della squadra maschile sono:

Stefano Gross, Riccardo Tonetti, , Giuliano Razzoli, Federico Liberatore, Tommaso Sala, Manfred Moelgg, Simon Maurberger, Alex Vinatzer e Fabian Bacher





In passato LEVI  non ha portato grande fortuna ai nostri sciatori: Rocca 3° nel 2006 e l’ultimo podio (3° posto) è di Manfred Moelgg nel 2016. “Manny”, come lo chiamano gli amici, ha 37 anni ma ci riproverà anche questa volta. Della pista “Levi Black” non ha bei ricordi anche Giuliano Razzoli (35 anni a dicembre) con un 13esimo e un 12esimo posto, rispettivamente ottenuti nel 2012 e nel 2014. Nel 2018 non è stato nemmeno convocato, sarebbe comunque partito dal cancelletto con il pettorale 70.



 Giuliano Razzoli come l'araba fenice
Dopo la conquista della medaglia d’oro alle Olimpiadi invernali di Vancouver 2010, Giuliano Razzoli ha vissuto stagioni tribolate, tra alti e bassi, con ottimi risultati (2 vittorie e 10 podi in carriera) ma anche con forti delusioni. Basta vedere la sinuosa frequenza dei pettorali indossati. E proprio quando stava sciando alla “Razzo” (secondo ad Adelboden il 17 gennaio 2016) in quel di Kitzbuhel, sette giorni dopo con il pettorale 1, cadeva su una lastra di ghiaccio procurandosi la rottura del crociato del ginocchio sinistro. Salatissimo il conto pagato da Razzoli.

Nel mio mestiere bisogna mettere in conto infortuni e guai fisici e nella mia carriera ci sono stati e sono abbastanza frequenti. Ma fin da ragazzo sono abituato a ripartire. Ormai ci sono abituato”. Mi disse un giorno il “Razzo”.

Ma il campione di Villaminozzo è un caparbio e un combattente: è stato sottoposto a un lungo programma riabilitativo e una volta ristabilito ha continuato a gareggiare partendo, tuttavia, da posizioni siderali. Finalmente, nello slalom di Madonna di Campiglio del 22 dicembre 2018, partito con il pettorale 69, con una gara pazzesca ha conquistato il 5° posto e ,successivamente, la sesta piazza a Soldeu il 17 marzo 2019.

E così, come l’araba fenice, è risorto e ora punta a tornare tra i primi come nel 2016. 


Quattro chiacchiere con Giuliano Razzoli
Ho incontrato Giuliano Razzoli a Skipass a Modena e abbiamo conversato un po’.

Come stai?

Sto bene, sono contento, gli allenamenti estivi sono andati bene senza intoppi e anche ora la preparazione sta procedendo bene. Sto mettendo a un po’ a punto gli sci, non ho ancora trovato l’asseto migliore e spero di trovarlo a breve.

La preparazione comunque continua

Certo, sta andando tutto bene e voglio essere al top a gennaio.


Magari a Madonna di Campiglio per la 3 Tre dell’8 gennaio

Proprio lì.


Il 24 novembre gareggerai a Levi nel primo slalom stagionale, cosa ti aspetti ?

A Levi partirò con il pettorale 16, finalmente ho risalito la china e farò di tutto per emozionare i fans. Per me la gara in Lapponia sarà un test importante per verificare lo stato di forma, quello della tecnica e della tenuta in gara.


In dicembre compirai 35 anni…..

Non sono gli anni, mi sento bene e il fisico è a posto, sono gli infortuni che danno i problemi, senza quelli non mi pongo il pensiero dell’età.

Ho passato gli ultimi due anni complicati che mi hanno portato via tutto il tempo del mondo. Risalire dal settantesimo posto non è come essere nei primi dieci. Bisogna fare il doppio delle gare, il doppio degli spostamenti, il doppio di tutto. Ma ce l’ho fatta.


L’assenza di Hirscher ?

Darà più chance, lascerà un po’ più aperte le gare e cambierà un po’ tutto.


Auguri per Levi, ricomincia a farci sognare

Ce la metterò tutta! Aspetto il tuo articolo sulla gara.









LE GARE A LEVI
Sab. 23/11 -  SL femminile - ore 10.15 e 13.15, diretta tv Raisport ed Eurosport
Dom. 24/11 - SL maschile -  ore 10.15 e 13.15, diretta tv Raisport ed Eurosport

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