Nella terra
delle renne e dell’aurora boreale, sulla pista “ Levi Black” di Levi, domenica
24 andrà in scena il primo slalom speciale di Coppa del Mondo 2019/2020. Tra i
mostri sacri dello sci mancheranno Hirscher e Neureuther, ma lo spettacolo sarà
comunque grande. Tra gli italiani in gara ci saranno giovani promettenti e i
senatori Moelgg e Razzoli.
In realtà la
Coppa
del Mondo è iniziata sul ghiacciaio di Soelden il 26 e 27 ottobre con due slalom gigante, femminile
(quinta la Brignone) e maschile
(vinto da Pinturault – ottavo De Aliprandini). Ma per gli
appassionati c’è grande attesa per lo spettacolo puro offerto dalle gare di
slalom speciale che si svolgeranno a Levi sabato 23 (le ragazze) e domenica 24
gli uomini.
Levi è una località finlandese posta a 170
km dal Circolo Polare Artico, con le piste da sci che si tuffano nel profondo
delle foreste. Tutti i tracciati sono misteriosamente illuminati dai fari e a
volte strane nebbie luminose (le aurore boreali) rendono magiche queste terre
artiche. La pista che accoglierà le gare è la “Levi Black” preparata in modo
perfetto.
Italiane
e italiani in gara
Irene Curtoni, Martina Peterlini, Marta Rossetti, Lara Della
Mea, Roberta Midali e Anita Gulli. I convocati della squadra
maschile sono:
Stefano Gross, Riccardo Tonetti, , Giuliano Razzoli, Federico Liberatore, Tommaso
Sala, Manfred Moelgg, Simon Maurberger, Alex Vinatzer e Fabian
Bacher.
In
passato LEVI non ha
portato grande fortuna ai nostri sciatori: Rocca
3° nel 2006 e l’ultimo podio (3° posto) è di Manfred Moelgg nel 2016. “Manny”, come lo chiamano gli amici, ha 37
anni ma ci riproverà anche questa volta. Della pista “Levi Black” non ha bei ricordi anche Giuliano Razzoli (35 anni a dicembre) con un 13esimo e un 12esimo
posto, rispettivamente ottenuti nel 2012 e nel 2014. Nel 2018 non è stato
nemmeno convocato, sarebbe comunque partito dal cancelletto con il pettorale
70.
Giuliano Razzoli come l'araba fenice
Dopo
la conquista della medaglia d’oro alle Olimpiadi
invernali di Vancouver 2010, Giuliano
Razzoli ha vissuto stagioni tribolate, tra alti e bassi, con ottimi
risultati (2 vittorie e 10 podi in carriera) ma anche con forti delusioni.
Basta vedere la sinuosa frequenza dei pettorali indossati. E proprio quando
stava sciando alla “Razzo” (secondo ad Adelboden
il 17 gennaio 2016) in quel di Kitzbuhel, sette giorni dopo con il
pettorale 1, cadeva su una lastra di ghiaccio procurandosi la rottura del
crociato del ginocchio sinistro. Salatissimo il conto pagato da Razzoli.
“Nel mio mestiere bisogna mettere in conto
infortuni e guai fisici e nella mia carriera ci sono stati e sono abbastanza
frequenti. Ma fin da ragazzo sono abituato a ripartire. Ormai ci sono abituato”.
Mi disse un giorno il “Razzo”.
Ma
il campione di Villaminozzo è un caparbio e un combattente: è stato sottoposto
a un lungo programma riabilitativo e una volta ristabilito ha continuato a gareggiare
partendo, tuttavia, da posizioni siderali. Finalmente, nello slalom di Madonna di Campiglio del 22 dicembre
2018, partito con il pettorale 69, con una gara pazzesca ha conquistato il 5°
posto e ,successivamente, la sesta piazza a Soldeu
il 17 marzo 2019.
E
così, come l’araba fenice, è risorto e ora punta a tornare tra i primi come nel
2016.
Quattro
chiacchiere con Giuliano Razzoli
Ho incontrato Giuliano Razzoli a Skipass
a Modena e abbiamo conversato un po’.
Come
stai?
Sto
bene, sono contento, gli allenamenti estivi sono andati bene senza intoppi e
anche ora la preparazione sta procedendo bene. Sto mettendo a un po’ a punto
gli sci, non ho ancora trovato l’asseto migliore e spero di trovarlo a breve.
La
preparazione comunque continua
Certo,
sta andando tutto bene e voglio essere al top a gennaio.
Magari
a Madonna di Campiglio per la 3 Tre dell’8 gennaio
Proprio
lì.
Il
24 novembre gareggerai a Levi nel primo slalom stagionale, cosa ti aspetti ?
A
Levi partirò con il pettorale 16, finalmente ho risalito la china e farò di
tutto per emozionare i fans. Per me la gara in Lapponia sarà un test importante
per verificare lo stato di forma, quello della tecnica e della tenuta in gara.
In
dicembre compirai 35 anni…..
Non
sono gli anni, mi sento bene e il fisico è a posto, sono gli infortuni che
danno i problemi, senza quelli non mi pongo il pensiero dell’età.
Ho
passato gli ultimi due anni complicati che mi hanno portato via tutto il tempo
del mondo. Risalire dal settantesimo posto non è come essere nei primi dieci.
Bisogna fare il doppio delle gare, il doppio degli spostamenti, il doppio di
tutto. Ma ce l’ho fatta.
L’assenza
di Hirscher ?
Darà
più chance, lascerà un po’ più aperte le gare e cambierà un po’ tutto.
Auguri
per Levi, ricomincia a farci sognare
Ce
la metterò tutta! Aspetto il tuo articolo sulla gara.
LE
GARE A LEVI
Sab. 23/11
- SL femminile - ore 10.15 e 13.15,
diretta tv Raisport ed Eurosport
Dom. 24/11 - SL maschile - ore 10.15 e 13.15, diretta tv Raisport ed Eurosport
Dom. 24/11 - SL maschile - ore 10.15 e 13.15, diretta tv Raisport ed Eurosport
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