Shopping,
gourmet e sci esaltano la fama di Kitzbuhel,
che in questo fine settimana ospita la Hahnenkamm, un tris di gare
mozzafiato valevoli per la Coppa del Mondo.
Circondata
dall’imponente cornice di montagne del Wilder
Kaiser, del Kitzbuheler Horn e
dell’Hahnenkamm, Kitzbuhel è la località sciistica più
affascinante e mondana dell’Austria.
Meta prediletta del sangue blu europeo e del jet set internazionale, la “Cortina del Tirolo” ha un legame profondo
con la splendida e sana disciplina dello sci. Tutto ebbe inizio nel 1893,
allorchè l’allora sindaco Franz Reisch,
salì, sci ai piedi, sulla vetta del Kitzbuheler Horn. Ora si scia dagli 800 ai 2000 su un
vasto territorio che comprende diverse e suggestive località di questa zona del
Tirolo settentrionale.
Per
raggiungere Kitzbuhel, partendo da Worgl nella valle dell’Inn a nord di Innsbruck, si possono seguire due
percorsi, entrambi suggestivi: tuttavia, il consiglio è di seguire quello
diretto a St. Johann che si addentra
nel fiabesco paesaggio delle Kitzbbuheler
Alpen, punteggiato di graziosi villaggi. Per chi viaggia in camper, nel
periodo delle gare, non è per niente facile (soprattutto se c’è molta neve)
trovare un parcheggio a Kitzbuhel.
Già nel 2013 il camper di Giuliano Razzoli era assediato da neve
e auto.
Il suggerimento dunque è di fermarsi al Camping Schwarzee (possiede anche
un hotel) struttura ricettiva dotata di
ogni comfort compreso il centro benessere, e di utilizzare lo skibus gratuito
che in 10 minuti raggiunge Kitzbuhel.
Il centro storico di Kitzbuhel
In
passato, le entrate che fruttava l’estrazione del sale, favorì la realizzazione
di stupendi edifici che abbelliscono il centro storico. Una
parata di casette variopinte impreziosiscono la strada centrale (Vordestadt) e
ospitano in massima parte hotel di charme, ristoranti
pluri-premiati,tradizionali trattorie,golosi bar e pasticcerie. Naturalmente in
questo baluardo del lusso alpino non mancano le scintillanti vetrine di negozi
e boutique. Per chi
ama l’arte merita una visita la chiesa parrocchiale (XV secolo) che
custodisce all’interno una ricca
decorazione barocca. La passeggiata, anche serale, per le vie del centro e per
i vicoli è davvero piacevole.
Lo
sci a Kitzbuhel
D’inverno la parola d’ordine é sciare e il
comprensorio che circonda Kitzbuhel
con i suoi 179 km di piste serviti da numerosi e moderni impianti di risalita è
allettante.
Tra le piste, la star è senza
dubbio la Streif la terribile
"nerissima" il cui biglietto da visita é un muro vertiginoso (85% di
dislivello, velocità fino a 140 km/h) che gli austriaci chiamano “mausefalle”
(trappola per topi). Qui si svolgono le
gare di discesa e superG.
Un intenso weekend di gare
Le non buone previsioni meteo (neve e nebbia) hanno
indotto gli organizzatori della Hahnenkamm
a modificare il programma delle gare: venerdì
(domani) discesa libera (ore 11,30), sabato
slalom speciale (9,30 prima manche -12,30 seconda) e domenica il superG.
Paris e Inneerhofer sono tra i nostri velocisti migliori; Gross, Moelgg e Razzoli (aspettando
i giovani) ci riprovano nello slalom.
Razzoli, con determinazione e
forza fisica ritrovata, è riuscito ad abbandonare le retrovie (quanti ci hanno
creduto anche fra i miei colleghi della stampa?) e ora tenta di approdare nel
primo gruppo già a Kitzbuhel. Sulla
pista Ganslern il “Razzo” ha provato
di tutto: 2 terzi posti (2010-2011), 2 quarti posti (2013-2015), settimo nel
2012, 11esimo nel 2017. Out nel 2014, 2016 (con grave infortunio) e nel 2018.
Lo slalom è una disciplina straordinaria, ma a volte è infida e Giuliano Razzoli ne sa qualcosa. Contiamo
in una nuova “resurrection”. E se così sarà, una festa seguirà.
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